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SERIE A - Ok dell'UEFA a Milan-Como in Australia, Ceferin: "Decisione eccezionale, non deve essere considerata un precedente"
06.10.2025 19:39 di Napoli Magazine
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Milan-Como del prossimo febbraio, salvo sorprese o ripensamenti, si disputerà in Australia: anche se solo per una unica partita, la Seria A si trasferirà all'estero. La Uefa ha dato il via libera alla richiesta della Lega Serie A di poter giocare a Perth, precisando però che si tratta di una "decisione unica e non di un precedente". Perché il progetto diventi operativo, mancano ancora l'ok della Fifa e della federazione australiana. La richiesta nasce formalmente dall'indisponibilità dello stadio di San Siro il 7-8 febbraio 2026 per consentire la cerimonia d'apertura delle Olimpiadi di Milano-Cortina. La Lega ha quindi chiesto di poter giocare all'estero in modo da cogliere l'occasione per promuovere il calcio italiano in un mercato internazionale. La Uefa guarda con diffidenza la possibilità di far giocare partite di campionato fuori dal Paese d'origine: se questa prassi fosse comune, infatti, rimarrebbero penalizzati i tifosi locali e l'integrità delle competizioni nazionali. La confederazione europea, che ha dato il via libera anche alla possibilità di giocare Villareal-Barcellona, ha quindi puntato il dito contro la mancanza di una chiara normativa nei regolamenti Fifa. Queste le parole di Aleksander Ceferin a riguardo: "Le partite di campionato dovrebbero essere giocate in casa; qualsiasi altra decisione priverebbe i tifosi più fedeli e introdurrebbe potenzialmente elementi distorsivi nelle competizioni. . La nostra consultazione ha confermato l'ampiezza di queste preoccupazioni. Vorrei ringraziare le 55 federazioni nazionali per il loro impegno costruttivo e responsabile su una questione così delicata. Sebbene sia deplorevole dover rinunciare a queste due partite, questa decisione è eccezionale e non deve essere considerata un precedente. Il nostro impegno è chiaro: proteggere l'integrità dei campionati nazionali e garantire che il calcio rimanga ancorato al suo ambiente di casa".

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SERIE A - Ok dell'UEFA a Milan-Como in Australia, Ceferin: "Decisione eccezionale, non deve essere considerata un precedente"

di Napoli Magazine

06/10/2025 - 19:39

Milan-Como del prossimo febbraio, salvo sorprese o ripensamenti, si disputerà in Australia: anche se solo per una unica partita, la Seria A si trasferirà all'estero. La Uefa ha dato il via libera alla richiesta della Lega Serie A di poter giocare a Perth, precisando però che si tratta di una "decisione unica e non di un precedente". Perché il progetto diventi operativo, mancano ancora l'ok della Fifa e della federazione australiana. La richiesta nasce formalmente dall'indisponibilità dello stadio di San Siro il 7-8 febbraio 2026 per consentire la cerimonia d'apertura delle Olimpiadi di Milano-Cortina. La Lega ha quindi chiesto di poter giocare all'estero in modo da cogliere l'occasione per promuovere il calcio italiano in un mercato internazionale. La Uefa guarda con diffidenza la possibilità di far giocare partite di campionato fuori dal Paese d'origine: se questa prassi fosse comune, infatti, rimarrebbero penalizzati i tifosi locali e l'integrità delle competizioni nazionali. La confederazione europea, che ha dato il via libera anche alla possibilità di giocare Villareal-Barcellona, ha quindi puntato il dito contro la mancanza di una chiara normativa nei regolamenti Fifa. Queste le parole di Aleksander Ceferin a riguardo: "Le partite di campionato dovrebbero essere giocate in casa; qualsiasi altra decisione priverebbe i tifosi più fedeli e introdurrebbe potenzialmente elementi distorsivi nelle competizioni. . La nostra consultazione ha confermato l'ampiezza di queste preoccupazioni. Vorrei ringraziare le 55 federazioni nazionali per il loro impegno costruttivo e responsabile su una questione così delicata. Sebbene sia deplorevole dover rinunciare a queste due partite, questa decisione è eccezionale e non deve essere considerata un precedente. Il nostro impegno è chiaro: proteggere l'integrità dei campionati nazionali e garantire che il calcio rimanga ancorato al suo ambiente di casa".