“L’infortunio di Buongiorno priva il Napoli di un elemento molto importante, ma non cambia la forza della squadra in assoluto. Nessun dramma, dunque, perché Conte - ha detto il giornalista Giancarlo Padovan a Radio Marte nel corso di Marte Sport Live - ha assicurato al Napoli una fase difensiva solida. Per me il Napoli, anche senza Buongiorno, resta una seria candidata allo scudetto, insieme ad Atalanta e Inter. Il 6-0 rifilato da quest’ultima alla Lazio dice qualcosa ma non tutto, e soprattutto non cambia tutto. Nel primo tempo, non dico che l'Inter fosse del tutto soggiogata dalla Lazio, ma intimidita sì. Il rigore, poi, ha cambiato tutto. Il risultato è stato forte, è un segnale che l'Inter vuole andare lì, che è in corsa, come detto, con Napoli e Atalanta per giocarsi lo scudetto. Il segnale è questo: ci sono tre squadre a lottare per il titolo e tutto il resto è contorno. Si sta verificando ciò che avevo detto tempo addietro, in splendida solitudine, con Lazio e Fiorentina che vanno a ridimensionarsi. Poi nel calcio non si può mai dire…”.
di Napoli Magazine
17/12/2024 - 16:56
“L’infortunio di Buongiorno priva il Napoli di un elemento molto importante, ma non cambia la forza della squadra in assoluto. Nessun dramma, dunque, perché Conte - ha detto il giornalista Giancarlo Padovan a Radio Marte nel corso di Marte Sport Live - ha assicurato al Napoli una fase difensiva solida. Per me il Napoli, anche senza Buongiorno, resta una seria candidata allo scudetto, insieme ad Atalanta e Inter. Il 6-0 rifilato da quest’ultima alla Lazio dice qualcosa ma non tutto, e soprattutto non cambia tutto. Nel primo tempo, non dico che l'Inter fosse del tutto soggiogata dalla Lazio, ma intimidita sì. Il rigore, poi, ha cambiato tutto. Il risultato è stato forte, è un segnale che l'Inter vuole andare lì, che è in corsa, come detto, con Napoli e Atalanta per giocarsi lo scudetto. Il segnale è questo: ci sono tre squadre a lottare per il titolo e tutto il resto è contorno. Si sta verificando ciò che avevo detto tempo addietro, in splendida solitudine, con Lazio e Fiorentina che vanno a ridimensionarsi. Poi nel calcio non si può mai dire…”.