Calcio
RETROSCENA - Bianchi: “Mai rifiutato Napoli, presi fischi per nulla! Milik da valorizzare, Mertens era perfetto per Sarri!"
15.02.2019 23:00 di Napoli Magazine Fonte: TuttoNapoli

L’ha spiegato spesso, lo ripete ancora: “Non ho mai rifiutato Napoli”.Rolando Bianchi non è mai stato ‘ad un passo’ dalla società azzurra: “Tutto è dipeso da un difetto di comunicazione tra De Laurentiis e il mio vecchio procuratore”. Corsi e ricorsi, scavando nel passato. Nell’estate del 2007 l’attaccante bergamasco, 36 anni compiuti oggi, era reduce dalle diciotto reti in Serie A con la Reggina di Mazzari. Il Napoli cercava l’attaccante giusto nell’anno della promozione, Bianchi - 77 reti al Torino, decimo marcatore della storia granata - fu l’opportunità del momento. Una suggestione durata poche settimane.

Come andò realmente? “Ero in vacanza, non avevo ancora deciso nulla sul mio futuro. Quando tornai lessi la famosa intervista di De Laurentiis. Il mio vecchio procuratore non mi aggiornava sulle trattative, me ne parlava solo quando erano concluse”.

Non avresti mai detto ‘no’ al Napoli, dunque? “Assolutamente no. Anzi. Non ne avrei avuto motivo. Sarei stato contento di iniziare un progetto così bello. Si percepivano margini di crescita enormi. Negli anni successivi, per questa incomprensione, ho ricevuto dai tifosi del Napoli fischi per nulla (ride, ndr). Anche questo è il calcio”.

Nella stessa estate si è trasferito al Manchester City. “Una bellissima esperienza, anche se è durata poco. Ci tengo a precisare che la scelta di tornare in Italia fu solo mia. Andai via dal City in modo frettoloso ma da capocannoniere della squadra”.

Sorpreso dalle difficoltà di Sarri al Chelsea? “Non è mai facile, per un italiano, imporsi nel campionato inglese. Non conosco personalmente Sarri, ma so che in Premier, e non solo, la bellezza del gioco conta fino ad un certo punto. La priorità resta il risultato finale”.

Conosce benissimo Mazzarri. “Un allenatore esperto, di spessore internazionale. Da lui tutti si aspettano sempre tanto, ma per ottenere il massimo deve avere i giocatori adatti in squadra”.

Il Torino non ce li ha? “Non in tutti i reparti”.

Quali saranno le insidie, domenica, per il Napoli? “L'attacco del Torino è molto forte. Non scelgo un giocatore in particolare. Sono tutti bravi e pericolosi. Servirà grande attenzione”.

Belotti o Milik? “Sono due prime punte d’area di rigore ma con caratteristiche diverse: Milik è più fisico, Belotti ha più corsa”.

Oltre gli infortuni, Milik ha rispettato le attese? “E’ un attaccante importante, di grande qualità. Poi ognuno incide anche in base alle idee dell’allenatore. Un centravanti fa la differenza se esalti le sue caratteristiche. Lo stesso vale per Mertens: quest’anno segna meno ma è sempre lo stesso. Il gioco di Sarri era perfetto per lui”.

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RETROSCENA - Bianchi: “Mai rifiutato Napoli, presi fischi per nulla! Milik da valorizzare, Mertens era perfetto per Sarri!"

di Napoli Magazine

15/02/2024 - 23:00

L’ha spiegato spesso, lo ripete ancora: “Non ho mai rifiutato Napoli”.Rolando Bianchi non è mai stato ‘ad un passo’ dalla società azzurra: “Tutto è dipeso da un difetto di comunicazione tra De Laurentiis e il mio vecchio procuratore”. Corsi e ricorsi, scavando nel passato. Nell’estate del 2007 l’attaccante bergamasco, 36 anni compiuti oggi, era reduce dalle diciotto reti in Serie A con la Reggina di Mazzari. Il Napoli cercava l’attaccante giusto nell’anno della promozione, Bianchi - 77 reti al Torino, decimo marcatore della storia granata - fu l’opportunità del momento. Una suggestione durata poche settimane.

Come andò realmente? “Ero in vacanza, non avevo ancora deciso nulla sul mio futuro. Quando tornai lessi la famosa intervista di De Laurentiis. Il mio vecchio procuratore non mi aggiornava sulle trattative, me ne parlava solo quando erano concluse”.

Non avresti mai detto ‘no’ al Napoli, dunque? “Assolutamente no. Anzi. Non ne avrei avuto motivo. Sarei stato contento di iniziare un progetto così bello. Si percepivano margini di crescita enormi. Negli anni successivi, per questa incomprensione, ho ricevuto dai tifosi del Napoli fischi per nulla (ride, ndr). Anche questo è il calcio”.

Nella stessa estate si è trasferito al Manchester City. “Una bellissima esperienza, anche se è durata poco. Ci tengo a precisare che la scelta di tornare in Italia fu solo mia. Andai via dal City in modo frettoloso ma da capocannoniere della squadra”.

Sorpreso dalle difficoltà di Sarri al Chelsea? “Non è mai facile, per un italiano, imporsi nel campionato inglese. Non conosco personalmente Sarri, ma so che in Premier, e non solo, la bellezza del gioco conta fino ad un certo punto. La priorità resta il risultato finale”.

Conosce benissimo Mazzarri. “Un allenatore esperto, di spessore internazionale. Da lui tutti si aspettano sempre tanto, ma per ottenere il massimo deve avere i giocatori adatti in squadra”.

Il Torino non ce li ha? “Non in tutti i reparti”.

Quali saranno le insidie, domenica, per il Napoli? “L'attacco del Torino è molto forte. Non scelgo un giocatore in particolare. Sono tutti bravi e pericolosi. Servirà grande attenzione”.

Belotti o Milik? “Sono due prime punte d’area di rigore ma con caratteristiche diverse: Milik è più fisico, Belotti ha più corsa”.

Oltre gli infortuni, Milik ha rispettato le attese? “E’ un attaccante importante, di grande qualità. Poi ognuno incide anche in base alle idee dell’allenatore. Un centravanti fa la differenza se esalti le sue caratteristiche. Lo stesso vale per Mertens: quest’anno segna meno ma è sempre lo stesso. Il gioco di Sarri era perfetto per lui”.

Fonte: TuttoNapoli