L'allenatore del Real Madrid Carlo Ancelotti ha rilasciato un'intervista all'emittente svizzera RSI: "Ho detto no alla Nazionale Italiana perché mi piace molto stare tutti i giorni al campo a preparare gli allenamenti, e la Nazionale mi sembrava un part time che mi faceva perdere un po’ di passione. Solo per questo. Filippo Inzaghi? Era un grande talento, perché era capace di leggere situazioni e smarcamenti come nessun altro. Ha fatto, credo, più di 300 gol, ma penso che quelli segnati con più di un tocco non superino il dieci percento. Se sono rimasto sorpreso dinanzi alla chiamata dei Blancos? In realtà li ho chiamati io. L’anno prima li avevo sentiti per capire se avessero giocatori disponibili per noi, e all’Everton avevamo preso James Rodriguez. L’anno dopo sapevo che stavano cercando un allenatore e parlando con il direttore dissi che dovevano prenderne uno bravo".
di Napoli Magazine
14/04/2025 - 19:10
L'allenatore del Real Madrid Carlo Ancelotti ha rilasciato un'intervista all'emittente svizzera RSI: "Ho detto no alla Nazionale Italiana perché mi piace molto stare tutti i giorni al campo a preparare gli allenamenti, e la Nazionale mi sembrava un part time che mi faceva perdere un po’ di passione. Solo per questo. Filippo Inzaghi? Era un grande talento, perché era capace di leggere situazioni e smarcamenti come nessun altro. Ha fatto, credo, più di 300 gol, ma penso che quelli segnati con più di un tocco non superino il dieci percento. Se sono rimasto sorpreso dinanzi alla chiamata dei Blancos? In realtà li ho chiamati io. L’anno prima li avevo sentiti per capire se avessero giocatori disponibili per noi, e all’Everton avevamo preso James Rodriguez. L’anno dopo sapevo che stavano cercando un allenatore e parlando con il direttore dissi che dovevano prenderne uno bravo".