Calcio
NOVARA - Il presidente: "Aggrediti dopo la partita a Piacenza"
27.03.2023 19:26 di Napoli Magazine

Il Presidente del Novara calcio "accerchiato e aggredito verbalmente" da tifosi del Piacenza e due calciatori della squadra piemontese "aggrediti con pesanti offese personali" e uno destinatario di "epiteti razzisti". È la ricostruzione fatta dal Novara calcio del caldo dopo partita di ieri all'esterno del 'Garilli', dove si è giocato Piacenza-Novara di Lega Pro. "Quanto accaduto allo stadio 'Garilli' nel post- partita - scrive Michelangelo Vitali, direttore generale del Novara - non trova giustificazione alcuna. Il nostro presidente è stato accerchiato e aggredito verbalmente all'uscita dallo stadio da un gruppo di tifosi locali. Gli stessi tifosi hanno aggredito due calciatori azzurri, con pesanti offese personali (a uno di essi sono stati rivolti epiteti razzisti) e spintonandoli più volte, tanto che uno dei giocatori ha dovuto reagire per tutelare la propria incolumità, senza che ci fosse alcun controllo da parte degli organi preposti a tutelare i protagonisti dell'evento sportivo".

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NOVARA - Il presidente: "Aggrediti dopo la partita a Piacenza"

di Napoli Magazine

27/03/2024 - 19:26

Il Presidente del Novara calcio "accerchiato e aggredito verbalmente" da tifosi del Piacenza e due calciatori della squadra piemontese "aggrediti con pesanti offese personali" e uno destinatario di "epiteti razzisti". È la ricostruzione fatta dal Novara calcio del caldo dopo partita di ieri all'esterno del 'Garilli', dove si è giocato Piacenza-Novara di Lega Pro. "Quanto accaduto allo stadio 'Garilli' nel post- partita - scrive Michelangelo Vitali, direttore generale del Novara - non trova giustificazione alcuna. Il nostro presidente è stato accerchiato e aggredito verbalmente all'uscita dallo stadio da un gruppo di tifosi locali. Gli stessi tifosi hanno aggredito due calciatori azzurri, con pesanti offese personali (a uno di essi sono stati rivolti epiteti razzisti) e spintonandoli più volte, tanto che uno dei giocatori ha dovuto reagire per tutelare la propria incolumità, senza che ci fosse alcun controllo da parte degli organi preposti a tutelare i protagonisti dell'evento sportivo".