L'influenza ha tenuto out Kessie della trasferta di Bologna con la conseguente sofferenza dl centrocampo rossonero (pur considerando l'inferiorità numerica): ieri l'ivoriano si è allenato in gruppo e salvo colpi di scena scenderà in campo contro il Torino. Ma da Milanello trapela tensione per una situazione che non si sblocca. C'è chi propende per la linea dura, visto che quella morbida con Donnarumma e Calhanoglu non ha funzionato per raggiungere il rinnovo. E quindi far capire a Kessie che senza la firma potrebbe vedere poco il campo. Ipotesi, valutazioni, che però comportano il rischio di non sfruttare il giocatore, senza nemmeno evitare che se ne vada a parametro zero come gli ex compagni. Altra ipotesi, la cessione a gennaio per incassare almeno qualcosa: cifre lontane dai 50 milioni di valutazione, ma utili almeno a non aggiungere un altro zero nel totale dei soldi incassati. Ma, oltre a chiedersi perché Kessie dovrebbe accettare, c'è da chiedersi perché il Milan dovrebbe perdere un elemento decisivo nel periodo in cui ci sarà più bisogno di alternative visto che si va verso la parte decisiva del campionato, il finale di stagione. Mancano 4 partite alla nuova sosta: saranno indicative per capire come stiano le cose tra il Milan e Kessie. Lo riporta Tuttosport.