Calcio
LAZIO - Sarri: "Mercato a gennaio? Io non faccio il commercialista e non lavoro nella Covisoc, Nazionali? Ragazzi sottoposti a tour de force"
13.09.2025 13:35 di Napoli Magazine
aA

"Mercato a gennaio? Io non faccio il commercialista e non lavoro nella Covisoc. La società non mi ha detto nulla ma è sempre stata serena nel dirmi che a gennaio non avremo problemi". Così Maurizio Sarri, tecnico della Lazio, nella conferenza stampa che anticipa la sfida al Sassuolo, sulla possibilità che il mercato biancoceleste, dopo il blocco imposto in estate, possa riaprirsi nella finestra invernale. Come stanno i nazionali bisogna domandarlo ai ct. I giocatori a fine anno, tra le quattro soste delle nazionali, tra tutte le chiamate avranno 48 giorni di assenza, più la Coppa d'Africa, il Mondiale e le vacanze; praticamente vengono pagati 6 mesi per stare da un'altra parte. Il calendario penso sia completamente da rivedere. Questi ragazzi sono sottoposti a tour de force. Dele-Bashiru, ad esempio, è arrivato giovedì pomeriggio dopo 16 ore di volo, non lo abbiamo fatto allenare perché sarebbe stato distruttivo - prosegue Sarri -. Dia è uno di quelli spariti per 12 giorni, Rovella e Zaccagni sono usciti acciaccati dalla Nazionale, non sappiamo se Rovella sarà disponibile o meno. Questo fa parte delle convocazioni in Nazionale, è inevitabile perché i tempi di recupero sono meno rispettati rispetto al club. L'acciacco di Rovella probabilmente è stato sottovalutato, fossero stati sicuri di non poterlo utilizzare lo avrebbero fatto rientrare".

Poi, parlando del prossimo avversario, il tecnico ammette come il Sassuolo sia un "avversario è forte e ha avuto un avvio difficile dal punto di vista di risultati, il loro attacco ce l'hanno in pochi. E' una buonissima squadra che secondo me non avrà nulla a che fare con la bassa classifica, bisogna avere la maturità di capire l'avversario e capire che sarà difficile perché la superficialità si paga. Il nostro tipo di approccio sarà fondamentale. Se l'atteggiamento mentale sarà quello della prima non abbiamo possibilità, se è quello dell'ultima si", conclude Sarri.

ULTIMISSIME CALCIO
TUTTE LE ULTIMISSIME
NOTIZIE SUCCESSIVE >>>
LAZIO - Sarri: "Mercato a gennaio? Io non faccio il commercialista e non lavoro nella Covisoc, Nazionali? Ragazzi sottoposti a tour de force"

di Napoli Magazine

13/09/2025 - 13:35

"Mercato a gennaio? Io non faccio il commercialista e non lavoro nella Covisoc. La società non mi ha detto nulla ma è sempre stata serena nel dirmi che a gennaio non avremo problemi". Così Maurizio Sarri, tecnico della Lazio, nella conferenza stampa che anticipa la sfida al Sassuolo, sulla possibilità che il mercato biancoceleste, dopo il blocco imposto in estate, possa riaprirsi nella finestra invernale. Come stanno i nazionali bisogna domandarlo ai ct. I giocatori a fine anno, tra le quattro soste delle nazionali, tra tutte le chiamate avranno 48 giorni di assenza, più la Coppa d'Africa, il Mondiale e le vacanze; praticamente vengono pagati 6 mesi per stare da un'altra parte. Il calendario penso sia completamente da rivedere. Questi ragazzi sono sottoposti a tour de force. Dele-Bashiru, ad esempio, è arrivato giovedì pomeriggio dopo 16 ore di volo, non lo abbiamo fatto allenare perché sarebbe stato distruttivo - prosegue Sarri -. Dia è uno di quelli spariti per 12 giorni, Rovella e Zaccagni sono usciti acciaccati dalla Nazionale, non sappiamo se Rovella sarà disponibile o meno. Questo fa parte delle convocazioni in Nazionale, è inevitabile perché i tempi di recupero sono meno rispettati rispetto al club. L'acciacco di Rovella probabilmente è stato sottovalutato, fossero stati sicuri di non poterlo utilizzare lo avrebbero fatto rientrare".

Poi, parlando del prossimo avversario, il tecnico ammette come il Sassuolo sia un "avversario è forte e ha avuto un avvio difficile dal punto di vista di risultati, il loro attacco ce l'hanno in pochi. E' una buonissima squadra che secondo me non avrà nulla a che fare con la bassa classifica, bisogna avere la maturità di capire l'avversario e capire che sarà difficile perché la superficialità si paga. Il nostro tipo di approccio sarà fondamentale. Se l'atteggiamento mentale sarà quello della prima non abbiamo possibilità, se è quello dell'ultima si", conclude Sarri.