A "1 Football Club", programma radiofonico condotto da Luca Cerchione in onda su 1 Station Radio, è intervenuto Marco Piccari, giornalista direttore di Tuttomercatoweb.com.
Direttore, Roma ed Inter hanno cambiato allenatori ma sono in vetta alla classifica: sono credibili per lo scudetto?
"In questo momento ritengo l'Inter la squadra più forte del campionato. Ha saputo riorganizzarsi alla perfezione. Chivu, pur con poca esperienza, ha rimesso ordine in uno spogliatoio che sembrava in crisi dopo la drammatica fine della passata stagione. La Roma, invece, la considero la squadra più credibile tra quelle che inseguono, ad oggi. Specifico: ad oggi. Gasperini ha trovato un compromesso intelligente rinunciando ad alcuni suoi principi tattici: magari è meno spregiudicato ed offensivo, ma ha trovato solidità difensiva. Le manca ancora qualcosa in attacco, ma ha solidità difensiva e un ambiente sereno".
Cosa pensa delle dichiarazioni di Conte e della situazione Napoli?
"Conte, oggi, resta a Napoli a tempo, vuole una reazione immediata della squadra altrimenti confermerà le dimissioni già paventate domenica. Le sue parole sono state pesantissime e hanno creato uno shock voluto, ma quando dici di non riuscire più a entrare nella testa dei giocatori, il segnale è tremendo. De Laurentiis ha fatto bene a smentire, ma ora una risposta devono darla i giocatori. Se questa squadra non reagirà subito, Conte è un uomo coerente e quando non vede la mentalità giusta preferisce andarsene".
Con l’infortunio di Anguissa, salgono a sedici le defezioni muscolari del Napoli: è solo colpa dei troppi impegni sommati alla sfortuna?
"Sedici infortuni muscolari sono davvero tanti. Non si possono fare sconti a Conte solo perché si chiama Conte: i numeri sono numeri. Quando diventa così sistematico, non può essere solo casualità. La società deve chiedere spiegazioni al tecnico e al suo staff. C'è un problema fisico diffuso che va capito, perché la squadra è la più colpita in Europa, anche più dei club di Premier League dove, però, si gioca un calcio molto più intenso del nostro".
Perché Højlund sta faticando ad andare in gol?
"È un problema di gioco. Sta sempre spalle alla porta, in grande difficoltà perché non sono queste le sue caratteristiche. Non è Lukaku e usarlo nello stesso modo è un errore. Conte deve trovare un piano B, rendere la manovra più fluida e meno prevedibile. Serve una giocata codificata, un'idea di gioco più chiara. Se non arrivano palloni agli attaccanti, non li vedremo mai tirare in porta. Tanto è vero che contro il Bologna il Napoli non ha fatto un solo tiro in porta, mentre nelle ultime quattro gare è arrivato un solo gol, quello di Anguissa, su palla inattiva: per una squadra che punta allo scudetto è un dato che deve far riflettere".