Tiago Pinto, direttore sportivo della Roma, ha parlato ai microfoni di Sky Sport.
Cosa è cambiato negli ultimi mesi?
"È chiaro che l’ambiente è un po’ diverso e io credo che, come sempre nel calcio, quando arrivano i risultati l’ambiente è un po’ diverso. Ma qui alla Roma credo che tutti i tifosi hanno capito che i Friedkin stanno cambiando il club e che piano, piano, la ripresa si vede. È chiaro che, poi, se vinciamo siamo tutti felici, se non vinciamo l’ambiente peggiore, ma noi ogni giorno a Trigoria non possiamo pensare così. Abbiamo molto rispetto per i tifosi, siamo felici che loro siano felici ma, alla fine, sappiamo che è un progetto che ha bisogno di tempo e che dobbiamo lavorare ogni giorno".
Mourinho vi mette sempre un po’ di pressione; vi dà fastidio o è uno stimolo?
"No, sinceramente a me quello che da fastidio è pensare che un allenatore deve mettere pressione alla società. Io non lavoro così, Mourinho non lavora così. Dal primo giorno, tutti insieme parliamo ogni giorno e stiamo facendo quello di cui ha bisogno la Roma, insieme, senza pressione, nessuno di noi lavora su pressione e abbiamo fatto veramente un lavoro di squadra importante. Io credo che sia importante dire quello che Mourinho ha detto, perché il nostro progetto, dal primo momento, è quello di sviluppare il calciatore, lavorare con i giovani, che è importante. Per questo, tante volte parliamo di tempo e non è una scusa, ma è una particolarità del nostro progetto. Non ci lamentiamo di niente, stiamo dicendo che abbiamo tanti giovani di valore che vogliamo sviluppare e questa non è una pressione, è una caratteristica del progetto".
Avvertite Friedkin che bisogna dare un bel po’ di soldi a Pellegrini
"I Friedkin hanno dato a Pellegrini e a tutti i calciatori un progetto solido, coeso e onesto. Pellegrini ha dato a noi tanta qualità, tanta professionalità. Anche la leadership di Pellegrini è stata un cambiamento, a mio avviso importante. Noi abbiamo tanta voglia che lui rimanga e lui vuole rimanere, ma io non posso ogni giorno aggiornarvi su una trattativa che è complessa e che ha bisogno di tempo, ma non è un problema. Noi vogliamo molto che lui rimanga e che possa continuare a essere il capitano. Lui vuole rimanere, qua è felice, sta giocando bene e non c’è problema".
di Napoli Magazine
16/09/2024 - 21:05
Tiago Pinto, direttore sportivo della Roma, ha parlato ai microfoni di Sky Sport.
Cosa è cambiato negli ultimi mesi?
"È chiaro che l’ambiente è un po’ diverso e io credo che, come sempre nel calcio, quando arrivano i risultati l’ambiente è un po’ diverso. Ma qui alla Roma credo che tutti i tifosi hanno capito che i Friedkin stanno cambiando il club e che piano, piano, la ripresa si vede. È chiaro che, poi, se vinciamo siamo tutti felici, se non vinciamo l’ambiente peggiore, ma noi ogni giorno a Trigoria non possiamo pensare così. Abbiamo molto rispetto per i tifosi, siamo felici che loro siano felici ma, alla fine, sappiamo che è un progetto che ha bisogno di tempo e che dobbiamo lavorare ogni giorno".
Mourinho vi mette sempre un po’ di pressione; vi dà fastidio o è uno stimolo?
"No, sinceramente a me quello che da fastidio è pensare che un allenatore deve mettere pressione alla società. Io non lavoro così, Mourinho non lavora così. Dal primo giorno, tutti insieme parliamo ogni giorno e stiamo facendo quello di cui ha bisogno la Roma, insieme, senza pressione, nessuno di noi lavora su pressione e abbiamo fatto veramente un lavoro di squadra importante. Io credo che sia importante dire quello che Mourinho ha detto, perché il nostro progetto, dal primo momento, è quello di sviluppare il calciatore, lavorare con i giovani, che è importante. Per questo, tante volte parliamo di tempo e non è una scusa, ma è una particolarità del nostro progetto. Non ci lamentiamo di niente, stiamo dicendo che abbiamo tanti giovani di valore che vogliamo sviluppare e questa non è una pressione, è una caratteristica del progetto".
Avvertite Friedkin che bisogna dare un bel po’ di soldi a Pellegrini
"I Friedkin hanno dato a Pellegrini e a tutti i calciatori un progetto solido, coeso e onesto. Pellegrini ha dato a noi tanta qualità, tanta professionalità. Anche la leadership di Pellegrini è stata un cambiamento, a mio avviso importante. Noi abbiamo tanta voglia che lui rimanga e lui vuole rimanere, ma io non posso ogni giorno aggiornarvi su una trattativa che è complessa e che ha bisogno di tempo, ma non è un problema. Noi vogliamo molto che lui rimanga e che possa continuare a essere il capitano. Lui vuole rimanere, qua è felice, sta giocando bene e non c’è problema".