Calcio
SASSUOLO - Berardi: "Non mi sarei mai aspettato di raggiungere un traguardo simile, da quella partita di calcetto..."
05.05.2021 00:19 di Napoli Magazine

Domenico Berardi, attaccante del Sassuolo, ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni di Nero&Verde: "Non mi sarei mai aspettato di raggiungere un traguardo simile (i 100 gol), sono veramente orgoglioso perché sono stato accolto come un figlio e devo tanto a questa società. Nella famosa partita di calcetto dove c'era Pasquale Di Lillo, è stato lui l'artefice di questa situazione, mi ha fatto fare un provino con Carlino. Il mister Bedogni dopo 2 giorni mi ha detto: 'guarda avvisa i genitori perché ti prendiamo'. Ero emozionatissimo. Abbiamo chiamato i miei, insieme a lui, e ho avvisato i miei genitori che sarei rimasto qui. E' stato emozionante. L'ambiente mi ha accolto benissimo. Anche il mister Di Francesco, una grande persona che mi ha insegnato molto. Ero in Calabria, mi è arrivata una telefonata da Soli, mi ha chiesto di venire su perché il mister mi voleva in ritiro con la prima squadra. Io ero contentissimo. Ho iniziato a fare questa specie di ritiro con il mister e dopo una settimana, dieci giorni, vedevo che al mister piacevo ma non avrei immaginato di iniziare con la prima squadra da subito. C'erano Magnanelli, Troiano, Missiroli, Gazzola, Pomini, mi hanno insegnato tanto e li ringrazierò a vita".

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SASSUOLO - Berardi: "Non mi sarei mai aspettato di raggiungere un traguardo simile, da quella partita di calcetto..."

di Napoli Magazine

05/05/2021 - 00:19

Domenico Berardi, attaccante del Sassuolo, ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni di Nero&Verde: "Non mi sarei mai aspettato di raggiungere un traguardo simile (i 100 gol), sono veramente orgoglioso perché sono stato accolto come un figlio e devo tanto a questa società. Nella famosa partita di calcetto dove c'era Pasquale Di Lillo, è stato lui l'artefice di questa situazione, mi ha fatto fare un provino con Carlino. Il mister Bedogni dopo 2 giorni mi ha detto: 'guarda avvisa i genitori perché ti prendiamo'. Ero emozionatissimo. Abbiamo chiamato i miei, insieme a lui, e ho avvisato i miei genitori che sarei rimasto qui. E' stato emozionante. L'ambiente mi ha accolto benissimo. Anche il mister Di Francesco, una grande persona che mi ha insegnato molto. Ero in Calabria, mi è arrivata una telefonata da Soli, mi ha chiesto di venire su perché il mister mi voleva in ritiro con la prima squadra. Io ero contentissimo. Ho iniziato a fare questa specie di ritiro con il mister e dopo una settimana, dieci giorni, vedevo che al mister piacevo ma non avrei immaginato di iniziare con la prima squadra da subito. C'erano Magnanelli, Troiano, Missiroli, Gazzola, Pomini, mi hanno insegnato tanto e li ringrazierò a vita".