Calcio
RAI - Perillo: "Sono bastati sei minuti di vero Napoli per sperare in una qualificazione europea"
07.04.2024 17:15 di Napoli Magazine

"Sono bastati sei minuti di vero Napoli, quello che dominò la scorsa stagione, per aver ragione del Monza e continuare a sperare in una qualificazione europea. Dopo un primo tempo da dimenticare, tutto è cambiato tra il 55esimo e il 61esimo, quando un ciclone azzurro si è abbattuto sulla squadra brianzola, affondandola tre volte con Osimhen, Politano e Zielinski (tornato al gol dopo 187 giorni e travolto più di tutti dagli abbracci dei compagni e dell’intera panchina azzurra). Peccato non aver quasi mai visto questa reazione e questa passione nel corso dell’intera stagione: il Napoli ora si sarebbe ritrovato molto più in alto in classifica. Bravo Calzona nel motivare all’intervallo una squadra che sembrava spenta. Indovinate anche le sostituzioni adoperate dal tecnico azzurro a metà ripresa, come l’ingresso di Raspadori, premiato da un gol lampo, al posto di un Kvaratskelia meno brillante del solito. Da rivedere, però, alcune scelte iniziali. In particolare sembra incomprensibile voler puntare nel cuore della difesa sempre su JuanJesus, anche oggi il peggiore, come dimostrano le sue responsabilità su entrambe le reti dei padroni di casa. I migliori? Un ottimo #Anguissa, molto determinato e autore di un assist, un rinato Zielinski, che può vantare una percentuale del 97% di passaggi riusciti, e il solito Osimhen, che ha lottato come un leone. Malissimo l’arbitroDoveri e i suoi colleghi al Var, che hanno negato un rigore clamoroso per fallo di Zerbin su Ngonge", scrive il giornalista Antonello Perillo su X, dopo la vittoria del Napoli contro il Monza.

ULTIMISSIME CALCIO
TUTTE LE ULTIMISSIME
NOTIZIE SUCCESSIVE >>>
RAI - Perillo: "Sono bastati sei minuti di vero Napoli per sperare in una qualificazione europea"

di Napoli Magazine

07/04/2024 - 17:15

"Sono bastati sei minuti di vero Napoli, quello che dominò la scorsa stagione, per aver ragione del Monza e continuare a sperare in una qualificazione europea. Dopo un primo tempo da dimenticare, tutto è cambiato tra il 55esimo e il 61esimo, quando un ciclone azzurro si è abbattuto sulla squadra brianzola, affondandola tre volte con Osimhen, Politano e Zielinski (tornato al gol dopo 187 giorni e travolto più di tutti dagli abbracci dei compagni e dell’intera panchina azzurra). Peccato non aver quasi mai visto questa reazione e questa passione nel corso dell’intera stagione: il Napoli ora si sarebbe ritrovato molto più in alto in classifica. Bravo Calzona nel motivare all’intervallo una squadra che sembrava spenta. Indovinate anche le sostituzioni adoperate dal tecnico azzurro a metà ripresa, come l’ingresso di Raspadori, premiato da un gol lampo, al posto di un Kvaratskelia meno brillante del solito. Da rivedere, però, alcune scelte iniziali. In particolare sembra incomprensibile voler puntare nel cuore della difesa sempre su JuanJesus, anche oggi il peggiore, come dimostrano le sue responsabilità su entrambe le reti dei padroni di casa. I migliori? Un ottimo #Anguissa, molto determinato e autore di un assist, un rinato Zielinski, che può vantare una percentuale del 97% di passaggi riusciti, e il solito Osimhen, che ha lottato come un leone. Malissimo l’arbitroDoveri e i suoi colleghi al Var, che hanno negato un rigore clamoroso per fallo di Zerbin su Ngonge", scrive il giornalista Antonello Perillo su X, dopo la vittoria del Napoli contro il Monza.