Contrariamente a quanto trapelato nelle scorse ore, Dan e Ryan Friedkin non sbarcheranno oggi a Roma. Un colpo di scena che, però, non dovrebbe cambiare il destino di Ivan Juric. La posizione del tecnico croato ormai è talmente segnata che, scrive il Messaggero, neppure un'ipotetica vittoria contro il Bologna lo salverebbe dall'esonero che avverrebbe in concomitanza con la pausa delle nazionali.
Il problema resta comunque lo stesso delle ore successive alla debacle contro la Fiorentina: quale nuovo allenatore scegliere per la Roma. Da un lato i tifosi si aspettano un nome forte per non dover pensare di mandare all'aria una stagione già a metà novembre, dall'altro non tramonta l'idea di un traghettatore come Claudio Ranieri che, poi, dalla prossima stagione direbbe addio alla carriera di allenatore per restare nei quadri dirigenziali come direttore tecnico.
Se invece si procedesse con la nomina di un allenatore per varare subito un nuovo progetto, il nome in pole position è quello di Roberto Mancini con cui, scrive Alfredo Pedullà, c'è stato un contatto la settimana scorsa: l'ex ct di Italia e Arabia Saudita ha fatto richieste precise su durata del contratto e richieste di mercato, e ora attende una risposta definitiva dai Friedkin.
La piazza probabilmente vorrebbe Massimiliano Allegri, ancor più rispetto a Mancini visti i trascorsi laziali, ma l'ex Juve nega contatti con la Roma. Sono stati proposti anche Terzic, Sousa, Lampard e Potter ma non sembrano scaldare i Friedkin. Da escludere invece un ritorno di De Rossi.
Le manovre dei proprietari non si limiteranno alla panchina ma anche alla dirigenza visto che serve un nuovo amministratore delegato: si fanno i nomi di Alessandro Antonello, in uscita dall'Inter, e di Giovanni Carnevali del Sassuolo.
di Napoli Magazine
09/11/2024 - 16:15
Contrariamente a quanto trapelato nelle scorse ore, Dan e Ryan Friedkin non sbarcheranno oggi a Roma. Un colpo di scena che, però, non dovrebbe cambiare il destino di Ivan Juric. La posizione del tecnico croato ormai è talmente segnata che, scrive il Messaggero, neppure un'ipotetica vittoria contro il Bologna lo salverebbe dall'esonero che avverrebbe in concomitanza con la pausa delle nazionali.
Il problema resta comunque lo stesso delle ore successive alla debacle contro la Fiorentina: quale nuovo allenatore scegliere per la Roma. Da un lato i tifosi si aspettano un nome forte per non dover pensare di mandare all'aria una stagione già a metà novembre, dall'altro non tramonta l'idea di un traghettatore come Claudio Ranieri che, poi, dalla prossima stagione direbbe addio alla carriera di allenatore per restare nei quadri dirigenziali come direttore tecnico.
Se invece si procedesse con la nomina di un allenatore per varare subito un nuovo progetto, il nome in pole position è quello di Roberto Mancini con cui, scrive Alfredo Pedullà, c'è stato un contatto la settimana scorsa: l'ex ct di Italia e Arabia Saudita ha fatto richieste precise su durata del contratto e richieste di mercato, e ora attende una risposta definitiva dai Friedkin.
La piazza probabilmente vorrebbe Massimiliano Allegri, ancor più rispetto a Mancini visti i trascorsi laziali, ma l'ex Juve nega contatti con la Roma. Sono stati proposti anche Terzic, Sousa, Lampard e Potter ma non sembrano scaldare i Friedkin. Da escludere invece un ritorno di De Rossi.
Le manovre dei proprietari non si limiteranno alla panchina ma anche alla dirigenza visto che serve un nuovo amministratore delegato: si fanno i nomi di Alessandro Antonello, in uscita dall'Inter, e di Giovanni Carnevali del Sassuolo.