Calcio
ON AIR - Valle: "Napoli da scudetto? Per me sì, penso che lo sappia bene anche Conte"
08.10.2024 18:59 di Napoli Magazine

A Radio Napoli Centrale, nel corso di Un Calcio alla Radio - 3° Tempo, è intervenuto Tiziano Valle, giornalista Metropolis: "I fratelli Esposito sono cresciuti nel quartiere Cicerone di Castellammare che si trova a poche decine di metri dallo stadio dove gioca la Juve Stabia. Quando erano piccoli hanno cominciato a tirare lì i primi palloni. Quel campetto, nel tempo, è stato abbandonato. La loro storia la conosciamo un po' tutti, si sono trasferiti, sono stati acquistati dal Brescia e poi dall'Inter. A Brescia hanno rilevato la società che li ha presi, hanno fatto un investimento a seguito della scomparsa di Roberto Clerici e una cosa simile la stanno facendo adesso a Castellammare di Stabia. Hanno deciso di recuperare quello che era il campetto del rione Cicerone. Hanno presentato un progetto, si sono detti disposti a finanziarlo e sfruttando la sosta per le Nazionali ed il compleanno di Salvatore, sono tornati a Castellammare e hanno dedicato una mattinata a togliere l'erba sintetica usurata, cominciando a lavorare in quel campetto in prima persona. Una bella storia di un legame rimasto col territorio, chi ha visto le foto si è reso conto che Sebastiano indossava la maglia di Francesco Totti della Roma, anche se sono tifosi della Juve Stabia. Inoltre, Salvatore era stato allenato da Daniele De Rossi alla SPAL che fu poi esonerato e la SPAL rivoluzionò la squadra, tra i partenti c'era proprio Salvatore che era uno dei punti fermi di De Rossi alla SPAL, ma in quella finestra di mercato passò allo Spezia in Serie A e segnò una bella punizione contro il Milan, nonostante poi non sia servita a salvare lo Spezia. Adesso con lo Spezia che è secondo in Serie B, giocano sia lui che Francesco Pio Esposito e vi consiglio di guardarlo perché può essere davvero il futuro attaccante della Nazionale italiana. Sebastiano Esposito? Ha trovato l'ambiente ideale per lui. Nel corso della sua carriera ha anche cambiato agente, a 22 anni ha cambiato 7 club, un po' tutti si erano fatti l'idea sbagliata di lui, pensando che creasse problemi nello spogliatoio, in realtà è più una questione gestionale del ragazzo che è stato mandato in Belgio, Svizzera, anche dall'Inter che non ci ha puntato granché. Negli ultimi 2 anni, sentendo le piazze di Bari e Samp, raccontano di un ragazzo straordinario e un calciatore forte. Lui tecnicamente è il più forte dei fratelli e da un punto di vista di mentalità e carattere sta crescendo. Può essere un calciatore che riprende il suo percorso iniziato sotto mille luci per quel gol su calcio di rigore concesso da Lukaku con cui ha un rapporto speciale, sono molto amici, si sentono tutti i giorni, Lukaku l'ha adottato quando è stato a Milano ed è stato uno di quelli che gli ha consigliato di andare all'Anderlecht, mettendolo in contatto con alcuni parenti a Bruxelles. Juve Stabia e Pagliuca? Per restare legati al Napoli, direi che mi ricorda Sarri. Ho vissuto Sarri al Sorrento e adesso sto vivendo Pagliuca alla Juve Stabia. Hanno modi di presentarsi simili, amano lavorare sul campo, in tuta, stare con la squadra, trattenersi in più all'allenamento, lavorare sulla tattica. Hanno molti punti in comune e credo di fare un complimento a Pagliuca. La sua migliore qualità è migliorare i calciatori a sua disposizione. Sono arrivati ragazzi nell'ultimo anno e mezzo che non riuscivano ad esprimersi altrove, uno tra tutti Adorante, per esempio che a Castellammare è esploso. In più, Pagliuca ha la fortuna di avere al suo fianco un direttore sportivo che sa di calcio, un ragazzo giovane che studia tantissimo: Pagliuca-Lovisa è un bel binomio, possono togliersi grandi soddisfazioni. Napoli da scudetto? Per me sì e penso lo sappia bene anche Conte che, quando si può concentrare su un unico obiettivo, diventa un animale da guerra. Cercherà in tutti i modi di arrivarci. Quest'anno De Laurentiis ha fatto investimenti importanti, mettendo a disposizione una squadra importante. Il Napoli ci proverà fino alla fine, è una delle serie candidate insieme all'Inter, forse ci metterei la Juventus, ma dipende dal cammino in Champions".

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di Napoli Magazine

08/10/2024 - 18:59

A Radio Napoli Centrale, nel corso di Un Calcio alla Radio - 3° Tempo, è intervenuto Tiziano Valle, giornalista Metropolis: "I fratelli Esposito sono cresciuti nel quartiere Cicerone di Castellammare che si trova a poche decine di metri dallo stadio dove gioca la Juve Stabia. Quando erano piccoli hanno cominciato a tirare lì i primi palloni. Quel campetto, nel tempo, è stato abbandonato. La loro storia la conosciamo un po' tutti, si sono trasferiti, sono stati acquistati dal Brescia e poi dall'Inter. A Brescia hanno rilevato la società che li ha presi, hanno fatto un investimento a seguito della scomparsa di Roberto Clerici e una cosa simile la stanno facendo adesso a Castellammare di Stabia. Hanno deciso di recuperare quello che era il campetto del rione Cicerone. Hanno presentato un progetto, si sono detti disposti a finanziarlo e sfruttando la sosta per le Nazionali ed il compleanno di Salvatore, sono tornati a Castellammare e hanno dedicato una mattinata a togliere l'erba sintetica usurata, cominciando a lavorare in quel campetto in prima persona. Una bella storia di un legame rimasto col territorio, chi ha visto le foto si è reso conto che Sebastiano indossava la maglia di Francesco Totti della Roma, anche se sono tifosi della Juve Stabia. Inoltre, Salvatore era stato allenato da Daniele De Rossi alla SPAL che fu poi esonerato e la SPAL rivoluzionò la squadra, tra i partenti c'era proprio Salvatore che era uno dei punti fermi di De Rossi alla SPAL, ma in quella finestra di mercato passò allo Spezia in Serie A e segnò una bella punizione contro il Milan, nonostante poi non sia servita a salvare lo Spezia. Adesso con lo Spezia che è secondo in Serie B, giocano sia lui che Francesco Pio Esposito e vi consiglio di guardarlo perché può essere davvero il futuro attaccante della Nazionale italiana. Sebastiano Esposito? Ha trovato l'ambiente ideale per lui. Nel corso della sua carriera ha anche cambiato agente, a 22 anni ha cambiato 7 club, un po' tutti si erano fatti l'idea sbagliata di lui, pensando che creasse problemi nello spogliatoio, in realtà è più una questione gestionale del ragazzo che è stato mandato in Belgio, Svizzera, anche dall'Inter che non ci ha puntato granché. Negli ultimi 2 anni, sentendo le piazze di Bari e Samp, raccontano di un ragazzo straordinario e un calciatore forte. Lui tecnicamente è il più forte dei fratelli e da un punto di vista di mentalità e carattere sta crescendo. Può essere un calciatore che riprende il suo percorso iniziato sotto mille luci per quel gol su calcio di rigore concesso da Lukaku con cui ha un rapporto speciale, sono molto amici, si sentono tutti i giorni, Lukaku l'ha adottato quando è stato a Milano ed è stato uno di quelli che gli ha consigliato di andare all'Anderlecht, mettendolo in contatto con alcuni parenti a Bruxelles. Juve Stabia e Pagliuca? Per restare legati al Napoli, direi che mi ricorda Sarri. Ho vissuto Sarri al Sorrento e adesso sto vivendo Pagliuca alla Juve Stabia. Hanno modi di presentarsi simili, amano lavorare sul campo, in tuta, stare con la squadra, trattenersi in più all'allenamento, lavorare sulla tattica. Hanno molti punti in comune e credo di fare un complimento a Pagliuca. La sua migliore qualità è migliorare i calciatori a sua disposizione. Sono arrivati ragazzi nell'ultimo anno e mezzo che non riuscivano ad esprimersi altrove, uno tra tutti Adorante, per esempio che a Castellammare è esploso. In più, Pagliuca ha la fortuna di avere al suo fianco un direttore sportivo che sa di calcio, un ragazzo giovane che studia tantissimo: Pagliuca-Lovisa è un bel binomio, possono togliersi grandi soddisfazioni. Napoli da scudetto? Per me sì e penso lo sappia bene anche Conte che, quando si può concentrare su un unico obiettivo, diventa un animale da guerra. Cercherà in tutti i modi di arrivarci. Quest'anno De Laurentiis ha fatto investimenti importanti, mettendo a disposizione una squadra importante. Il Napoli ci proverà fino alla fine, è una delle serie candidate insieme all'Inter, forse ci metterei la Juventus, ma dipende dal cammino in Champions".