L'Inter è al momento totalmente concentrata su una stagione ancora tutta da vivere, la squadra è pienamente in corsa per tutti gli obiettivi stagionali e i ragazzi di Inzaghi pensano solo al campo. La dirigenza nerazzurra, tuttavia, sta già cominciando a programmare un futuro in cui l'obiettivo principale è mantenere alta la competitività senza andare a pesare eccessivamente sui conti societari.

In quest'ottica uno dei primi reparti che potrebbe subire una sorta di mini rivoluzione in estate è quello difensivo: allo stato attuale Bisseck, Bastoni e Pavard sono gli intoccabili, mentre c'è parecchia incertezza sul futuro di Stefan De Vrij e Francesco Acerbi. Il primo, 33 anni, ha un contratto in scadenza a giugno, all'interno dell'accordo è presente una clausola di prolungamento automatico fino al 2026 attivabile dal club di cui si era parlato parecchio a inizio anno, ma al momento non è ancora stata esercitata; il secondo ha da poco compiuto 37 anni e dopo due stagioni da highlander (ben 49 presenze nel 2022/23 e 38 nel 2023/24) quest'anno ha dovuto fare i conti con una serie di acciacchi fisici, collezionando fin qui 19 presenze tra campionato e Champions. Il suo contratto scade nel 2026, ma un addio anticipato è un'ipotesi tutt'altro che remota.

Insomma, la sensazione è che almeno uno dei due possa presto dire addio ai colori nerazzurri, anche perché Marotta e Ausilio hanno già cominciato a muoversi su una serie di obiettivi, scandagliando soprattutto il mercato interno: il principale è Isak Hien dell'Atalanta, sbarcato a Bergamo a gennaio del 2024 e diventato presto una colonna portante della difesa di Gasperini. Si tratta naturalmente anche del colpo più complicato: ha un contratto in scadenza nel 2028, è di proprietà di una diretta concorrente ed è valutato almeno 30 milioni di euro.

Le alternative comunque non mancano: tra i nomi più caldi ci sono quelli di Bijol dell'Udinese, Gila della Lazio, Beukema del Bologna e Idzes del Venezia. Tutti di età compresa tra i 24 e i 26 anni, dunque giovani ma non giovanissimi, con alle spalle una discreta esperienza in Serie A e abbastanza duttili a livello tattico. Insomma, i profili ideali per una squadra che non ha certo bisogno di rivoluzioni, ma che punta più che altro ad abbassare l'età media. Lo scouting è appena partito.