Il finale della stagione 2023/24 del Milan era stato accompagnato dal "rumore del silenzio" con la parte più calda del tifo che, per protesta contro la gestione societaria e il rendimento in campo della squadra, aveva scelto la contestazione. La nuova ventata estiva tra mercato e cambio tecnico con l'arrivo di Paulo Fonseca in panchina ha portato alla tregua con rinnovata fiducia, ma dopo una sola vittoria nelle prime cinque partite ufficiali con evidenti lacune tecniche e tattiche, la stessa è già terminata e contro il Liverpool è scoppiata la nuova contestazione.
Il clima tutto attorno al Milan è teso. Dall'esterno piovono attacchi alla gestione dirigenziale di Ibrahimovic, Moncada e Furlani; la posizione di Fonseca è più che traballante, esposto a giudizi più o meno diretti sul modo di stare in campo della sua squadra che tanto in campionato quanto ancora di più in Champions League contro i Reds ha mostrato limiti evidenti e preoccupanti in termini di gioco, personalità e fisicità. Un disastro su tutta la linea, fino a questo momento e con il derby in vista, che ha portato anche a un dato a suo modo storico: contro il Liverpool gli spettatori sono stati 59826, addirittura sotto i 60mila per la prima volta dal 2020.
Un dato di fatto ed evidente nei larghi vuoti sugli spalti in una sfida importante di Champions League, la principale a San Siro con il nuovo format; se è vero che è la nuova impostazione della competizione può lasciare spazio a perplessità sul prestigio di un match del genere proposto alla prima giornata di un campionato in cui si qualificano 24 squadre su 36, giustificando fino a un certo punto i prezzi da evento al massimo livello europeo, dall'altro è la conferma che il clima attorno al Milan è teso e quell'elettricità che negli ultimi anni ha accompagnato i rossoneri davanti al proprio pubblico si sta spegnendo.
Il mercato non ha scaldato gli animi, Fonseca non ha mai convinto pienamente la tifoseria - seppur il tecnico non abbia sofferto del mancato supporto della stessa -, ma soprattutto i primi disastrosi risultati hanno portato velocemente nubi su San Siro, sempre più nere con il derby contro l'Inter all'orizzonte in avvicinamento. Si vedono i fulmini e si sentono i tuoni e domenica sera è già un bivio stagionale per il Milan: il temporale si trasformerà in tempesta o porterà l'agognato sereno?
di Napoli Magazine
18/09/2024 - 20:10
Il finale della stagione 2023/24 del Milan era stato accompagnato dal "rumore del silenzio" con la parte più calda del tifo che, per protesta contro la gestione societaria e il rendimento in campo della squadra, aveva scelto la contestazione. La nuova ventata estiva tra mercato e cambio tecnico con l'arrivo di Paulo Fonseca in panchina ha portato alla tregua con rinnovata fiducia, ma dopo una sola vittoria nelle prime cinque partite ufficiali con evidenti lacune tecniche e tattiche, la stessa è già terminata e contro il Liverpool è scoppiata la nuova contestazione.
Il clima tutto attorno al Milan è teso. Dall'esterno piovono attacchi alla gestione dirigenziale di Ibrahimovic, Moncada e Furlani; la posizione di Fonseca è più che traballante, esposto a giudizi più o meno diretti sul modo di stare in campo della sua squadra che tanto in campionato quanto ancora di più in Champions League contro i Reds ha mostrato limiti evidenti e preoccupanti in termini di gioco, personalità e fisicità. Un disastro su tutta la linea, fino a questo momento e con il derby in vista, che ha portato anche a un dato a suo modo storico: contro il Liverpool gli spettatori sono stati 59826, addirittura sotto i 60mila per la prima volta dal 2020.
Un dato di fatto ed evidente nei larghi vuoti sugli spalti in una sfida importante di Champions League, la principale a San Siro con il nuovo format; se è vero che è la nuova impostazione della competizione può lasciare spazio a perplessità sul prestigio di un match del genere proposto alla prima giornata di un campionato in cui si qualificano 24 squadre su 36, giustificando fino a un certo punto i prezzi da evento al massimo livello europeo, dall'altro è la conferma che il clima attorno al Milan è teso e quell'elettricità che negli ultimi anni ha accompagnato i rossoneri davanti al proprio pubblico si sta spegnendo.
Il mercato non ha scaldato gli animi, Fonseca non ha mai convinto pienamente la tifoseria - seppur il tecnico non abbia sofferto del mancato supporto della stessa -, ma soprattutto i primi disastrosi risultati hanno portato velocemente nubi su San Siro, sempre più nere con il derby contro l'Inter all'orizzonte in avvicinamento. Si vedono i fulmini e si sentono i tuoni e domenica sera è già un bivio stagionale per il Milan: il temporale si trasformerà in tempesta o porterà l'agognato sereno?