Calcio
SASSUOLO - Carnevali: "Ok anche ad nuovo format, ma solo in casi estremi, bolla? Forse c'è ancora tempo, in America lo hanno fatto"
08.10.2020 23:21 di Napoli Magazine

In Diretta Sportiva è intervenuto l'amministratore delegato del Sassuolo, Giovanni Carnevali: "Nazionale a tinte Sassuolo? E' uno stimolo in più a cercare di continuare a far quello che abbiamo realizzato, vedere 3 dei nostri in campo e due ex come Sensi e Acerbi è una grande gran soddisfazione e gioia e ti dà la forza di portare avanti il progetto che da 8 anni consecutivi ci vede in A: teniamo piedi per terra e portiamolo avanti. Sarebbe stata per il patron Squinzi una soddisfazione immensa, vedere i nostri giocatori in Nazionale è sempre stato il suo sogno, un anno fa abbiamo perso lui e sua moglie, c'è lo stimolo di portare avanti un progetto disegnato da loro, non è facile per una piazza così piccola riuscire a ottenere determinati risultati, abbiamo la fortuna di avere una famiglia importante alle spalle ora ci sono i figli che portano avanti il progetto ed è la dimostrazione che il Sassuolo è una vera famiglia e i giocatori ci stanno dando grandissime soddisfazioni perché ci sono tanti ragazzi anche in under 21 a testimonianza anche che il lavoro di De Zerbi sta dando grandissimi risultati. Sul mercato abbiamo tenuto tutti e preso due giovani importanti per dare una rosa competitiva partendo da un risultato ottimo come l'ottavo posto, sappiamo che ci sono 7 squadre che hanno potenzialità superiori e che la A è un campionato difficilissimo ma tutti noi abbiamo il desiderio e la voglia di ottenere un risultato buono migliorandosi e con l'ambizione di tornare un giorno in Europa di nuovo. De Zerbi? Non dobbiamo aver paura nel momento in cui ci chiedono giocatori o allenatori, anche quest'anno il mister aveva delle possibilità è stata una scelta anche sua quella di poter continuare in questo progetto così come da parte dei giocatori, quando c'è questa volontà non diventa difficile portare avanti la nostra idea di tenere tutti quando si crede così nel progetto. Col mister ci lega un rapporto straordinario, abbiamo la stessa idea e questo ti agevola quando hai modo di lavorare sulla stessa lunghezza d'onda. Boga? A causa del Covid non lo abbiamo mai avuto, fortunatamente ora ha ripreso ad allenarsi da 2 giorni da solo, ma è stato un periodo davvero lungo. Però dobbiamo convivere con questi problemi sappiamo che ci possono essere. Credo che sarà un campionato complicato da portare a termine. Al termine dello scorso siamo stati bravi tutti, tutto il sistema calcio e tutti hanno fatto sacrifici per concludere perché era troppo importante, il calcio è una grande azienda e come tutte ha difficoltà nel momento in cui si ferma ci sono problemi economici pesanti, dobbiamo fare il massimo perché tanti pensano che nel calcio tutto sia bello e la gente si diverte ma è una grande azienda e devi cercare di non chiudere perché se lo fermi sotto l'aspetto economico diventa un dramma per tutto il sistema comprese le categorie inferiori e gli altri sport che sono trainati dal calcio: ci vuole una veduta più ampia di quella di chi lo osserva solo come un giochino divertente dove girano tanti soldi, non è solo quello è un sistema che da lavoro a tante persone normali. Cambio di format? In caso estremo si può pensare tutto basta che certe regole vengano determinate velocemente perché arriviamo sempre lunghi. Credo che determinate situazioni debbano essere gestite da chi ne ha le competenze, da chi viene dal mondo del calcio e non dalla politica perché tante volte sentiamo pareri di persone che non hanno le competenze: è come se mettessero me a fare il virologo. La bolla? In America lo hanno fatto, non è semplice, bisogna studiare prima di arrivarci e forse c'è ancora tempo, ma bisogna essere preparati e l'importante è che determinate regole vengano decise prima poi ognuno le deve rispettare".

ULTIMISSIME CALCIO
TUTTE LE ULTIMISSIME
NOTIZIE SUCCESSIVE >>>
SASSUOLO - Carnevali: "Ok anche ad nuovo format, ma solo in casi estremi, bolla? Forse c'è ancora tempo, in America lo hanno fatto"

di Napoli Magazine

08/10/2020 - 23:21

In Diretta Sportiva è intervenuto l'amministratore delegato del Sassuolo, Giovanni Carnevali: "Nazionale a tinte Sassuolo? E' uno stimolo in più a cercare di continuare a far quello che abbiamo realizzato, vedere 3 dei nostri in campo e due ex come Sensi e Acerbi è una grande gran soddisfazione e gioia e ti dà la forza di portare avanti il progetto che da 8 anni consecutivi ci vede in A: teniamo piedi per terra e portiamolo avanti. Sarebbe stata per il patron Squinzi una soddisfazione immensa, vedere i nostri giocatori in Nazionale è sempre stato il suo sogno, un anno fa abbiamo perso lui e sua moglie, c'è lo stimolo di portare avanti un progetto disegnato da loro, non è facile per una piazza così piccola riuscire a ottenere determinati risultati, abbiamo la fortuna di avere una famiglia importante alle spalle ora ci sono i figli che portano avanti il progetto ed è la dimostrazione che il Sassuolo è una vera famiglia e i giocatori ci stanno dando grandissime soddisfazioni perché ci sono tanti ragazzi anche in under 21 a testimonianza anche che il lavoro di De Zerbi sta dando grandissimi risultati. Sul mercato abbiamo tenuto tutti e preso due giovani importanti per dare una rosa competitiva partendo da un risultato ottimo come l'ottavo posto, sappiamo che ci sono 7 squadre che hanno potenzialità superiori e che la A è un campionato difficilissimo ma tutti noi abbiamo il desiderio e la voglia di ottenere un risultato buono migliorandosi e con l'ambizione di tornare un giorno in Europa di nuovo. De Zerbi? Non dobbiamo aver paura nel momento in cui ci chiedono giocatori o allenatori, anche quest'anno il mister aveva delle possibilità è stata una scelta anche sua quella di poter continuare in questo progetto così come da parte dei giocatori, quando c'è questa volontà non diventa difficile portare avanti la nostra idea di tenere tutti quando si crede così nel progetto. Col mister ci lega un rapporto straordinario, abbiamo la stessa idea e questo ti agevola quando hai modo di lavorare sulla stessa lunghezza d'onda. Boga? A causa del Covid non lo abbiamo mai avuto, fortunatamente ora ha ripreso ad allenarsi da 2 giorni da solo, ma è stato un periodo davvero lungo. Però dobbiamo convivere con questi problemi sappiamo che ci possono essere. Credo che sarà un campionato complicato da portare a termine. Al termine dello scorso siamo stati bravi tutti, tutto il sistema calcio e tutti hanno fatto sacrifici per concludere perché era troppo importante, il calcio è una grande azienda e come tutte ha difficoltà nel momento in cui si ferma ci sono problemi economici pesanti, dobbiamo fare il massimo perché tanti pensano che nel calcio tutto sia bello e la gente si diverte ma è una grande azienda e devi cercare di non chiudere perché se lo fermi sotto l'aspetto economico diventa un dramma per tutto il sistema comprese le categorie inferiori e gli altri sport che sono trainati dal calcio: ci vuole una veduta più ampia di quella di chi lo osserva solo come un giochino divertente dove girano tanti soldi, non è solo quello è un sistema che da lavoro a tante persone normali. Cambio di format? In caso estremo si può pensare tutto basta che certe regole vengano determinate velocemente perché arriviamo sempre lunghi. Credo che determinate situazioni debbano essere gestite da chi ne ha le competenze, da chi viene dal mondo del calcio e non dalla politica perché tante volte sentiamo pareri di persone che non hanno le competenze: è come se mettessero me a fare il virologo. La bolla? In America lo hanno fatto, non è semplice, bisogna studiare prima di arrivarci e forse c'è ancora tempo, ma bisogna essere preparati e l'importante è che determinate regole vengano decise prima poi ognuno le deve rispettare".