Marco Giampaolo, allenatore del Lecce, ha parlato in conferenza stampa alla vigilia del match di Como.
Queste le sue parole: “Il Como è tra le poche squadre che in Italia giocano un calcio quasi razionale, nel senso che ha idee molto chiare. Ha grandissime abilità tecniche. Tutti sanno giocare a calcio e ti possono mettere in difficoltà. Alla lunga secondo me si allontanerà dalla lotta salvezza. Dovremo fare una partita superlativa per fare risultato”.
C’è emergenza difensiva: “Domani bisogna raschiare il fondo del barile, ci sono pochi discorsi da fare. Questa squadra è partita con Gaspar, Guilbert, Pelmard, Gallo, Jean e Baschirotto. Bonifazi è infermo da tempo. Tra tutti i difensori sono al top solo Jean e Baschirotto. Uno è fuori per squalifica. Uno è fuori perchè ha fatto il coglione. È una partita che va al di là della razionalità. Qualcuno dovrà fare sacrifici. Confido nello spirito rognoso del Lecce. Non voglio alibi, voglio 11 giocatori competitivi”.
Cosa pensa su Marchwinski? “Comportamenti eccellenti. Si allena bene. Molto educato. Può fare la mezzala. L’ala non lo so. Probabilmente è un sottopunta o un trequarti. Abbiamo Rafia, Helgason e Marchwinski per un ruolo. Oggi ne esce penalizzato, ma le cose nel calcio cambiano e lui può smentirmi. I comportamenti sono giusti. È un momento così ma io non l’ho bocciato”.
Ha letto il ringraziamento di Calhanoglu? “Lo ringrazio. Gli ho sempre detto che è forte. Le caratteristiche dei giocatori secondo me fanno i ruoli. Un giocatori che sa palleggiare ed è geometrico può fare il regista. Oggi alleno Berisha che sa giocare: è infortunato e lo sostituiremo. Giochiamo in 11, 11 competitivi con le nostre forze”.
Morente? “Ho avuto bisogno di un po’ di tempo per conoscere tutti i giocatori e capirli. All’inizio un po’ di casino l’ho fatto per capire. Tete all’inizio era in stand-by. Non conoscevo il passato, però poi ho capito che forse rende di più a sinistra. All’inizio avevo provato Pierotti a sinistra ma la sua postura è da esterno destro. Tete secondo me si trova bene a sinistra ma è tatticamente molto intelligente. L’ho scoperto allenandolo. Sa dove posizionarsi, dove mettersi quando l’avversario gli può creare un problema. Ha avuto la bravura di far questi gol. Il giocatore è vivo dentro la partita”.
di Napoli Magazine
29/12/2024 - 16:47
Marco Giampaolo, allenatore del Lecce, ha parlato in conferenza stampa alla vigilia del match di Como.
Queste le sue parole: “Il Como è tra le poche squadre che in Italia giocano un calcio quasi razionale, nel senso che ha idee molto chiare. Ha grandissime abilità tecniche. Tutti sanno giocare a calcio e ti possono mettere in difficoltà. Alla lunga secondo me si allontanerà dalla lotta salvezza. Dovremo fare una partita superlativa per fare risultato”.
C’è emergenza difensiva: “Domani bisogna raschiare il fondo del barile, ci sono pochi discorsi da fare. Questa squadra è partita con Gaspar, Guilbert, Pelmard, Gallo, Jean e Baschirotto. Bonifazi è infermo da tempo. Tra tutti i difensori sono al top solo Jean e Baschirotto. Uno è fuori per squalifica. Uno è fuori perchè ha fatto il coglione. È una partita che va al di là della razionalità. Qualcuno dovrà fare sacrifici. Confido nello spirito rognoso del Lecce. Non voglio alibi, voglio 11 giocatori competitivi”.
Cosa pensa su Marchwinski? “Comportamenti eccellenti. Si allena bene. Molto educato. Può fare la mezzala. L’ala non lo so. Probabilmente è un sottopunta o un trequarti. Abbiamo Rafia, Helgason e Marchwinski per un ruolo. Oggi ne esce penalizzato, ma le cose nel calcio cambiano e lui può smentirmi. I comportamenti sono giusti. È un momento così ma io non l’ho bocciato”.
Ha letto il ringraziamento di Calhanoglu? “Lo ringrazio. Gli ho sempre detto che è forte. Le caratteristiche dei giocatori secondo me fanno i ruoli. Un giocatori che sa palleggiare ed è geometrico può fare il regista. Oggi alleno Berisha che sa giocare: è infortunato e lo sostituiremo. Giochiamo in 11, 11 competitivi con le nostre forze”.
Morente? “Ho avuto bisogno di un po’ di tempo per conoscere tutti i giocatori e capirli. All’inizio un po’ di casino l’ho fatto per capire. Tete all’inizio era in stand-by. Non conoscevo il passato, però poi ho capito che forse rende di più a sinistra. All’inizio avevo provato Pierotti a sinistra ma la sua postura è da esterno destro. Tete secondo me si trova bene a sinistra ma è tatticamente molto intelligente. L’ho scoperto allenandolo. Sa dove posizionarsi, dove mettersi quando l’avversario gli può creare un problema. Ha avuto la bravura di far questi gol. Il giocatore è vivo dentro la partita”.