Calcio
SALERNITANA - Iervolino: "La maggior parte delle partite perse sono viziate da episodi"
22.03.2024 12:57 di Napoli Magazine

Danilo Iervolino, presidente della Salernitana, ha rilasciato alcune dichiarazioni a Tuttosport parlando dell'annata dei granata: "Non sono mai stato un lagnoso e non voglio iniziare adesso, ma la buona sorte non ci ha accompagnato. La maggior parte delle partite perse sono viziate da episodi, vedi l’ultima con il Lecce: un autogol, cinque palle go nitide sprecate dai nostri, abbiamo avuto tanti rigori contro, abbiamo preso tanti gol negli ultimi minuti, colpito tanti pali... il calcio è così. Adesso mancano fiducia ed energia positiva. Ma finché la matematica non ci condanna è doveroso combattere. Qualcosa che non rifarei? Rimpiango tante cose, ma so anche che tutte le decisioni, nel momento in cui sono state prese, sembravano le migliori. Abbiamo iniziato il campionato con il 95% della squadra che si era salvata l’anno scorso e con lo stesso allenatore. Non abbiamo certo smobilitato o gettato la spugna prima di iniziare. Io ho sempre detto e dico ancora che qualsiasi scelta farò per la Salernitana sarà per l’amore del club e della tifoseria. Il mio grande cruccio quest’anno è quella di non essere stato molto presente, anche se durante la mia giornata di lavoro sento tutta al dirigenza almeno cinque o sei volte".

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SALERNITANA - Iervolino: "La maggior parte delle partite perse sono viziate da episodi"

di Napoli Magazine

22/03/2024 - 12:57

Danilo Iervolino, presidente della Salernitana, ha rilasciato alcune dichiarazioni a Tuttosport parlando dell'annata dei granata: "Non sono mai stato un lagnoso e non voglio iniziare adesso, ma la buona sorte non ci ha accompagnato. La maggior parte delle partite perse sono viziate da episodi, vedi l’ultima con il Lecce: un autogol, cinque palle go nitide sprecate dai nostri, abbiamo avuto tanti rigori contro, abbiamo preso tanti gol negli ultimi minuti, colpito tanti pali... il calcio è così. Adesso mancano fiducia ed energia positiva. Ma finché la matematica non ci condanna è doveroso combattere. Qualcosa che non rifarei? Rimpiango tante cose, ma so anche che tutte le decisioni, nel momento in cui sono state prese, sembravano le migliori. Abbiamo iniziato il campionato con il 95% della squadra che si era salvata l’anno scorso e con lo stesso allenatore. Non abbiamo certo smobilitato o gettato la spugna prima di iniziare. Io ho sempre detto e dico ancora che qualsiasi scelta farò per la Salernitana sarà per l’amore del club e della tifoseria. Il mio grande cruccio quest’anno è quella di non essere stato molto presente, anche se durante la mia giornata di lavoro sento tutta al dirigenza almeno cinque o sei volte".