"Bisogna dare atto a Gattuso di aver svolto in questa fase delicata un buon lavoro fatto di concentrazione, di competenza e di spirito di squadra: in vista del prossimo campionato, mi aspetto che il Napoli si possa preparare al meglio per una stagione ricca di passione e di tifo". Così il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris, commenta gli ultimi risultati del Napoli. E, in vista del match di Champions contro il Barcellona, dice: "Mai mollare, chi molla ha già perso". La fascia tricolore, poi, ha anche auspicato un ritorno alla normalità in vista della prossima stagione: "Mi auguro che da settembre la situazione sanitaria sia sotto controllo e che, seppur con dei limiti, gli spettatori possano tornare negli stadi di calcio perché non si possono continuare a vedere partite che sono degli allenamenti e credo che anche i giocatori allo stadio debbano sentire il tifo. Per me - ha detto - queste non sono partite, giocare senza spettatori non è calcio e non riesco nemmeno a comprendere perché si possa andare in discoteca dove inevitabilmente si sta uno addosso all'altro e non si può andare allo stadio con il giusto distanziamento sociale".
di Napoli Magazine
28/07/2020 - 15:26
"Bisogna dare atto a Gattuso di aver svolto in questa fase delicata un buon lavoro fatto di concentrazione, di competenza e di spirito di squadra: in vista del prossimo campionato, mi aspetto che il Napoli si possa preparare al meglio per una stagione ricca di passione e di tifo". Così il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris, commenta gli ultimi risultati del Napoli. E, in vista del match di Champions contro il Barcellona, dice: "Mai mollare, chi molla ha già perso". La fascia tricolore, poi, ha anche auspicato un ritorno alla normalità in vista della prossima stagione: "Mi auguro che da settembre la situazione sanitaria sia sotto controllo e che, seppur con dei limiti, gli spettatori possano tornare negli stadi di calcio perché non si possono continuare a vedere partite che sono degli allenamenti e credo che anche i giocatori allo stadio debbano sentire il tifo. Per me - ha detto - queste non sono partite, giocare senza spettatori non è calcio e non riesco nemmeno a comprendere perché si possa andare in discoteca dove inevitabilmente si sta uno addosso all'altro e non si può andare allo stadio con il giusto distanziamento sociale".