Calcio
MEDIASET - Inter, Frattesi straripante in Nazionale: ora reclama spazio
10.09.2024 15:12 di Napoli Magazine Fonte: Sport Mediaset

E ora che deve fare Simone Inzaghi con questo straripante Davide Frattesi? Sono i migliori dilemmi che un allenatore possa avere, poter contare su più giocatori di livello possibili in modo da poterli ruotare a seconda di impegni, avversario e condizione fisica. Eppure non si può girare troppo attorno alla questione, se la scorsa stagione era la prima dell'ex Sassuolo all'Inter, ed era fisiologico favorirne l'inserimento morbido in un meccanismo stracollaudato, quest'anno la situazione è un po' diversa. A parte le voci di mercato, che lui stesso ha smentito, che lo volevano lontano da Milano per avere più minutaggio, il tecnico nerazzurro nelle prime tre partite stagionali è ripartito dalle certezze, schierando sempre e comunque titolari Barella e Mkhitaryan, con Frattesi subentrato in tutti i match, 53' messi insieme e un assist contro il Genoa. 

Al di là dei due gol contro Francia e Israele, l'allenatore piacentino aveva già in mente qualche cambio in vista della ripresa di campionato contro il Monza che precede Manchester City e Milan, e Frattesi era sicuramente uno dei candidati a una maglia da titolare, eventualità che prende corpo a maggior ragione viste le prestazioni in maglia azzurra. Il difficile, casomai, verrà dopo: se, come ci immaginiamo, nei due big match torneranno dall'inizio Barella e Mkhitaryan il dilemma si riproporrà. Anche perché nel frattempo sembra pure scattata l'ora di Zielinski che dopo gli acciacchi degli inizi ha messo insieme buoni minuti con la Polonia ed è pronto a esordire da titolare contro i biancorossi.

D'altronde l'obiettivo del mercato nerazzurro era proprio questo: non cedere nessun big e aumentare il livello globale della rosa in una stagione che si preannuncia lunga e logorante. E Inzaghi stesso si è posto questo come obiettivo della stagione, aumentare le rotazioni per preservare meglio l'integrità di tutti i giocatori. Con Mkhitaryan che a gennaio compirà 36 anni non c'è dubbio che Frattesi troverà sempre più peso anche nell'Inter ma probabilmente Inzaghi sta ancora cercando la quadra perché se sulla carta è facile togliere l'armeno e inserire l'italiano, sul campo è tutta un'altra storia, vanno ritrovati equilibri e distanze che solo la maturità tattica dell'ex Sassuolo e l'impianto tattico della squadra possono centrare. E prendere come esempio l'Italia è fuorviante perché Spalletti gioca in modo diverso, a parte le similitudini di modulo, soprattutto nella zona centrale della mediana.

Inutile innescare polemiche premature, lo stesso ragazzo ha più volte ripetuto di essere contento della gestione di Inzaghi, sottolineando con garbo che chiunque ambisce a mettere nelle gambe più minuti possibili. Per i bilanci ed eventuali processi, prego ripassare tra qualche mese.

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MEDIASET - Inter, Frattesi straripante in Nazionale: ora reclama spazio

di Napoli Magazine

10/09/2024 - 15:12

E ora che deve fare Simone Inzaghi con questo straripante Davide Frattesi? Sono i migliori dilemmi che un allenatore possa avere, poter contare su più giocatori di livello possibili in modo da poterli ruotare a seconda di impegni, avversario e condizione fisica. Eppure non si può girare troppo attorno alla questione, se la scorsa stagione era la prima dell'ex Sassuolo all'Inter, ed era fisiologico favorirne l'inserimento morbido in un meccanismo stracollaudato, quest'anno la situazione è un po' diversa. A parte le voci di mercato, che lui stesso ha smentito, che lo volevano lontano da Milano per avere più minutaggio, il tecnico nerazzurro nelle prime tre partite stagionali è ripartito dalle certezze, schierando sempre e comunque titolari Barella e Mkhitaryan, con Frattesi subentrato in tutti i match, 53' messi insieme e un assist contro il Genoa. 

Al di là dei due gol contro Francia e Israele, l'allenatore piacentino aveva già in mente qualche cambio in vista della ripresa di campionato contro il Monza che precede Manchester City e Milan, e Frattesi era sicuramente uno dei candidati a una maglia da titolare, eventualità che prende corpo a maggior ragione viste le prestazioni in maglia azzurra. Il difficile, casomai, verrà dopo: se, come ci immaginiamo, nei due big match torneranno dall'inizio Barella e Mkhitaryan il dilemma si riproporrà. Anche perché nel frattempo sembra pure scattata l'ora di Zielinski che dopo gli acciacchi degli inizi ha messo insieme buoni minuti con la Polonia ed è pronto a esordire da titolare contro i biancorossi.

D'altronde l'obiettivo del mercato nerazzurro era proprio questo: non cedere nessun big e aumentare il livello globale della rosa in una stagione che si preannuncia lunga e logorante. E Inzaghi stesso si è posto questo come obiettivo della stagione, aumentare le rotazioni per preservare meglio l'integrità di tutti i giocatori. Con Mkhitaryan che a gennaio compirà 36 anni non c'è dubbio che Frattesi troverà sempre più peso anche nell'Inter ma probabilmente Inzaghi sta ancora cercando la quadra perché se sulla carta è facile togliere l'armeno e inserire l'italiano, sul campo è tutta un'altra storia, vanno ritrovati equilibri e distanze che solo la maturità tattica dell'ex Sassuolo e l'impianto tattico della squadra possono centrare. E prendere come esempio l'Italia è fuorviante perché Spalletti gioca in modo diverso, a parte le similitudini di modulo, soprattutto nella zona centrale della mediana.

Inutile innescare polemiche premature, lo stesso ragazzo ha più volte ripetuto di essere contento della gestione di Inzaghi, sottolineando con garbo che chiunque ambisce a mettere nelle gambe più minuti possibili. Per i bilanci ed eventuali processi, prego ripassare tra qualche mese.

Fonte: Sport Mediaset