Calcio
SALERNITANA - Colantuono: "Serie B equilibrata, il blasone non serve per vincere le partite"
01.12.2024 12:38 di Napoli Magazine

Stefano Colantuono, allenatore della Salernitana, ha rilasciato alcune dichiarazioni in conferenza stampa in vista del match con la Carrarese: "È vero che siamo una squadra reduce da una retrocessione, ma è altrettanto vero che non bisogna necessariamente puntare subito a vincere. Il blasone non serve per vincere le partite. Noi ora ci troviamo in una posizione di classifica che non ci piace e dobbiamo uscirne il prima possibile. La B è equilibrata, c'è poca distanza tra le varie squadre eccezion fatta per le primissime che mi sembra si stiano un po' staccando. Come sempre il campionato si deciderà da febbraio in poi. Noi dobbiamo indossare l'abito giusto. Contestazione? Io non sono nessuno per fare appelli o lanciare messaggi. Dobbiamo renderci conto che ci sono migliaia di persone che ogni settimana fanno chilometri e sacrifici e non deve essere bello tornare a casa con una brutta sconfitta sulle spalle. Rispettiamo la loro decisione, stiamo parlando della piazza che, in questa categoria, è forse quella che è più vicina alla squadra del cuore e lo dimostra a prescindere dalla classifica".

ULTIMISSIME CALCIO
TUTTE LE ULTIMISSIME
NOTIZIE SUCCESSIVE >>>
SALERNITANA - Colantuono: "Serie B equilibrata, il blasone non serve per vincere le partite"

di Napoli Magazine

01/12/2024 - 12:38

Stefano Colantuono, allenatore della Salernitana, ha rilasciato alcune dichiarazioni in conferenza stampa in vista del match con la Carrarese: "È vero che siamo una squadra reduce da una retrocessione, ma è altrettanto vero che non bisogna necessariamente puntare subito a vincere. Il blasone non serve per vincere le partite. Noi ora ci troviamo in una posizione di classifica che non ci piace e dobbiamo uscirne il prima possibile. La B è equilibrata, c'è poca distanza tra le varie squadre eccezion fatta per le primissime che mi sembra si stiano un po' staccando. Come sempre il campionato si deciderà da febbraio in poi. Noi dobbiamo indossare l'abito giusto. Contestazione? Io non sono nessuno per fare appelli o lanciare messaggi. Dobbiamo renderci conto che ci sono migliaia di persone che ogni settimana fanno chilometri e sacrifici e non deve essere bello tornare a casa con una brutta sconfitta sulle spalle. Rispettiamo la loro decisione, stiamo parlando della piazza che, in questa categoria, è forse quella che è più vicina alla squadra del cuore e lo dimostra a prescindere dalla classifica".