Calcio
ROMA - L'addio di De Rossi: "È stato un viaggio lungo, intenso"
25.05.2019 20:13 di Napoli Magazine

"È stato un viaggio lungo, intenso, sempre accompagnato dall'amore per questa squadra. Mi rendo conto di quanto io sia stato fortunato, una fortuna mai data per scontata e per la quale non sarò mai abbastanza grato". Daniele De Rossi affida alla penna il suo addio ai colori di una vita: una lettera pubblicata sul sito della Roma prima della sua ultima partita in giallorosso domani sera all'Olimpico col Parma. "Questa gratitudine non voglio lasciarla sospesa per aria, perché, mentre scrivo la parola grazie, non mi passano per la testa dei concetti astratti, ma dei ricordi e delle sensazioni, delle facce e delle voci - spiega il centrocampista ringraziando "tutta la Roma che ho conosciuto", a cominciare dalla famiglia Sensi e dal presidente Pallotta, passando per "gli allenatori che mi hanno guidato, ognuno mi ha insegnato qualcosa di importante, nessuno escluso" e per "i miei compagni, la parte più intima del mio lavoro: sono la mia famiglia''.

 

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ROMA - L'addio di De Rossi: "È stato un viaggio lungo, intenso"

di Napoli Magazine

25/05/2024 - 20:13

"È stato un viaggio lungo, intenso, sempre accompagnato dall'amore per questa squadra. Mi rendo conto di quanto io sia stato fortunato, una fortuna mai data per scontata e per la quale non sarò mai abbastanza grato". Daniele De Rossi affida alla penna il suo addio ai colori di una vita: una lettera pubblicata sul sito della Roma prima della sua ultima partita in giallorosso domani sera all'Olimpico col Parma. "Questa gratitudine non voglio lasciarla sospesa per aria, perché, mentre scrivo la parola grazie, non mi passano per la testa dei concetti astratti, ma dei ricordi e delle sensazioni, delle facce e delle voci - spiega il centrocampista ringraziando "tutta la Roma che ho conosciuto", a cominciare dalla famiglia Sensi e dal presidente Pallotta, passando per "gli allenatori che mi hanno guidato, ognuno mi ha insegnato qualcosa di importante, nessuno escluso" e per "i miei compagni, la parte più intima del mio lavoro: sono la mia famiglia''.