Nel corso di "Bordocampo – II Tempo", trasmissione in onda su Radio Capri, è intervenuto Monica Scozzafava, giornalista del Corriere della Sera: “Chi dice ancora che il Napoli di Conte fa difesa e contropiede evidentemente non guarda le partite e non ha seguito il percorso di Conte da quand’è arrivato a Napoli fino ad oggi. E’ vero che nella prima parte della sua esperienza la produzione offensiva lasciava un po’ a desiderare, ma è altrettanto vero che lui ha seguito degli step. Ha sistemato prima la fase difensiva, molto bene, e poi è passato al resto, cercando di mantenere sempre quell’equilibrio fondamentale per il suo gioco. Il Napoli sta bene, comincia a essere a immagine e somiglianza del suo allenatore. Che poi è un’immagine che cambia. Un Conte diverso, che si rinnova, che si adegua alle risorse che ha a disposizione. Il Napoli è una squadra in ottima forma, in cui tutti concorrono per la stessa causa, nonostante Conte sia uno dei pochi allenatori che fa i cambi al 75′-76′”.
Sarebbe più clamoroso lo Scudetto di Conte o quello di Spalletti? “Sarebbe più clamoroso questo. Spalletti ha avuto un anno, prima di quello dello Scudetto, in cui ha fatto un rodaggio. E poi aveva una squadra, almeno sulla carta, un minimo più rodata e forte. Per quanto Lukaku in questo momento sia al top della condizione, è funzionale al gioco di Conte, c’è da dire che Osimhen aveva una intensità e un killer instict diversi, cose che Lukaku non ha. Se Conte dovesse vincere lo Scudetto sarebbe clamoroso, anche perché c’è di mezzo una stagione disastrosa, quella scorsa. E un anno non è un giorno. I calciatori non sono robot, non è che li metti lì e svolgono il loro compito. Hanno una testa, un’anima, un tessuto nervoso. Non è scontato tornare a questi livelli dopo una stagione come quella scorsa in cui il Napoli è crollato e al termine della quale c’è stata un’estate con tanti calciatori che volevano andar via, da Di Lorenzo a Kvaratskhelia. Se non fosse arrivato Conte, uno con la sua tempra, non so dove sarebbe il Napoli ora. Per questo dico che sarebbe assolutamente clamoroso se dovesse vincerlo. L’Inter è comunque la favorita, è più attrezzata per vincerlo”.
di Napoli Magazine
28/01/2025 - 20:45
Nel corso di "Bordocampo – II Tempo", trasmissione in onda su Radio Capri, è intervenuto Monica Scozzafava, giornalista del Corriere della Sera: “Chi dice ancora che il Napoli di Conte fa difesa e contropiede evidentemente non guarda le partite e non ha seguito il percorso di Conte da quand’è arrivato a Napoli fino ad oggi. E’ vero che nella prima parte della sua esperienza la produzione offensiva lasciava un po’ a desiderare, ma è altrettanto vero che lui ha seguito degli step. Ha sistemato prima la fase difensiva, molto bene, e poi è passato al resto, cercando di mantenere sempre quell’equilibrio fondamentale per il suo gioco. Il Napoli sta bene, comincia a essere a immagine e somiglianza del suo allenatore. Che poi è un’immagine che cambia. Un Conte diverso, che si rinnova, che si adegua alle risorse che ha a disposizione. Il Napoli è una squadra in ottima forma, in cui tutti concorrono per la stessa causa, nonostante Conte sia uno dei pochi allenatori che fa i cambi al 75′-76′”.
Sarebbe più clamoroso lo Scudetto di Conte o quello di Spalletti? “Sarebbe più clamoroso questo. Spalletti ha avuto un anno, prima di quello dello Scudetto, in cui ha fatto un rodaggio. E poi aveva una squadra, almeno sulla carta, un minimo più rodata e forte. Per quanto Lukaku in questo momento sia al top della condizione, è funzionale al gioco di Conte, c’è da dire che Osimhen aveva una intensità e un killer instict diversi, cose che Lukaku non ha. Se Conte dovesse vincere lo Scudetto sarebbe clamoroso, anche perché c’è di mezzo una stagione disastrosa, quella scorsa. E un anno non è un giorno. I calciatori non sono robot, non è che li metti lì e svolgono il loro compito. Hanno una testa, un’anima, un tessuto nervoso. Non è scontato tornare a questi livelli dopo una stagione come quella scorsa in cui il Napoli è crollato e al termine della quale c’è stata un’estate con tanti calciatori che volevano andar via, da Di Lorenzo a Kvaratskhelia. Se non fosse arrivato Conte, uno con la sua tempra, non so dove sarebbe il Napoli ora. Per questo dico che sarebbe assolutamente clamoroso se dovesse vincerlo. L’Inter è comunque la favorita, è più attrezzata per vincerlo”.