Calcio
ON AIR - Lo Monaco: "Lang e Ndoye buoni giocatori, ma non fanno la differenza, meglio Lookman"
07.07.2025 14:36 di Napoli Magazine

A Stile TV nel corso della trasmissione “Salite sulla Giostra” è intervenuto Pietro Lo Monaco, dirigente sportivo “Noa Lang? È un 1999, da diversi anni è lì lì per essere preso da una squadra importanti ma di fatto non è mai andato in una squadra importante. È stato nel Brugge e nel PSV, non è che mi si vuole far passare il PSV come un top club è una buona squadra. È un giocatore che ha un’ottima base tecnica, salta l’uomo e predilige l’esterno di attacco sinistro, ma non è uno che ti fa fare il salto di qualità. È un buon giocatore, ma non ti fa la differenza. Lui con Ndoye? Sono due buoni profili, ma il Napoli in quel settore deve sostituire un giocatore che si chiama Kvara: quindi un giocatore da differenza, come poteva essere - per caratteristiche - Lookman. Ma questo non significa che Ndoye o Lang non siano buoni giocatori, ma per me non fanno la differenza. Il Napoli, ad oggi, è assolutamente la squadra più avanti di tutte. Ha vinto il campionato e ha dimostrato di darsi da fare sin da subito. L’ingaggio di De Bruyne è veramente notevole, lui fa fare veramente il salto di categoria sia da un punto di vista tecnico che di personalità. Trasmette anche determinate cose che necessita il Napoli per primeggiare. Ha fatto l’investimento sul giovane Marianucci e questo è motivo di attivismo. Sicuramente il Napoli è la società che ha operato meglio tra quelle che devono lottare per lo scudetto. De Laurentiis ha imparato dai suoi errori commessi dopo il primo scudetto. Era il periodo dell’essere inebriato, magari il Marchese si era convinto che era il depositario di tutte le verità anche in campo tecnico, ma sapere significa avere conoscenza. Non ci si alza dalla sera alla mattina e dico ‘so di calcio’. Un grande presidente ha già vinto la sua battaglia portando il Napoli nei primissimi posti, soprattutto per quel che riguarda l’aspetto amministrativo. Negli ultimi 3 anni ha vinto due scudetti facendo delle scelte che si sono rivelate vincenti e c’è da essere contenti. Non c’è bisogno che De Laurentiis vada oltre, perché lui quando lo fa fa danni: per lui il calcio, dal punto di vista tecnico, è una melanzana imbottita. Ma dal punto di vista amministrativo è un grandissimo presidente. Ora deve fare solo una cosa: dotare la sua azienda di un impianto sportivo come il centro sportivo che sia propedeutico alla crescita di tutto il movimento".

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ON AIR - Lo Monaco: "Lang e Ndoye buoni giocatori, ma non fanno la differenza, meglio Lookman"

di Napoli Magazine

07/07/2025 - 14:36

A Stile TV nel corso della trasmissione “Salite sulla Giostra” è intervenuto Pietro Lo Monaco, dirigente sportivo “Noa Lang? È un 1999, da diversi anni è lì lì per essere preso da una squadra importanti ma di fatto non è mai andato in una squadra importante. È stato nel Brugge e nel PSV, non è che mi si vuole far passare il PSV come un top club è una buona squadra. È un giocatore che ha un’ottima base tecnica, salta l’uomo e predilige l’esterno di attacco sinistro, ma non è uno che ti fa fare il salto di qualità. È un buon giocatore, ma non ti fa la differenza. Lui con Ndoye? Sono due buoni profili, ma il Napoli in quel settore deve sostituire un giocatore che si chiama Kvara: quindi un giocatore da differenza, come poteva essere - per caratteristiche - Lookman. Ma questo non significa che Ndoye o Lang non siano buoni giocatori, ma per me non fanno la differenza. Il Napoli, ad oggi, è assolutamente la squadra più avanti di tutte. Ha vinto il campionato e ha dimostrato di darsi da fare sin da subito. L’ingaggio di De Bruyne è veramente notevole, lui fa fare veramente il salto di categoria sia da un punto di vista tecnico che di personalità. Trasmette anche determinate cose che necessita il Napoli per primeggiare. Ha fatto l’investimento sul giovane Marianucci e questo è motivo di attivismo. Sicuramente il Napoli è la società che ha operato meglio tra quelle che devono lottare per lo scudetto. De Laurentiis ha imparato dai suoi errori commessi dopo il primo scudetto. Era il periodo dell’essere inebriato, magari il Marchese si era convinto che era il depositario di tutte le verità anche in campo tecnico, ma sapere significa avere conoscenza. Non ci si alza dalla sera alla mattina e dico ‘so di calcio’. Un grande presidente ha già vinto la sua battaglia portando il Napoli nei primissimi posti, soprattutto per quel che riguarda l’aspetto amministrativo. Negli ultimi 3 anni ha vinto due scudetti facendo delle scelte che si sono rivelate vincenti e c’è da essere contenti. Non c’è bisogno che De Laurentiis vada oltre, perché lui quando lo fa fa danni: per lui il calcio, dal punto di vista tecnico, è una melanzana imbottita. Ma dal punto di vista amministrativo è un grandissimo presidente. Ora deve fare solo una cosa: dotare la sua azienda di un impianto sportivo come il centro sportivo che sia propedeutico alla crescita di tutto il movimento".