Il caso di Juan Bernabé, il falconiere spagnolo dell’aquila Olympia licenziato dalla Lazio per aver diffuso sui social le foto del sue pene dopo un intervento per una protesi, ha fatto il giro del mondo. Il presidente biancoceleste Claudio Lotito non vuole sentire ragioni e rimarca la linea dura. “Questa è la Lazio mica stiamo a parla’ di Cicciolina. Perdono? Cosa devi perdonare? Se ammazzi una persona poi chiedi il perdono? Bernabé va nelle scuole con bambini di 9 e 10 anni, ha fatto un danno alla Lazio”, ha tuonato il patron della Lazio ai microfoni de La Zanzara su Radio24.
Sul chirurgo che ha operato Bernabé, Lotito dice: “Antonini? Voleva farsi pubblicità e ora vuole essere risarcito, è lui che deve risarcire me! Se fai il falconiere e porti l’aquila non vai a dire in giro che devi eiaculare 2 volte al giorno altrimenti non fai il rappresentante della Lazio ma del casino!”, ha aggiunto Lotito che sulla bufera dopo la foto peniena pubblicata su X risponde: “Questo ha fatto un danno! La Lazio è una società quotata in borsa e io sono un socio di maggioranza ma ci sono una serie di organismi preposti al controllo. Se facessi una violazione delle norme sportive non ci sarebbe perdono. C’è un provvedimento preso dal collegio del codice etico che obbliga ad intervenire immediatamente”.
Il presidente è un fiume in piena: “Meglio un pene che un saluto romano? Questo lo dite voi, a casa mia non funziona così. Mi dicono che sono arrivate una marea di richieste di fare quella stessa operazione, questa è la Lazio mica stiamo a parla’ de Cicciolina! Sono 20 anni che cerco di sdoganare una serie di situazioni di carattere politico, calcio didascalico e moralizzatore”, ha proseguito Lotito che non ci pensa a perdonare.
“Il perdono? Non c’entra nulla! – continua Lotito – Ci sono delle regole e devono valere per tutti a partire dal sottoscritto. Nella vita se fai il falconiere ti devi dedicare all’aquila e non fare l’attore in giro. Si troverà un altro posto dove stare, ognuno risponde delle proprie azioni. Non sono io che posso decidere. La curva ha fatto un comunicato pesantissimo, quei tifosi sono anche genitori! Se non ha capacità di intendere e volere allora deve essere internato. Non è un caso fortuito, è voluto e aggravato dalle interviste! Non è un dipendente ma un fornitore, in qualche occasione passata sono stato indulgente ma non avevo avuto intimazioni da parte degli organismi preposti. In questo caso mi hanno comunicato in modo inequivocabile quello che avrei dovuto fare nei suoi confronti e così ho fatto”.
Poi il presidente si mette a leggere il contratto del falconiere in diretta: “Art. 6: Dichiara di conoscere il contenuto del codice etico adottato dalla Lazio…si impegna pertanto ad osservare i principi etico-comportamentali e non tenere condotte che possono comportare il coinvolgimento da parte di fatti penalmente rilevanti… Il rispetto delle previsioni contenute nel codice etico e nel modello 231 è un elemento essenziale dell’organizzazione generale della Lazio e rappresenta un presupposto della volontà di quest’ultima di sottoscrivere il presente contratto. L’inosservanza, anche parziale da parte di un suo dirigente, collaboratore o tesserato…costituisce grave inadempimento degli obblighi contrattuali e legittima la SS Lazio Spa a risolvere il contratto in essere con effetto immediato”. Infine conclude: “L’aquila? Ci sono mille falconieri diversi non è un problema, con Lotito il risultato è garantito”.
di Napoli Magazine
15/01/2025 - 21:29
Il caso di Juan Bernabé, il falconiere spagnolo dell’aquila Olympia licenziato dalla Lazio per aver diffuso sui social le foto del sue pene dopo un intervento per una protesi, ha fatto il giro del mondo. Il presidente biancoceleste Claudio Lotito non vuole sentire ragioni e rimarca la linea dura. “Questa è la Lazio mica stiamo a parla’ di Cicciolina. Perdono? Cosa devi perdonare? Se ammazzi una persona poi chiedi il perdono? Bernabé va nelle scuole con bambini di 9 e 10 anni, ha fatto un danno alla Lazio”, ha tuonato il patron della Lazio ai microfoni de La Zanzara su Radio24.
Sul chirurgo che ha operato Bernabé, Lotito dice: “Antonini? Voleva farsi pubblicità e ora vuole essere risarcito, è lui che deve risarcire me! Se fai il falconiere e porti l’aquila non vai a dire in giro che devi eiaculare 2 volte al giorno altrimenti non fai il rappresentante della Lazio ma del casino!”, ha aggiunto Lotito che sulla bufera dopo la foto peniena pubblicata su X risponde: “Questo ha fatto un danno! La Lazio è una società quotata in borsa e io sono un socio di maggioranza ma ci sono una serie di organismi preposti al controllo. Se facessi una violazione delle norme sportive non ci sarebbe perdono. C’è un provvedimento preso dal collegio del codice etico che obbliga ad intervenire immediatamente”.
Il presidente è un fiume in piena: “Meglio un pene che un saluto romano? Questo lo dite voi, a casa mia non funziona così. Mi dicono che sono arrivate una marea di richieste di fare quella stessa operazione, questa è la Lazio mica stiamo a parla’ de Cicciolina! Sono 20 anni che cerco di sdoganare una serie di situazioni di carattere politico, calcio didascalico e moralizzatore”, ha proseguito Lotito che non ci pensa a perdonare.
“Il perdono? Non c’entra nulla! – continua Lotito – Ci sono delle regole e devono valere per tutti a partire dal sottoscritto. Nella vita se fai il falconiere ti devi dedicare all’aquila e non fare l’attore in giro. Si troverà un altro posto dove stare, ognuno risponde delle proprie azioni. Non sono io che posso decidere. La curva ha fatto un comunicato pesantissimo, quei tifosi sono anche genitori! Se non ha capacità di intendere e volere allora deve essere internato. Non è un caso fortuito, è voluto e aggravato dalle interviste! Non è un dipendente ma un fornitore, in qualche occasione passata sono stato indulgente ma non avevo avuto intimazioni da parte degli organismi preposti. In questo caso mi hanno comunicato in modo inequivocabile quello che avrei dovuto fare nei suoi confronti e così ho fatto”.
Poi il presidente si mette a leggere il contratto del falconiere in diretta: “Art. 6: Dichiara di conoscere il contenuto del codice etico adottato dalla Lazio…si impegna pertanto ad osservare i principi etico-comportamentali e non tenere condotte che possono comportare il coinvolgimento da parte di fatti penalmente rilevanti… Il rispetto delle previsioni contenute nel codice etico e nel modello 231 è un elemento essenziale dell’organizzazione generale della Lazio e rappresenta un presupposto della volontà di quest’ultima di sottoscrivere il presente contratto. L’inosservanza, anche parziale da parte di un suo dirigente, collaboratore o tesserato…costituisce grave inadempimento degli obblighi contrattuali e legittima la SS Lazio Spa a risolvere il contratto in essere con effetto immediato”. Infine conclude: “L’aquila? Ci sono mille falconieri diversi non è un problema, con Lotito il risultato è garantito”.