L'associazione delle Leghe Europee e Fifpro Europa (il sindacato internazionale dei calciatori) hanno presentato un "reclamo formale" alla Commissione Europea contro la Fifa per abuso di posizione dominante legato al tema del calendario internazionale. "La Fifa ha costantemente rifiutato di includere le leghe nazionali e i sindacati dei giocatori nel suo processo decisionale", si legge in una nota, con il risultato che ora il calendario è "oltre il punto di saturazione ed è diventato insostenibile per le leghe nazionali e un rischio per la salute dei giocatori". "L'azione legale è ora l'unico passo responsabile per le leghe europee e i sindacati dei giocatori per proteggere il calcio, il suo ecosistema e la sua forza lavoro dalle decisioni unilaterali della FIFA - prosegue la nota -. Il reclamo spiegherà che il comportamento della FIFA viola il diritto della concorrenza dell'UE e costituisce in particolare un abuso di posizione dominante: la FIFA ricopre un doppio ruolo come regolatore globale del calcio e organizzatore di competizioni. Questo crea un conflitto di interessi che, in linea con la recente giurisprudenza delle corti dell'UE, richiede alla FIFA di esercitare le sue funzioni regolatorie in modo trasparente, obiettivo, non discriminatorio e proporzionato. Il comportamento della FIFA riguardo al calendario internazionale delle partite è ben lontano da questi requisiti".
di Napoli Magazine
23/07/2024 - 12:30
L'associazione delle Leghe Europee e Fifpro Europa (il sindacato internazionale dei calciatori) hanno presentato un "reclamo formale" alla Commissione Europea contro la Fifa per abuso di posizione dominante legato al tema del calendario internazionale. "La Fifa ha costantemente rifiutato di includere le leghe nazionali e i sindacati dei giocatori nel suo processo decisionale", si legge in una nota, con il risultato che ora il calendario è "oltre il punto di saturazione ed è diventato insostenibile per le leghe nazionali e un rischio per la salute dei giocatori". "L'azione legale è ora l'unico passo responsabile per le leghe europee e i sindacati dei giocatori per proteggere il calcio, il suo ecosistema e la sua forza lavoro dalle decisioni unilaterali della FIFA - prosegue la nota -. Il reclamo spiegherà che il comportamento della FIFA viola il diritto della concorrenza dell'UE e costituisce in particolare un abuso di posizione dominante: la FIFA ricopre un doppio ruolo come regolatore globale del calcio e organizzatore di competizioni. Questo crea un conflitto di interessi che, in linea con la recente giurisprudenza delle corti dell'UE, richiede alla FIFA di esercitare le sue funzioni regolatorie in modo trasparente, obiettivo, non discriminatorio e proporzionato. Il comportamento della FIFA riguardo al calendario internazionale delle partite è ben lontano da questi requisiti".