Calcio
MILANO - Il sindaco Sala: "Inchiesta RedBird-Milan? Non avrà conseguenze sul dossier stadio"
16.03.2024 00:36 di Napoli Magazine

Il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, non crede che l'inchiesta sulla vendita del Milan avrà conseguenze sul dossier stadio: "A occhio e croce non penso - riporta Calcio e Finanza - perché del fatto che RedBird abbia acquistato il Milan con un prestito fatto da Elliott era una cosa risaputa. Non è certo una novità. Riguardo alla proprietà credo che possa cambiare relativamente, i fondi da qualche parte devono arrivare. Ai club ho chiesto se sono sicuri di voler spendere un miliardo per il nuovo stadio adesso coi tassi d’interesse che non scendono. Per questo offro San Siro e ovviamente anche perché è nel nostro interesse. Se lo stadio fosse di proprietà del Comune, nel momento in cui si dovranno fare i lavori, bisognerebbe fare una gara a cui WeBuild può partecipare come possono partecipare altri. Se lo stadio fosse delle squadre potrebbero fare quello che vogliono. Io sono fiducioso perché penso che ci sono tante buone ragioni per andare avanti in questa direzione. Ma fino a giugno non potremo aggiungere molto. Noi abbiamo già passato a WeBuild tutti i documenti che ci hanno richiesto e so che in questi giorni lo stanno facendo anche le squadre. E WeBuild mi dice di essere in grado di produrre tutto entro giugno”.

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MILANO - Il sindaco Sala: "Inchiesta RedBird-Milan? Non avrà conseguenze sul dossier stadio"

di Napoli Magazine

16/03/2024 - 00:36

Il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, non crede che l'inchiesta sulla vendita del Milan avrà conseguenze sul dossier stadio: "A occhio e croce non penso - riporta Calcio e Finanza - perché del fatto che RedBird abbia acquistato il Milan con un prestito fatto da Elliott era una cosa risaputa. Non è certo una novità. Riguardo alla proprietà credo che possa cambiare relativamente, i fondi da qualche parte devono arrivare. Ai club ho chiesto se sono sicuri di voler spendere un miliardo per il nuovo stadio adesso coi tassi d’interesse che non scendono. Per questo offro San Siro e ovviamente anche perché è nel nostro interesse. Se lo stadio fosse di proprietà del Comune, nel momento in cui si dovranno fare i lavori, bisognerebbe fare una gara a cui WeBuild può partecipare come possono partecipare altri. Se lo stadio fosse delle squadre potrebbero fare quello che vogliono. Io sono fiducioso perché penso che ci sono tante buone ragioni per andare avanti in questa direzione. Ma fino a giugno non potremo aggiungere molto. Noi abbiamo già passato a WeBuild tutti i documenti che ci hanno richiesto e so che in questi giorni lo stanno facendo anche le squadre. E WeBuild mi dice di essere in grado di produrre tutto entro giugno”.