Si giocherà a porte chiuse la finale di ritorno della Coppa Italia di serie C, prevista il 2 aprile allo stadio di Catania, dopo gli incidenti avvenuti allo stadio Euganeo di Padova nella gara di andata, conclusa sul 2-1 per i padroni di casa. La decisione è stata presa dal giudice sportivo, che ha inflitto inoltre un'ammenda di 10mila euro alla società etnea. Il Calcio Padova, in una nota, "non può non constatare che la conseguenza pratica di tali decisioni penalizza in egual modo entrambe le società ed entrambe le tifoserie, sebbene i comportamenti non siano nemmeno lontanamente paragonabili". Ringraziando i propri sostenitori "per aver mantenuto la calma" e le Forze dell'Ordine "per l'intervento ed il costante supporto", la società biancoscudata "auspica che, sin da ora, si possa tornare a parlare soltanto di sport, di aggregazione e di sostegno sano alle proprie squadre del cuore".
di Napoli Magazine
21/03/2024 - 16:31
Si giocherà a porte chiuse la finale di ritorno della Coppa Italia di serie C, prevista il 2 aprile allo stadio di Catania, dopo gli incidenti avvenuti allo stadio Euganeo di Padova nella gara di andata, conclusa sul 2-1 per i padroni di casa. La decisione è stata presa dal giudice sportivo, che ha inflitto inoltre un'ammenda di 10mila euro alla società etnea. Il Calcio Padova, in una nota, "non può non constatare che la conseguenza pratica di tali decisioni penalizza in egual modo entrambe le società ed entrambe le tifoserie, sebbene i comportamenti non siano nemmeno lontanamente paragonabili". Ringraziando i propri sostenitori "per aver mantenuto la calma" e le Forze dell'Ordine "per l'intervento ed il costante supporto", la società biancoscudata "auspica che, sin da ora, si possa tornare a parlare soltanto di sport, di aggregazione e di sostegno sano alle proprie squadre del cuore".