Calcio
PRESS CONFERENCE - Fiorentina, Italiano: "E' la prima volta che mi piace uno 0-0, Napoli forte"
29.08.2022 00:03 di Napoli Magazine

Vincenzo Italiano, allenatore della Fiorentina, si è espresso così in conferenza stampa dopo il pareggio interno contro il Napoli.

 

Amrabat è il simbolo della sua Fiorentina?
"La partita è stata bellissima e giocata a ritmi elevatissimi. Una gran bella serata, penso che se in questo momento la Fiorentina riesce a dare filo da torcere a una squadra come il Napoli deve convincersi che può fare queste prestazioni con più continuità. Davvero incredibili per sacrificio, spirito, intensità e dinamismo. Ho fatto i complimenti ai ragazzi, per la prima volta mi è piaciuto uno 0-0. Stiamo crescendo dal punto di vista difensivo, non ci piace più subire in maniera semplice e vedo che su ogni contrasto c'è voglia di sradicare la palla. Quindi per questo bene. Però sono anche tre partite che non si segna, dobbiamo essere più efficaci. Oggi abbiamo avuto tre-quattro situazioni in cui potevamo fare meglio in rifinitura. Amrabat in questo momento sta bene, penso più di testa che di fisico, è felice per ciò che fa in campo, abbiamo fiducia e sintonia ed è giusto che si esprima su questi livelli".

 

Cosa c'è nella testa di Kouame e qual è la sua situazione?
"Mi fa piacere parlare di lui, per come si allena e per la disponibilità che dà in ogni ruolo in cui lo metto. Da questo punto di vista è un professionista esemplare e anche oggi è stato capace di stare dentro la partita. Adesso vedremo, queste sono risposte di un ragazzo che ti mette in difficoltà. Per quanto riguarda le liste a malincuore dovremo fare delle scelte, c'è chi dà l'anima anche se chiamato in causa un minuto. Nel calcio però tutto è modificabile, in ogni caso lo ringrazio e gli faccio i complimenti".

 

E' soddisfatto dalla prova di Barak? Perché la scelta di Quarta titolare?
"Barak è uno dei pochi calciatori che da quando faccio questo lavoro utilizzo sin dai primissimi giorni del suo arrivo. Dovevo farlo, Maleh aveva giocato troppo e Duncan non era a disposizione, Mandragora poi per me da mezzala dal 1' è un adattato. Giusto aver dato fiducia a un ragazzo che per me oggi ha fatto quanto poteva. Sono convinto che come Dodo, che ha fatto una partita straordinaria, non sia quello visto oggi. Non mi è dispiaciuto ma può fare molto, molto meglio. Conosce poco i compagni e ciò che chiedo, ma si è messo a disposizione: a oggi siamo al 5% di quanto ci potrà far vedere. Igor invece veniva da giorni di inattività ed è uscito stremato e coi crampi dall'Olanda, si è allenato tre minuti in rifinitura e non era giusto rischiarlo. Gli avevo parlato chiedendo disponibilità a partita in corso e così è stato. La scelta è stata per tutelare il ragazzo, non volevamo perderlo di nuovo per un problema fisico. C'è fiducia in chi abbiamo: Chino (Quarta, ndr) ha risposto presente".

 

Dodo come sta?
"Il problema non sono gli allenamenti quanto gli 8 mesi di inattività. Si allenava in Brasile, ma immaginatevi 8 mesi senza partite vere sul campo... Mi ha fatto vedere cose che nei primi giorni non aveva mostrato, crescerà ancora e mi piacerebbe vederlo più volte arrivare negli ultimi metri della fase offensiva e nel vivo del gioco per quanto riguarda il palleggio. Però è capace, la questione è di riattivazione fisica".

 

Cosa serve in attacco? Duncan e Gonzalez ci saranno ad Udine?
"Bisogna capire in quali momenti essere egoisti o altruisti, ci sono momenti in cui il compagno è meglio posizionato e rifinire, altri in cui provare l'uno-contro-uno e calciare in porta. Per me è un grande merito controbattere così al Napoli, da quando sono arrivato l'attacco è stato sempre una nostra mancanza, dobbiamo battere in maniera convinta e far segnare gli attaccanti. Oggi abbiamo scoperto che al sottoscritto piacciono gli 0-0. Su Nico e Duncan vediamo, speriamo di averli già a disposizione per la prossima partita. Domani però sarà già antivigilia, andiamo su un campo difficile come Udine, speriamo di avere ancora questo spirito".

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PRESS CONFERENCE - Fiorentina, Italiano: "E' la prima volta che mi piace uno 0-0, Napoli forte"

di Napoli Magazine

29/08/2024 - 00:03

Vincenzo Italiano, allenatore della Fiorentina, si è espresso così in conferenza stampa dopo il pareggio interno contro il Napoli.

 

Amrabat è il simbolo della sua Fiorentina?
"La partita è stata bellissima e giocata a ritmi elevatissimi. Una gran bella serata, penso che se in questo momento la Fiorentina riesce a dare filo da torcere a una squadra come il Napoli deve convincersi che può fare queste prestazioni con più continuità. Davvero incredibili per sacrificio, spirito, intensità e dinamismo. Ho fatto i complimenti ai ragazzi, per la prima volta mi è piaciuto uno 0-0. Stiamo crescendo dal punto di vista difensivo, non ci piace più subire in maniera semplice e vedo che su ogni contrasto c'è voglia di sradicare la palla. Quindi per questo bene. Però sono anche tre partite che non si segna, dobbiamo essere più efficaci. Oggi abbiamo avuto tre-quattro situazioni in cui potevamo fare meglio in rifinitura. Amrabat in questo momento sta bene, penso più di testa che di fisico, è felice per ciò che fa in campo, abbiamo fiducia e sintonia ed è giusto che si esprima su questi livelli".

 

Cosa c'è nella testa di Kouame e qual è la sua situazione?
"Mi fa piacere parlare di lui, per come si allena e per la disponibilità che dà in ogni ruolo in cui lo metto. Da questo punto di vista è un professionista esemplare e anche oggi è stato capace di stare dentro la partita. Adesso vedremo, queste sono risposte di un ragazzo che ti mette in difficoltà. Per quanto riguarda le liste a malincuore dovremo fare delle scelte, c'è chi dà l'anima anche se chiamato in causa un minuto. Nel calcio però tutto è modificabile, in ogni caso lo ringrazio e gli faccio i complimenti".

 

E' soddisfatto dalla prova di Barak? Perché la scelta di Quarta titolare?
"Barak è uno dei pochi calciatori che da quando faccio questo lavoro utilizzo sin dai primissimi giorni del suo arrivo. Dovevo farlo, Maleh aveva giocato troppo e Duncan non era a disposizione, Mandragora poi per me da mezzala dal 1' è un adattato. Giusto aver dato fiducia a un ragazzo che per me oggi ha fatto quanto poteva. Sono convinto che come Dodo, che ha fatto una partita straordinaria, non sia quello visto oggi. Non mi è dispiaciuto ma può fare molto, molto meglio. Conosce poco i compagni e ciò che chiedo, ma si è messo a disposizione: a oggi siamo al 5% di quanto ci potrà far vedere. Igor invece veniva da giorni di inattività ed è uscito stremato e coi crampi dall'Olanda, si è allenato tre minuti in rifinitura e non era giusto rischiarlo. Gli avevo parlato chiedendo disponibilità a partita in corso e così è stato. La scelta è stata per tutelare il ragazzo, non volevamo perderlo di nuovo per un problema fisico. C'è fiducia in chi abbiamo: Chino (Quarta, ndr) ha risposto presente".

 

Dodo come sta?
"Il problema non sono gli allenamenti quanto gli 8 mesi di inattività. Si allenava in Brasile, ma immaginatevi 8 mesi senza partite vere sul campo... Mi ha fatto vedere cose che nei primi giorni non aveva mostrato, crescerà ancora e mi piacerebbe vederlo più volte arrivare negli ultimi metri della fase offensiva e nel vivo del gioco per quanto riguarda il palleggio. Però è capace, la questione è di riattivazione fisica".

 

Cosa serve in attacco? Duncan e Gonzalez ci saranno ad Udine?
"Bisogna capire in quali momenti essere egoisti o altruisti, ci sono momenti in cui il compagno è meglio posizionato e rifinire, altri in cui provare l'uno-contro-uno e calciare in porta. Per me è un grande merito controbattere così al Napoli, da quando sono arrivato l'attacco è stato sempre una nostra mancanza, dobbiamo battere in maniera convinta e far segnare gli attaccanti. Oggi abbiamo scoperto che al sottoscritto piacciono gli 0-0. Su Nico e Duncan vediamo, speriamo di averli già a disposizione per la prossima partita. Domani però sarà già antivigilia, andiamo su un campo difficile come Udine, speriamo di avere ancora questo spirito".