Calcio
REPORT - Giuffredi: "Soldi a Veretout? Figuriamoci! Entrambe le indagini nei miei confronti sono state archiviate"
07.06.2021 22:48 di Napoli Magazine
Tra i protagonisti del calcio italiano raggiunti dall’inchiesta di Report su Rai 3, anche l'agente Mario Giuffredi, che ha così risposto in merito ai presunti legami con la camorra: “Io vengo indagato due volte per riciclaggio, una dalla Procura di Nola, archiviato; un’altra dalla procura di Napoli, archiviato”. 
 
 
Secondo alcune voci avrebbe offerto soldi a Veretout per passare con lei.
“Io ho preso Veretout mentre ero indagato per riciclaggio da Nola, figurati se una persona indagata per riciclaggio può fare un’operazione del genere”. 
 
 
La Guardia di Finanza ipotizza che lei abbia pagato società esterne per abbassare l’imponibile fiscale, facendo apparire costi che non aveva.
“Le società che loro dicono che si sono adoperata per me per fare movimentazione di contanti non hanno fatto un euro di prelievi: così, non so come facessero a tornarmi i contanti. In più sono società attive a livello economico e lavorativo”.
 
 
Lei ha dato 20mila euro a Luigi Sansò, un uomo con precedenti penali anche legati alla criminalità organizzata.
“Sansò è un mio amico dal 1997, da quando avevo 22-23 anni. Era un regalo che volevo fargli, era Natale e faccio beneficenza a tanta gente in città, senza mettermi col cartello addosso scritto che faccio beneficenza”.
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REPORT - Giuffredi: "Soldi a Veretout? Figuriamoci! Entrambe le indagini nei miei confronti sono state archiviate"

di Napoli Magazine

07/06/2021 - 22:48

Tra i protagonisti del calcio italiano raggiunti dall’inchiesta di Report su Rai 3, anche l'agente Mario Giuffredi, che ha così risposto in merito ai presunti legami con la camorra: “Io vengo indagato due volte per riciclaggio, una dalla Procura di Nola, archiviato; un’altra dalla procura di Napoli, archiviato”. 
 
 
Secondo alcune voci avrebbe offerto soldi a Veretout per passare con lei.
“Io ho preso Veretout mentre ero indagato per riciclaggio da Nola, figurati se una persona indagata per riciclaggio può fare un’operazione del genere”. 
 
 
La Guardia di Finanza ipotizza che lei abbia pagato società esterne per abbassare l’imponibile fiscale, facendo apparire costi che non aveva.
“Le società che loro dicono che si sono adoperata per me per fare movimentazione di contanti non hanno fatto un euro di prelievi: così, non so come facessero a tornarmi i contanti. In più sono società attive a livello economico e lavorativo”.
 
 
Lei ha dato 20mila euro a Luigi Sansò, un uomo con precedenti penali anche legati alla criminalità organizzata.
“Sansò è un mio amico dal 1997, da quando avevo 22-23 anni. Era un regalo che volevo fargli, era Natale e faccio beneficenza a tanta gente in città, senza mettermi col cartello addosso scritto che faccio beneficenza”.