La Salernitana si prepara a sfidare il Bologna, partita in programma lunedì 1 aprile alle 12:30. In vista della partita l'allenatore granata Colantuono è intervenuto in conferenza stampa.
L'allenatore della Salernitana ha iniziato parlando della situazione di Boulaye Dia: "Ho parlato con lui, sta cercando di sistemare le beghe, non è escluso che dalla prossima settimana possa rientrare ma non ho riferimenti al momento".
Sulla possibile retrocessione: "Dobbiamo finire nel miglior modo possibile, è un mini torneo di nove partite, cerchiamo di fare bene. Se la classifica a fine campionato ci dirà delle cose ne prenderemo atto. Tutti dobbiamo impegnarci, la società ci sostiene, anche a Bologna ci saranno mille persone e questi sono dati da rispettare. L’applicazione e la professionalità non devono mancare, dobbiamo rendere conto alla proprietà. Io traghettatore? Lo faceva Caronte, noi non siamo morti. Sono un uomo società, faccio quel che devo con la massima professionalità. Ormai sono un soldato".
Chiosa finale sul futuro: "Quando avrò il quadro chiaro ne discuterò con la proprietà, ho le mie idee anche sul futuro e me le farò strada facendo ma non le dirò ora. Lo farò con chi di dovere, non sono uno sbandieratore di problemi. Bisogna cercare di rimanere col gruppo compatto".
di Napoli Magazine
30/03/2024 - 16:42
La Salernitana si prepara a sfidare il Bologna, partita in programma lunedì 1 aprile alle 12:30. In vista della partita l'allenatore granata Colantuono è intervenuto in conferenza stampa.
L'allenatore della Salernitana ha iniziato parlando della situazione di Boulaye Dia: "Ho parlato con lui, sta cercando di sistemare le beghe, non è escluso che dalla prossima settimana possa rientrare ma non ho riferimenti al momento".
Sulla possibile retrocessione: "Dobbiamo finire nel miglior modo possibile, è un mini torneo di nove partite, cerchiamo di fare bene. Se la classifica a fine campionato ci dirà delle cose ne prenderemo atto. Tutti dobbiamo impegnarci, la società ci sostiene, anche a Bologna ci saranno mille persone e questi sono dati da rispettare. L’applicazione e la professionalità non devono mancare, dobbiamo rendere conto alla proprietà. Io traghettatore? Lo faceva Caronte, noi non siamo morti. Sono un uomo società, faccio quel che devo con la massima professionalità. Ormai sono un soldato".
Chiosa finale sul futuro: "Quando avrò il quadro chiaro ne discuterò con la proprietà, ho le mie idee anche sul futuro e me le farò strada facendo ma non le dirò ora. Lo farò con chi di dovere, non sono uno sbandieratore di problemi. Bisogna cercare di rimanere col gruppo compatto".