Calcio
MILAN - Il consulente Cantamessa: "Berlusconi ci è rimasto male"
14.10.2019 15:00 di Napoli Magazine

In diretta a ‘Punto Nuovo Sport Show’ su Radio Punto Nuovo è intervenuto Leandro Cantamessa, consulente del Milan: “Non posso raccontare molte cose del passaggio a Yonghong Li, per via del segreto professionale. Il passaggio da parte nostra è stato effettuato regolarmente. Per fare le affermazioni che ha fatto Gazidis ci vogliono delle prove massicce, tecnicamente avrebbe ragione e capisco che la frase abbia generato un po’ di sconcerto perché tocca un profilo di carattere emotivo, presente in tutte le società di calcio. I giocatori ad esempio quando vengono intervistati dicono sempre molte ovvietà perché l’ambiente è molto emotivo. La reazione di Berlusconi è stata divertente, non è una questione di ragione o torto, non esprimo giudizi. Era tra l’umoristico e l’emotivo, ci è rimasto male ed è comprensibile. I fondi in generale si occupano di far transitare, ma non ho la minima idea di cosa voglia fare Elliott. Un aneddoto su Berlusconi? Io seguivo il Milan già da prima per Farina, per pura combinazione mi trovai in sede nel giorno del passaggio delle azioni: vidi Berlusconi, mi presentai e mi chiese se fossi milanista, risposi di sì e lui allora ordinò di prepararmi un contratto di consulenza”.

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MILAN - Il consulente Cantamessa: "Berlusconi ci è rimasto male"

di Napoli Magazine

14/10/2024 - 15:00

In diretta a ‘Punto Nuovo Sport Show’ su Radio Punto Nuovo è intervenuto Leandro Cantamessa, consulente del Milan: “Non posso raccontare molte cose del passaggio a Yonghong Li, per via del segreto professionale. Il passaggio da parte nostra è stato effettuato regolarmente. Per fare le affermazioni che ha fatto Gazidis ci vogliono delle prove massicce, tecnicamente avrebbe ragione e capisco che la frase abbia generato un po’ di sconcerto perché tocca un profilo di carattere emotivo, presente in tutte le società di calcio. I giocatori ad esempio quando vengono intervistati dicono sempre molte ovvietà perché l’ambiente è molto emotivo. La reazione di Berlusconi è stata divertente, non è una questione di ragione o torto, non esprimo giudizi. Era tra l’umoristico e l’emotivo, ci è rimasto male ed è comprensibile. I fondi in generale si occupano di far transitare, ma non ho la minima idea di cosa voglia fare Elliott. Un aneddoto su Berlusconi? Io seguivo il Milan già da prima per Farina, per pura combinazione mi trovai in sede nel giorno del passaggio delle azioni: vidi Berlusconi, mi presentai e mi chiese se fossi milanista, risposi di sì e lui allora ordinò di prepararmi un contratto di consulenza”.