Calcio
REPUBBLICA - Corbo: "Napoli, quarto crollo fisico di febbraio contro il Como"
24.02.2025 08:47 di Napoli Magazine

Antonio Corbo, giornalista, ha commentato, nel suo editoriale per La Repubblica, la sconfitta del Napoli 2-1 contro il Como: "Calcio malvagio, sparge perfidi inganni anche alle vette più eccitanti. È tale la gravità della sconfitta che si rifugiano tutti dietro frasi in apparenza corrette, ai confini dell’ovvio, ma che non dicono nulla. Valgono solo ad anestetizzare verità e sofferenza. Domina la strategia del rinvio, per andare oltre l’unico elemento certo di una fondata analisi tecnica. Si registra per la squadra che gioca una volta a settimana il quarto crollo fisico di febbraio, nove punti persi su 12, tre vittorie sfumate in pareggi sulle rimonte di Roma, Udinese, Lazio prima di vedere il Napoli colare dolcemente a picco tra grazia e velocità dello spagnoleggiante Como di Fabregas. Proprio questa recidiva rende debole la tesi di Antonio Conte. Provato dal quarto insuccesso si aggrappa ad una onorevole contraddizione. Si assume la responsabilità della sconfitta («Non ho capito forse, non mi sono accorto») ma poi indica una causa che porta solo alla squadra: avrebbe nella ripresa fatto il contrario di quanto concordato dopo un solido primo tempo, autoflagellandosi per mancanza di «fame e cattiveria». Tutto qui? È una reazione da rispettare ma largamente inferiore alla sua storia di allenatore pluriscudettato (5 tra Juve, Inter, Chelsea) e una discreta conduzione della Nazionale italiana. Ma non basta la ricostruzione della sconfitta da parte dell’allenatore, anche se leale nel suo amareggiato stupore".

ULTIMISSIME CALCIO
TUTTE LE ULTIMISSIME
NOTIZIE SUCCESSIVE >>>
REPUBBLICA - Corbo: "Napoli, quarto crollo fisico di febbraio contro il Como"

di Napoli Magazine

24/02/2025 - 08:47

Antonio Corbo, giornalista, ha commentato, nel suo editoriale per La Repubblica, la sconfitta del Napoli 2-1 contro il Como: "Calcio malvagio, sparge perfidi inganni anche alle vette più eccitanti. È tale la gravità della sconfitta che si rifugiano tutti dietro frasi in apparenza corrette, ai confini dell’ovvio, ma che non dicono nulla. Valgono solo ad anestetizzare verità e sofferenza. Domina la strategia del rinvio, per andare oltre l’unico elemento certo di una fondata analisi tecnica. Si registra per la squadra che gioca una volta a settimana il quarto crollo fisico di febbraio, nove punti persi su 12, tre vittorie sfumate in pareggi sulle rimonte di Roma, Udinese, Lazio prima di vedere il Napoli colare dolcemente a picco tra grazia e velocità dello spagnoleggiante Como di Fabregas. Proprio questa recidiva rende debole la tesi di Antonio Conte. Provato dal quarto insuccesso si aggrappa ad una onorevole contraddizione. Si assume la responsabilità della sconfitta («Non ho capito forse, non mi sono accorto») ma poi indica una causa che porta solo alla squadra: avrebbe nella ripresa fatto il contrario di quanto concordato dopo un solido primo tempo, autoflagellandosi per mancanza di «fame e cattiveria». Tutto qui? È una reazione da rispettare ma largamente inferiore alla sua storia di allenatore pluriscudettato (5 tra Juve, Inter, Chelsea) e una discreta conduzione della Nazionale italiana. Ma non basta la ricostruzione della sconfitta da parte dell’allenatore, anche se leale nel suo amareggiato stupore".