Luciano Vivenzio, morto oggi dopo una lunga malattia, storico leader dei Fedayn Napoli, gruppo ultras della Curva B, era per tutti Rececconi -  tutto attaccato - per via di una somiglianza incredibilmente con quell'altro Luciano (Re Cecconi, due parole),  calciatore della Lazio morto in un tragico episodio negli anni Settanta. Ecco perché negli anni Luciano Vivenzio era quasi divantato il suo secondo nome.

«Se ne va un pilastro del movimento ultras partenopeo e italiano» hanno scritto alcuni suoi compagni di curva. Ma sono tantissimi i messaggi che hanno riempito il web per ricorda Rececconi, messaggi arrivati non solo da Napoli: striscioni anche da tifoserie come quella del Genoa e da altri gruppi ultras che avevano conosciuto l'allora leader dei Fedayn.

«Luciano retta via ultras indicata… ti aspettiamo in gradinata!», l'ultimo striscione, comparso in curva durante Napoli-Monza a firma del gruppo ultras “Secco Vive 91” e dedicato proprio a Rececconi, equivocato dall'ex allenatore del Napoli Luciano Spalletti che pensava fosse un messaggio rivolto a lui, un invito a seguire una partita del Napoli in curva.