Calcio
LAZIO - Tare: "Kumbulla è un giocatore importante ma non abbiamo mai fatto un’offerta da 30 milioni"
07.07.2020 20:27 di Napoli Magazine

Il Direttore Sportivo della Lazio Igli Tare ha parlato ai microfoni di Sky Sport nel pre partita di Lecce-Lazio.

 

C’è il rischio di non credere più nella corsa Scudetto?
"Non penso ci sia un rischio. Più che un rischio, è un momento no, che ci portiamo da questo nuovo inizio di campionato, perché avremmo voluto giocarlo in un’altra maniera, con tutte le assenze che abbiamo avuto, ma non l’ho mai detto perché non deve essere un alibi per noi. La squadra e questo gruppo meritano un grande rispetto perché stanno lottando per qualcosa di molto importante, e finché ci sarà la speranza noi ci crederemo e ce la giocheremo fino alla fine".

 

E’ mancata anche un po’ di freschezza mentale, oltre agli uomini per via dei tanti infortuni?
"Siamo tra le prime tre squadre che lottano per lo Scudetto, siamo la squadra più penalizzata per quanto riguarda gli uomini, ma soprattutto anche per le tempistiche. Giochiamo su cinque partite la quarta partita in tre giorni rispetto all’Inter o alla Juve, questo vuol dire tanto, vuole dire tanto anche giocare due ore dopo una partita, però non mi piace prendere queste cose come una scusa ma come un’analisi, che serve anche a noi per dare continuità. Questo gruppo ci crede e ci crederemo ancora fino in fondo".

 

Di cosa avete parlato nel pre partita con Milinkovic Savic?
"Parlavamo di questo piccolo infortunio avuto nella partita contro il Milan, oggi abbiamo privato a recuperarlo ma non è stato possibile, perciò potrà entrare a partita in corso".

 

Si parlava dell’importanza dell’ampiezza della rosa, soprattutto quando si gioca in periodi così ravvicinati. E’ d’accordo?
"Sì, avrei avuto il piacere di avere la squadra al completo, purtroppo abbiamo avuto tante assenze per infortuni di lungo termine, vedi Marusic e Lulic che sono fondamentali nel nostro sistema di gioco e non li abbiamo mai avuti a disposizione per squalifiche e infortuni, da Cataldi a Milinkovic, Leiva che giocano e fanno dei sacrifici per esserci in campo. E queste cose incidono, soprattutto in un periodo in cui si gioca ogni tre giorni".

 

Si è letto di un interessamento per Kumbulla a 30 milioni. Sta cambiando qualcosa nelle logiche di mercato della società?
"No, non sta cambiando niente. Sono cifre non vere, perché la Lazio non ha mai fatto un’offerta da 30 milioni, è un giocatore che può essere una pedina importante per il futuro della Lazio e sarebbe l’opportunità di fare anche un piccolo sforzo per le nostre possibilità ma non cambieremo e non vogliamo snaturarci, anche perché il rischio c’è sempre dietro la porta, perciò dobbiamo fare le cose fatte bene, in questo periodo ci sono tante difficoltà che non vanno lasciate da parte, ma cercheremo di fare una squadra e di essere competitivi anche nella prossima stagione".

 

Quanto è orgoglioso di avere un allenatore come Inzaghi anche per il futuro?
"Simone è la storia di questa società, è da più di vent’anni in questa società, perciò quello che ha fatto questo ragazzo rimarrà nella storia ed è unico. Merita grande rispetto, è una persona che vive per questa società e per questa squadra, vive il calcio con grande passione e questa cosa l’ha portato dove sta adesso".

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LAZIO - Tare: "Kumbulla è un giocatore importante ma non abbiamo mai fatto un’offerta da 30 milioni"

di Napoli Magazine

07/07/2024 - 20:27

Il Direttore Sportivo della Lazio Igli Tare ha parlato ai microfoni di Sky Sport nel pre partita di Lecce-Lazio.

 

C’è il rischio di non credere più nella corsa Scudetto?
"Non penso ci sia un rischio. Più che un rischio, è un momento no, che ci portiamo da questo nuovo inizio di campionato, perché avremmo voluto giocarlo in un’altra maniera, con tutte le assenze che abbiamo avuto, ma non l’ho mai detto perché non deve essere un alibi per noi. La squadra e questo gruppo meritano un grande rispetto perché stanno lottando per qualcosa di molto importante, e finché ci sarà la speranza noi ci crederemo e ce la giocheremo fino alla fine".

 

E’ mancata anche un po’ di freschezza mentale, oltre agli uomini per via dei tanti infortuni?
"Siamo tra le prime tre squadre che lottano per lo Scudetto, siamo la squadra più penalizzata per quanto riguarda gli uomini, ma soprattutto anche per le tempistiche. Giochiamo su cinque partite la quarta partita in tre giorni rispetto all’Inter o alla Juve, questo vuol dire tanto, vuole dire tanto anche giocare due ore dopo una partita, però non mi piace prendere queste cose come una scusa ma come un’analisi, che serve anche a noi per dare continuità. Questo gruppo ci crede e ci crederemo ancora fino in fondo".

 

Di cosa avete parlato nel pre partita con Milinkovic Savic?
"Parlavamo di questo piccolo infortunio avuto nella partita contro il Milan, oggi abbiamo privato a recuperarlo ma non è stato possibile, perciò potrà entrare a partita in corso".

 

Si parlava dell’importanza dell’ampiezza della rosa, soprattutto quando si gioca in periodi così ravvicinati. E’ d’accordo?
"Sì, avrei avuto il piacere di avere la squadra al completo, purtroppo abbiamo avuto tante assenze per infortuni di lungo termine, vedi Marusic e Lulic che sono fondamentali nel nostro sistema di gioco e non li abbiamo mai avuti a disposizione per squalifiche e infortuni, da Cataldi a Milinkovic, Leiva che giocano e fanno dei sacrifici per esserci in campo. E queste cose incidono, soprattutto in un periodo in cui si gioca ogni tre giorni".

 

Si è letto di un interessamento per Kumbulla a 30 milioni. Sta cambiando qualcosa nelle logiche di mercato della società?
"No, non sta cambiando niente. Sono cifre non vere, perché la Lazio non ha mai fatto un’offerta da 30 milioni, è un giocatore che può essere una pedina importante per il futuro della Lazio e sarebbe l’opportunità di fare anche un piccolo sforzo per le nostre possibilità ma non cambieremo e non vogliamo snaturarci, anche perché il rischio c’è sempre dietro la porta, perciò dobbiamo fare le cose fatte bene, in questo periodo ci sono tante difficoltà che non vanno lasciate da parte, ma cercheremo di fare una squadra e di essere competitivi anche nella prossima stagione".

 

Quanto è orgoglioso di avere un allenatore come Inzaghi anche per il futuro?
"Simone è la storia di questa società, è da più di vent’anni in questa società, perciò quello che ha fatto questo ragazzo rimarrà nella storia ed è unico. Merita grande rispetto, è una persona che vive per questa società e per questa squadra, vive il calcio con grande passione e questa cosa l’ha portato dove sta adesso".