La pallanuoto chiude simbolicamente il 2025 sportivo napoletano con una serata speciale alla Scandone, impreziosita da una presenza d'eccezione. Sugli spalti del Centro Federale Felice Scandone, per il test tra Settebello e Montenegro, c'era anche Antonio Conte, arrivato insieme alla moglie e alla figlia. L'allenatore del Napoli ha vissuto un lungo prepartita fatto di sorrisi, foto e strette di mano, prima di abbracciare il commissario tecnico della Nazionale di pallanuoto, Sandro Campagna, e Dejan Savic, leggenda serba oggi alla guida del Montenegro. Un incontro che ha unito mondi sportivi diversi, ma accomunati da stima reciproca e passione. Campagna ha voluto omaggiare Conte con un pallone ufficiale autografato da tutti i giocatori del Settebello, gesto accolto con evidente piacere dal tecnico salentino. Sugli spalti, secondo Repubblica, Conte si è poi concesso al calore dei tifosi, spiegando le ragioni della sua presenza: "Sono qui per l'amicizia che mi lega a Sandro Campagna (un altro uomo del Sud: è nato a Palermo). Andai già a vedere la sua Nazionale a Torino qualche anno fa". Prima di prendere posto sui gradoni dell'impianto, l'allenatore azzurro ha espresso apprezzamento per la struttura: "Un bell'impianto, non c'ero mai stato prima". A fare gli onori di casa è stato il direttore del Centro Federale, Luca Piscopo, che ha accolto ospiti e staff in una cornice di grande partecipazione.
di Napoli Magazine
29/12/2025 - 21:38
La pallanuoto chiude simbolicamente il 2025 sportivo napoletano con una serata speciale alla Scandone, impreziosita da una presenza d'eccezione. Sugli spalti del Centro Federale Felice Scandone, per il test tra Settebello e Montenegro, c'era anche Antonio Conte, arrivato insieme alla moglie e alla figlia. L'allenatore del Napoli ha vissuto un lungo prepartita fatto di sorrisi, foto e strette di mano, prima di abbracciare il commissario tecnico della Nazionale di pallanuoto, Sandro Campagna, e Dejan Savic, leggenda serba oggi alla guida del Montenegro. Un incontro che ha unito mondi sportivi diversi, ma accomunati da stima reciproca e passione. Campagna ha voluto omaggiare Conte con un pallone ufficiale autografato da tutti i giocatori del Settebello, gesto accolto con evidente piacere dal tecnico salentino. Sugli spalti, secondo Repubblica, Conte si è poi concesso al calore dei tifosi, spiegando le ragioni della sua presenza: "Sono qui per l'amicizia che mi lega a Sandro Campagna (un altro uomo del Sud: è nato a Palermo). Andai già a vedere la sua Nazionale a Torino qualche anno fa". Prima di prendere posto sui gradoni dell'impianto, l'allenatore azzurro ha espresso apprezzamento per la struttura: "Un bell'impianto, non c'ero mai stato prima". A fare gli onori di casa è stato il direttore del Centro Federale, Luca Piscopo, che ha accolto ospiti e staff in una cornice di grande partecipazione.