Calcio
ON AIR - Cerchione: "Napoli? Con Genoa e Venezia si deve fare risultato anche senza Buongiorno"
19.12.2024 23:16 di Napoli Magazine

Il giornalista Luca Cerchione, direttore di 1 Station Radio e opinionista di "Tutti al VAR", ha rilasciato alcune dichiarazioni durante il format su Sportitalia: "Alessandro Buongiorno è più di un semplice difensore centrale, da lui parte la manovra azzurra ed è un uomo chiave di Conte. Il suo infortunio è fastidioso ma almeno non ci sono interessamenti di muscoli e legamenti. Infortunio simile a quello di Meret di qualche anno fa, anche se il portiere dopo 9 giorni era già in panchina ma, forse proprio per questo motivo, dopo sei mesi ebbe una recidiva. Tanto è vero che con Buongiorno stanno facendo terapie per dolore, conservativa a livello muscolare e di prevenzione per eventuali ricadute. C'è bisogno di un po' di tempo ma il Napoli non lo renda alibi, specie nelle prossime due partite: contro Genoa e Venezia si deve fare risultato anche senza Buongiorno. Infortuni? Ci sono in zona centro Italia delle mosche bianche, come Fiorentina e Lazio, le quali hanno zero defezioni. Questo ci fa capire che più delle temperature e dei campi, l’aspetto fondamentale è la prevenzione: quando la fai, la quota di infortunati muscolari si può abbassare. Nel Napoli Mazzocchi penso si possa escludere dagli infortunati perché dovrebbe essere convocato già per la trasferta di Genova. Attualmente il Napoli ha quattro defezioni: Kvaratskhelia e Buongiorno sono out per traumi, mentre Mazzocchi e Folorunsho per noie muscolari. Questo deve farci riflettere: muscolarmente sono molto forti ma stanno giocando pochissimo e, magari, scendere poco in campo può far abbassare la tensione, andandosi poi a scontrare coi ritmi serrati degli allenamenti di Conte. La gestione delle seconde linee mi sembra un limite di Conte: se oggi in rosa non c'è un calciatore pronto per sostituire Buongiorno è perché il mister si affida sempre ai soliti calciatori. Magari, se più coinvolto, Rafa Marin avrebbe potuto far sentire meno la sua assenza. Scalvini? Ha recuperato dal crociato ma si è lussato la spalla: anche la sfortuna si sta accanendo contro questo giovane talento. Calciomercato gennaio? L'Atalanta sta guardando al futuro con Cherki e Frendrup, mentre il Napoli è la squadra che ha più nomi osservati al momento, anche per volere di Conte che ha ribadito come la squadra non sia competitiva oggi per 3 competizioni: Ismajli e Biraghi sono nomi da tenere in considerazione per gennaio, mentre Dorgu e Fazzini per giugno, anche se sul talento del Lecce il Napoli potrebbe battere sul tempo la concorrenza della Premier League e comprarlo già nel mercato di riparazione, lasciandolo ad aiutare il Lecce nella corsa alla salvezza fino a giugno. L'Inter sta pensando di sfruttare la crisi tra Donnarumma ed il Paris Saint Germain provando ad opzionare il portiere per giugno, sarebbe un colpaccio. Juventus? In Italia non guarda, sta cercando all'estero: David Hancko, Randal Kolo Muani e Joshua Zirkzee sono sul taccuino di Giuntoli. Il Milan cerca dei centrocampisti: Samuele Ricci, Reda Belahyane e Jacopo Fazzini sono osservati speciali, anche se quest’ultimo ha attirato le attenzioni di tutte le big di Serie A e sarà un pezzo pregiato del prossimo mercato estivo, e chi lo prende fa un affare. Fiorentina? Asse caldo col Napoli: si parla di Spinazzola e Folorunsho. Chi prenderà il Napoli al posto di Buongiorno? Il profilo low cost e più veloce è Ismajli, anche per i rapporti tra club: lo seguiva, inoltre, già Meluso. Il profilo intermedio sarebbe Bijol, che però non ha convinto molto Conte nel recente scontro diretto. Il sogno sarebbe Kiwior, ex Spezia che all'Arsenal non gioca moltissimo ma incide quando lo fa, come in Arsenal-United. Conosce già il campionato italiano, avendo giocato nello Spezia, ma investire 20-25 milioni a gennaio non è per tutti. Lui è un rimpianto azzurro: era seguito dal Napoli prima di andare all’Arsenal. Infine, ci sono degli outsiders: Danilo ha ritrovato spazio a Torino, per cui resterà fino a fine stagione; lo svincolato Luiz Felipe ed il vecchio pallino Martinez Quarta seguito dai tempi di Gattuso. Prossimo turno? Le squadre di testa hanno gare abbordabili e, proprio per questo, dal punto di vista mentale qualcuno potrebbe allentare la tensione. Ci sono state tante partite e potrebbe esserci stanchezza sia fisica che mentale. Roma? Quando a un calciatore di primo livello si ritrova a giocare per la salvezza non è abituato, va in difficoltà, non è facile. Inter? Grande crescita nel gioco di Inzaghi ed ottimo lavoro della società nel puntellare con i giusti innesti. Lunedì sera, però, la Lazio ha staccato la spina dopo il secondo gol. Classifica senza errori arbitrali? Noi crediamo nella buonafede arbitrale, tutti gli episodi sono più o meno bilanciati. Però l'Atalanta giova di 3 episodi a favore e nessuno contro, mentre la Roma 3 a sfavore e nessuno a favore. Ovviamente alla lunga si bilancerà tutto ma i retropensieri nascono dal fatto che prima non si fischia il rigore per fallo di mano di Kossounou e poi invece quelli di Candela e Lobotka sì. Accettiamo il protocollo fallace, ma c’è bisogno di uniformità di giudizio”.

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ON AIR - Cerchione: "Napoli? Con Genoa e Venezia si deve fare risultato anche senza Buongiorno"

di Napoli Magazine

19/12/2024 - 23:16

Il giornalista Luca Cerchione, direttore di 1 Station Radio e opinionista di "Tutti al VAR", ha rilasciato alcune dichiarazioni durante il format su Sportitalia: "Alessandro Buongiorno è più di un semplice difensore centrale, da lui parte la manovra azzurra ed è un uomo chiave di Conte. Il suo infortunio è fastidioso ma almeno non ci sono interessamenti di muscoli e legamenti. Infortunio simile a quello di Meret di qualche anno fa, anche se il portiere dopo 9 giorni era già in panchina ma, forse proprio per questo motivo, dopo sei mesi ebbe una recidiva. Tanto è vero che con Buongiorno stanno facendo terapie per dolore, conservativa a livello muscolare e di prevenzione per eventuali ricadute. C'è bisogno di un po' di tempo ma il Napoli non lo renda alibi, specie nelle prossime due partite: contro Genoa e Venezia si deve fare risultato anche senza Buongiorno. Infortuni? Ci sono in zona centro Italia delle mosche bianche, come Fiorentina e Lazio, le quali hanno zero defezioni. Questo ci fa capire che più delle temperature e dei campi, l’aspetto fondamentale è la prevenzione: quando la fai, la quota di infortunati muscolari si può abbassare. Nel Napoli Mazzocchi penso si possa escludere dagli infortunati perché dovrebbe essere convocato già per la trasferta di Genova. Attualmente il Napoli ha quattro defezioni: Kvaratskhelia e Buongiorno sono out per traumi, mentre Mazzocchi e Folorunsho per noie muscolari. Questo deve farci riflettere: muscolarmente sono molto forti ma stanno giocando pochissimo e, magari, scendere poco in campo può far abbassare la tensione, andandosi poi a scontrare coi ritmi serrati degli allenamenti di Conte. La gestione delle seconde linee mi sembra un limite di Conte: se oggi in rosa non c'è un calciatore pronto per sostituire Buongiorno è perché il mister si affida sempre ai soliti calciatori. Magari, se più coinvolto, Rafa Marin avrebbe potuto far sentire meno la sua assenza. Scalvini? Ha recuperato dal crociato ma si è lussato la spalla: anche la sfortuna si sta accanendo contro questo giovane talento. Calciomercato gennaio? L'Atalanta sta guardando al futuro con Cherki e Frendrup, mentre il Napoli è la squadra che ha più nomi osservati al momento, anche per volere di Conte che ha ribadito come la squadra non sia competitiva oggi per 3 competizioni: Ismajli e Biraghi sono nomi da tenere in considerazione per gennaio, mentre Dorgu e Fazzini per giugno, anche se sul talento del Lecce il Napoli potrebbe battere sul tempo la concorrenza della Premier League e comprarlo già nel mercato di riparazione, lasciandolo ad aiutare il Lecce nella corsa alla salvezza fino a giugno. L'Inter sta pensando di sfruttare la crisi tra Donnarumma ed il Paris Saint Germain provando ad opzionare il portiere per giugno, sarebbe un colpaccio. Juventus? In Italia non guarda, sta cercando all'estero: David Hancko, Randal Kolo Muani e Joshua Zirkzee sono sul taccuino di Giuntoli. Il Milan cerca dei centrocampisti: Samuele Ricci, Reda Belahyane e Jacopo Fazzini sono osservati speciali, anche se quest’ultimo ha attirato le attenzioni di tutte le big di Serie A e sarà un pezzo pregiato del prossimo mercato estivo, e chi lo prende fa un affare. Fiorentina? Asse caldo col Napoli: si parla di Spinazzola e Folorunsho. Chi prenderà il Napoli al posto di Buongiorno? Il profilo low cost e più veloce è Ismajli, anche per i rapporti tra club: lo seguiva, inoltre, già Meluso. Il profilo intermedio sarebbe Bijol, che però non ha convinto molto Conte nel recente scontro diretto. Il sogno sarebbe Kiwior, ex Spezia che all'Arsenal non gioca moltissimo ma incide quando lo fa, come in Arsenal-United. Conosce già il campionato italiano, avendo giocato nello Spezia, ma investire 20-25 milioni a gennaio non è per tutti. Lui è un rimpianto azzurro: era seguito dal Napoli prima di andare all’Arsenal. Infine, ci sono degli outsiders: Danilo ha ritrovato spazio a Torino, per cui resterà fino a fine stagione; lo svincolato Luiz Felipe ed il vecchio pallino Martinez Quarta seguito dai tempi di Gattuso. Prossimo turno? Le squadre di testa hanno gare abbordabili e, proprio per questo, dal punto di vista mentale qualcuno potrebbe allentare la tensione. Ci sono state tante partite e potrebbe esserci stanchezza sia fisica che mentale. Roma? Quando a un calciatore di primo livello si ritrova a giocare per la salvezza non è abituato, va in difficoltà, non è facile. Inter? Grande crescita nel gioco di Inzaghi ed ottimo lavoro della società nel puntellare con i giusti innesti. Lunedì sera, però, la Lazio ha staccato la spina dopo il secondo gol. Classifica senza errori arbitrali? Noi crediamo nella buonafede arbitrale, tutti gli episodi sono più o meno bilanciati. Però l'Atalanta giova di 3 episodi a favore e nessuno contro, mentre la Roma 3 a sfavore e nessuno a favore. Ovviamente alla lunga si bilancerà tutto ma i retropensieri nascono dal fatto che prima non si fischia il rigore per fallo di mano di Kossounou e poi invece quelli di Candela e Lobotka sì. Accettiamo il protocollo fallace, ma c’è bisogno di uniformità di giudizio”.