Calcio
LA DECISIONE - Assemblea in Burundi, il calcio continua
05.04.2020 21:17 di Napoli Magazine
L'assemblea generale della federcalcio del Burundi, riunitasi oggi a Bujumbara, ha stabilito che i campionati di prima e seconda divisione debbano continuare nonostante la pandemia mondiale del Covid-19. Al meeting erano presenti il comitato esecutivo della federazione, i presidenti di tutti i club dei due principali campionati e il ministro della Salute Thaddée Ndikumana. Tutti loro erano chiamati a decidere se l'attività calcistica dovesse continuare dopo che nei giorni scorsi proprio Ndikumana aveva annunciato la scoperta dei primi tre casi di positività al tampone nel paese africano. Alla fine è stato stabilito che i campionati debbano continuare a patto che venga assicurato il rispetto di alcune misure di sicurezza come l'obbligo per gli spettatori, prima di entrare nello stadio, di lavarsi le mani e di sottoporsi alla misurazione della temperatura corporea. "La Primus Ligue (massima serie locale) continuerà ad essere giocata, pur tenendo conto della minaccia del Covid 19", ha annunciato il presidente della federcalcio, e del Senato del Burundi, Réverien Ndikuriyo. Alcuni dei dirigenti presenti non erano d'accordo, e uno di loro ha confidato che "se avessimo deciso in modo diverso, ci sarebbero state sanzioni. Ordini dall'alto stabiliscono che si giochi". In maggio in Burundi sono previste le elezioni politiche, intanto la vita scorre normalmente, con negozi aperti e altre attività a pieno regime, a differenza di quanto accade in paesi vicini come Ruanda e Uganda.
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LA DECISIONE - Assemblea in Burundi, il calcio continua

di Napoli Magazine

05/04/2024 - 21:17

L'assemblea generale della federcalcio del Burundi, riunitasi oggi a Bujumbara, ha stabilito che i campionati di prima e seconda divisione debbano continuare nonostante la pandemia mondiale del Covid-19. Al meeting erano presenti il comitato esecutivo della federazione, i presidenti di tutti i club dei due principali campionati e il ministro della Salute Thaddée Ndikumana. Tutti loro erano chiamati a decidere se l'attività calcistica dovesse continuare dopo che nei giorni scorsi proprio Ndikumana aveva annunciato la scoperta dei primi tre casi di positività al tampone nel paese africano. Alla fine è stato stabilito che i campionati debbano continuare a patto che venga assicurato il rispetto di alcune misure di sicurezza come l'obbligo per gli spettatori, prima di entrare nello stadio, di lavarsi le mani e di sottoporsi alla misurazione della temperatura corporea. "La Primus Ligue (massima serie locale) continuerà ad essere giocata, pur tenendo conto della minaccia del Covid 19", ha annunciato il presidente della federcalcio, e del Senato del Burundi, Réverien Ndikuriyo. Alcuni dei dirigenti presenti non erano d'accordo, e uno di loro ha confidato che "se avessimo deciso in modo diverso, ci sarebbero state sanzioni. Ordini dall'alto stabiliscono che si giochi". In maggio in Burundi sono previste le elezioni politiche, intanto la vita scorre normalmente, con negozi aperti e altre attività a pieno regime, a differenza di quanto accade in paesi vicini come Ruanda e Uganda.