Calcio
REPUBBLICA - Corbo: "Osimhen ha aumentato il suo valore senza partecipare ai Mondiali"
05.12.2022 12:56 di Napoli Magazine

Antonio Corbo, giornalista, ha commentato, nel suo editoriale per La Repubblica, le prestazioni dei calciatori del Napoli al Mondiale: "È uscito anche Zielinski, con la sua malmessa Polonia. Il Ct Czeslaw Michniewicz diceva di non temere la Francia. Ne è stato solo travolto, clemente la sconfitta (3-1) con due gol di Mbappé e un devastante Griezmann tatticamente seminascosto a centrocampo. Quinto e ultimo del Napoli nel Mondiale il coreano Kim, gioca stasera (ore 20) la partita secca degli ottavi con il Brasile, si vedrà. Opaca comunque la missione dei giocatori del Napoli in Qatar, nessuno è emerso, quasi non fossero titolari della formazione che domina la serie A, ammirata anche in Champions. Il Qatar li rimanda malinconici in Italia, almeno i 4 già fuori. Ma c’è un clima di ragionato ottimismo. Tutti al di sotto delle medie consuete, si rivelano quasi per magia compatibili in Italia, dopo una ricostruzione così profonda. Dignitosa la partecipazione di Zielinski. Si è distinto ieri per qualche cambio d marcia sulla trequarti ed una insidiosa conclusione, oltre al gol segnato all’Arabia Saudita. Chiude con il massimo dei minuti tra i 5 del Napoli, 330, e un simbolico 6,5. Da valutare le difficoltà del ruolo, bizzarra la posizione che gli haassegnato Michniewicz , lo stravagante Ct polacco. Anguissa totalizza 259 minuti, 79 contro la Serbia, tutti i 90 con il Brasile che ha battuto con il suo Camerun (1-0) e con la Svizzera. Nelle classiche pagelle non andrebbe oltre il 6. Al di sotto della sufficienza invece Lozano nei 253 minuti, isolato sulla destra dalla squadra, niente gol. Tonico Olivera ma nulla di più nei suoi 265 minuti con uno sfortunato Uruguay, vittorioso sul Ghana ma eliminato prima degli ottavi. Al Napoli conviene pensare che Zielinski, Anguissa, Lozano, Olivera tornano a Napoli con l’ansia di recuperare gli splendori delle prime 15 partite di serie A. Con riferimento al Napoli, va ricordato che trasbordano nell’Inter due mestissimi protagonisti del Mondiale: Lukaku ha sbagliato tutto con il suo Belgio, giustamente eliminato, persino peggiore ilrendimento complessivo di Lautaro Martinez in una Argentina finalmente ripresa per le briglie da Messi. Tre le note positive che il Napoli può trarre c’è anche il caso Osimhen. È uno dei rari giocatori di club europei che vede aumentare la sua quotazione di mercato senza aver partecipato ai Mondiali. Il Qatar 2022 dimostra una carenza di attaccanti capaci di cambiare da soli la partita. Osimhen è uno di questi. Esclusi Mbappé e Messi, emerge lo stagionato Giroud. La Spagna, fallito con il falso 9 Marco Asensio ventiseienne cemtrocampista, adatta Morata. In altri ruoli spuntano giovani interessanti. Il migliore: il ventenne croato Josko Gvardiol definito dal suo allenatore Zlokko Dalic «il miglior centrale del mondo» è un difensore del Lipsia, ex Dinamo Zagabria, osservato anche dal Napoli, obiettivo del Chelsea e ancora prima dalla Juve, ora costretta a ritirarsi dall’asta. Fuori dagli ottavi con il suo Ghana, ma in evidenza nella prima fase, Mohammed Kudus, ora all’Ajax. Segnò al Napoli. Il suo violento sinistro l’ha portato via da miseria e minigang del Ghana".

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REPUBBLICA - Corbo: "Osimhen ha aumentato il suo valore senza partecipare ai Mondiali"

di Napoli Magazine

05/12/2024 - 12:56

Antonio Corbo, giornalista, ha commentato, nel suo editoriale per La Repubblica, le prestazioni dei calciatori del Napoli al Mondiale: "È uscito anche Zielinski, con la sua malmessa Polonia. Il Ct Czeslaw Michniewicz diceva di non temere la Francia. Ne è stato solo travolto, clemente la sconfitta (3-1) con due gol di Mbappé e un devastante Griezmann tatticamente seminascosto a centrocampo. Quinto e ultimo del Napoli nel Mondiale il coreano Kim, gioca stasera (ore 20) la partita secca degli ottavi con il Brasile, si vedrà. Opaca comunque la missione dei giocatori del Napoli in Qatar, nessuno è emerso, quasi non fossero titolari della formazione che domina la serie A, ammirata anche in Champions. Il Qatar li rimanda malinconici in Italia, almeno i 4 già fuori. Ma c’è un clima di ragionato ottimismo. Tutti al di sotto delle medie consuete, si rivelano quasi per magia compatibili in Italia, dopo una ricostruzione così profonda. Dignitosa la partecipazione di Zielinski. Si è distinto ieri per qualche cambio d marcia sulla trequarti ed una insidiosa conclusione, oltre al gol segnato all’Arabia Saudita. Chiude con il massimo dei minuti tra i 5 del Napoli, 330, e un simbolico 6,5. Da valutare le difficoltà del ruolo, bizzarra la posizione che gli haassegnato Michniewicz , lo stravagante Ct polacco. Anguissa totalizza 259 minuti, 79 contro la Serbia, tutti i 90 con il Brasile che ha battuto con il suo Camerun (1-0) e con la Svizzera. Nelle classiche pagelle non andrebbe oltre il 6. Al di sotto della sufficienza invece Lozano nei 253 minuti, isolato sulla destra dalla squadra, niente gol. Tonico Olivera ma nulla di più nei suoi 265 minuti con uno sfortunato Uruguay, vittorioso sul Ghana ma eliminato prima degli ottavi. Al Napoli conviene pensare che Zielinski, Anguissa, Lozano, Olivera tornano a Napoli con l’ansia di recuperare gli splendori delle prime 15 partite di serie A. Con riferimento al Napoli, va ricordato che trasbordano nell’Inter due mestissimi protagonisti del Mondiale: Lukaku ha sbagliato tutto con il suo Belgio, giustamente eliminato, persino peggiore ilrendimento complessivo di Lautaro Martinez in una Argentina finalmente ripresa per le briglie da Messi. Tre le note positive che il Napoli può trarre c’è anche il caso Osimhen. È uno dei rari giocatori di club europei che vede aumentare la sua quotazione di mercato senza aver partecipato ai Mondiali. Il Qatar 2022 dimostra una carenza di attaccanti capaci di cambiare da soli la partita. Osimhen è uno di questi. Esclusi Mbappé e Messi, emerge lo stagionato Giroud. La Spagna, fallito con il falso 9 Marco Asensio ventiseienne cemtrocampista, adatta Morata. In altri ruoli spuntano giovani interessanti. Il migliore: il ventenne croato Josko Gvardiol definito dal suo allenatore Zlokko Dalic «il miglior centrale del mondo» è un difensore del Lipsia, ex Dinamo Zagabria, osservato anche dal Napoli, obiettivo del Chelsea e ancora prima dalla Juve, ora costretta a ritirarsi dall’asta. Fuori dagli ottavi con il suo Ghana, ma in evidenza nella prima fase, Mohammed Kudus, ora all’Ajax. Segnò al Napoli. Il suo violento sinistro l’ha portato via da miseria e minigang del Ghana".