Calcio
REAL MADRID - Modric: "Madrid è la mia casa, vorrei chiudere la carriera qui ma deciderà la società, Ronaldo? Sapevamo di poter vincere anche senza di lui"
22.07.2020 17:34 di Napoli Magazine

Luka Modric, centrocampista del Real Madrid, ha rilasciato un' intervista a Sportske Novosti, parlando del titolo vinto dai Blancos e del futuro: “Qui non ci sono mele marce. Avremmo dovuto vincere più di 34 titoli e io ne ho vinti solo 2 su 8 anni. Alcune stagioni abbiamo vinto in modo imbarazzante ma ora mi godo il presente. Sergio Ramos? E’ un fenomeno. Abbiamo un rapporto speciale, è un rockettaro di 34 anni e vedi la sua voglia da come gioca. E’ un leader e il miglior difensore al mondo. Hazard è un gran giocatore, qui è stato sfortunato a livello di salute. Era ansioso di giocare e di mostrare le sue qualità, l’adattamento è normale che richieda tempo. Benzema? Sono contento per lui, ora tutti sanno quel che i giocatori sanno da tanto tempo. E’ un grande attaccante con cui è un piacere giocare. Come capisce il gioco, come si muove, come altera gli equilibri. E’ speciale. Ha sempre fatto un gran lavoro e merita questi riconoscimenti. Ronaldo? Non è necessario discutere dell’importanza che ha avuto Cristiano per il Madrid ma non abbiamo avuto dubbi sul fatto che avremmo potuto avere le stesse ambizioni anche senza di lui. Eravamo convinti di vincere anche senza Ronaldo perché, indipendentemente dalla forza dell’individuo, la squadra è sempre al di sopra di tutto e di tutti. Zidane? Ha confermato la sua classe e non solo il suo credo calcistico. E’ una persona superiore. Ha ricreato un’atmosfera fantastica, dentro e fuori la squadra. Ci dà tranquillità: ha aiutato tutti a sentirci parte e ad accettare le sue scelte. Non c’è nessuno che crea problemi nel nostro spogliatoio. Nel calcio ho sentito di tutto, non mi stupisco della superficialità delle persone. E’ uno dei migliori della storia del Madrid, è divertente che qualcuno lo metta in dubbio. Futuro? Chi non vorrebbe chiudere la carriera al Madrid? Resta da vedere se il Madrid lo vorrà. E’ la mia casa ma deciderà la società. So che i centrocampisti restano raramente qui oltre i 35 anni. Se non mi riterranno più opportuno, sarei pronto per andare via ma spero di infrangere questa ‘regola’. Ho fatto di tutto per arrivare qui, ho passato di tutto e non mi arrenderò. L’unica certezza è che giocherò qui fino al 2021, poi si vedrà. Non credo giocherò ancora per molto ma andiamo step by step. So bene di non essere all’inizio della carriera ma mi sento ancora in grado di giocare qualche anno. Quando non sarà più così, sarò il primo ad alzare la mano e a ritirarmi. Per adesso non ho parlato col club del futuro. Non c’è fretta. Quando verrà il momento, ci incontreremo e chiariremo i nostri piani. Ma niente stress: ora solo testa al presente del Madrid e poi all’Europa”.

ULTIMISSIME CALCIO
TUTTE LE ULTIMISSIME
NOTIZIE SUCCESSIVE >>>
REAL MADRID - Modric: "Madrid è la mia casa, vorrei chiudere la carriera qui ma deciderà la società, Ronaldo? Sapevamo di poter vincere anche senza di lui"

di Napoli Magazine

22/07/2024 - 17:34

Luka Modric, centrocampista del Real Madrid, ha rilasciato un' intervista a Sportske Novosti, parlando del titolo vinto dai Blancos e del futuro: “Qui non ci sono mele marce. Avremmo dovuto vincere più di 34 titoli e io ne ho vinti solo 2 su 8 anni. Alcune stagioni abbiamo vinto in modo imbarazzante ma ora mi godo il presente. Sergio Ramos? E’ un fenomeno. Abbiamo un rapporto speciale, è un rockettaro di 34 anni e vedi la sua voglia da come gioca. E’ un leader e il miglior difensore al mondo. Hazard è un gran giocatore, qui è stato sfortunato a livello di salute. Era ansioso di giocare e di mostrare le sue qualità, l’adattamento è normale che richieda tempo. Benzema? Sono contento per lui, ora tutti sanno quel che i giocatori sanno da tanto tempo. E’ un grande attaccante con cui è un piacere giocare. Come capisce il gioco, come si muove, come altera gli equilibri. E’ speciale. Ha sempre fatto un gran lavoro e merita questi riconoscimenti. Ronaldo? Non è necessario discutere dell’importanza che ha avuto Cristiano per il Madrid ma non abbiamo avuto dubbi sul fatto che avremmo potuto avere le stesse ambizioni anche senza di lui. Eravamo convinti di vincere anche senza Ronaldo perché, indipendentemente dalla forza dell’individuo, la squadra è sempre al di sopra di tutto e di tutti. Zidane? Ha confermato la sua classe e non solo il suo credo calcistico. E’ una persona superiore. Ha ricreato un’atmosfera fantastica, dentro e fuori la squadra. Ci dà tranquillità: ha aiutato tutti a sentirci parte e ad accettare le sue scelte. Non c’è nessuno che crea problemi nel nostro spogliatoio. Nel calcio ho sentito di tutto, non mi stupisco della superficialità delle persone. E’ uno dei migliori della storia del Madrid, è divertente che qualcuno lo metta in dubbio. Futuro? Chi non vorrebbe chiudere la carriera al Madrid? Resta da vedere se il Madrid lo vorrà. E’ la mia casa ma deciderà la società. So che i centrocampisti restano raramente qui oltre i 35 anni. Se non mi riterranno più opportuno, sarei pronto per andare via ma spero di infrangere questa ‘regola’. Ho fatto di tutto per arrivare qui, ho passato di tutto e non mi arrenderò. L’unica certezza è che giocherò qui fino al 2021, poi si vedrà. Non credo giocherò ancora per molto ma andiamo step by step. So bene di non essere all’inizio della carriera ma mi sento ancora in grado di giocare qualche anno. Quando non sarà più così, sarò il primo ad alzare la mano e a ritirarmi. Per adesso non ho parlato col club del futuro. Non c’è fretta. Quando verrà il momento, ci incontreremo e chiariremo i nostri piani. Ma niente stress: ora solo testa al presente del Madrid e poi all’Europa”.