Calcio
LAZIO - Sarri: "Non siamo abituati a giocare dopo la Champions League, dobbiamo capire cosa c'è che non va nell'ambiente"
23.09.2023 23:42 di Napoli Magazine

Maurizio Sarri, allenatore della Lazio, ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni di Sky dopo il pareggio in campionato all'Olimpico contro il Monza per 1-1: "In entrata di partita siamo stati passivi. Abbiamo rimesso la partita in mano agli avversari. Poi nel secondo tempo si è aperta di più e di palle gol ne abbiamo avute abbastanza nette anche noi. Abbiamo mancato il tiro un paio di volte, poi chiaro siamo in un momento in cui non ci vengono bene tante cose. Ma come dicevamo prima della partita, è anche difficile pensare di uscire da questi momenti negativi in maniera secca e veloce. Quindi abbiamo fatto un tratto di partita neanche male, però dobbiamo fare di più. In questo momento purtroppo abbiamo difficoltà a fare di meglio. Le palle gol nel secondo tempo le abbiamo avute anche noi, poi è chiaro che siamo in un momento in cui non ci vengono bene certe cose. È difficile pensare di uscire da questi momenti negativi in maniera veloce. Dobbiamo fare di più. La priorità sarebbe fare una vittoria in qualsiasi modo che ci darebbe entusiasmo, poi per il resto dobbiamo ritrovare la nostra pericolosità offensiva e manca la solidità difensiva dell'anno scorso. Sfruttare l'euforia dopo il gol di Provedel? Era la speranza di tutti ma è difficile giocare dopo la Champions, come lo è per tutti. Poi noi non ci siamo abituati, quindi che la partita fosse a rischio era facilmente prevedibile. Non deve eprò essere un alibi perché abbiamo fatto di tutto per esserci. Ogni squadra ha certe caratteristiche. Incaponirsi solo sulla bellezza, se la squadra non ha le caratteristiche, sarebbe veramente un suicidio. In certi contesti vengono fuori squadre più spettacolari, in altri meno. Quello che cerco ora è un ordine. Se i giocatori sono bravi in certe cose e gliene fai fare altre poi vai a scontrarti con la realtà. Poi è chiaro, se potessi scegliere io farei sempre una squadra tendente a giocare un calcio spettacolare. Però questa è una squadra che non gioca male. Gli puoi imputare di essere poco pericolosa, ma che gioca male non mi sembra”. “Bisogna valutare cosa c’è che non va nell’ambiente. I giovani arrivati quest’estate sono ragazzi non pronti ancora tatticamente per giocare con noi. Però è anche vero che per fare un percorso ed essere completamente pronti bisogna giocare. Secondo me il grande problema dopo certe partite è il recupero delle energie mentali e nervose. Il down che subisci dopo una partita è importante, perché ricaricarsi non è sempre così semplice. Però non dev’essere neanche un alibi, perché abbiamo fatto di tutto per andarci in Champions. Ora ci siamo e non è che possiamo mandare a monte tutte le partite dopo la Champions”.

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LAZIO - Sarri: "Non siamo abituati a giocare dopo la Champions League, dobbiamo capire cosa c'è che non va nell'ambiente"

di Napoli Magazine

23/09/2023 - 23:42

Maurizio Sarri, allenatore della Lazio, ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni di Sky dopo il pareggio in campionato all'Olimpico contro il Monza per 1-1: "In entrata di partita siamo stati passivi. Abbiamo rimesso la partita in mano agli avversari. Poi nel secondo tempo si è aperta di più e di palle gol ne abbiamo avute abbastanza nette anche noi. Abbiamo mancato il tiro un paio di volte, poi chiaro siamo in un momento in cui non ci vengono bene tante cose. Ma come dicevamo prima della partita, è anche difficile pensare di uscire da questi momenti negativi in maniera secca e veloce. Quindi abbiamo fatto un tratto di partita neanche male, però dobbiamo fare di più. In questo momento purtroppo abbiamo difficoltà a fare di meglio. Le palle gol nel secondo tempo le abbiamo avute anche noi, poi è chiaro che siamo in un momento in cui non ci vengono bene certe cose. È difficile pensare di uscire da questi momenti negativi in maniera veloce. Dobbiamo fare di più. La priorità sarebbe fare una vittoria in qualsiasi modo che ci darebbe entusiasmo, poi per il resto dobbiamo ritrovare la nostra pericolosità offensiva e manca la solidità difensiva dell'anno scorso. Sfruttare l'euforia dopo il gol di Provedel? Era la speranza di tutti ma è difficile giocare dopo la Champions, come lo è per tutti. Poi noi non ci siamo abituati, quindi che la partita fosse a rischio era facilmente prevedibile. Non deve eprò essere un alibi perché abbiamo fatto di tutto per esserci. Ogni squadra ha certe caratteristiche. Incaponirsi solo sulla bellezza, se la squadra non ha le caratteristiche, sarebbe veramente un suicidio. In certi contesti vengono fuori squadre più spettacolari, in altri meno. Quello che cerco ora è un ordine. Se i giocatori sono bravi in certe cose e gliene fai fare altre poi vai a scontrarti con la realtà. Poi è chiaro, se potessi scegliere io farei sempre una squadra tendente a giocare un calcio spettacolare. Però questa è una squadra che non gioca male. Gli puoi imputare di essere poco pericolosa, ma che gioca male non mi sembra”. “Bisogna valutare cosa c’è che non va nell’ambiente. I giovani arrivati quest’estate sono ragazzi non pronti ancora tatticamente per giocare con noi. Però è anche vero che per fare un percorso ed essere completamente pronti bisogna giocare. Secondo me il grande problema dopo certe partite è il recupero delle energie mentali e nervose. Il down che subisci dopo una partita è importante, perché ricaricarsi non è sempre così semplice. Però non dev’essere neanche un alibi, perché abbiamo fatto di tutto per andarci in Champions. Ora ci siamo e non è che possiamo mandare a monte tutte le partite dopo la Champions”.