Gianfranco Zola, vice presidente della Lega Pro, ha parlato a Radio Firenze Viola. L’ex attaccante ha parlato in particolare del VAR a chiamata, l’FVS (Football Video Support). Queste le sue parole: “Abbiamo introdotto un metodo interessante, allenatori e giocatori sono più motivati a far sì che non ci siano simulazioni, le cose sono fatte in modo più giusto: ed è successo un paio di volte che allenatori si siano arrabbiati proprio perché qualcuno simulava. È un esperimento che sta andando benissimo, e che sta responsabilizzando tutti, ne parlavamo anche recentemente con gli arbitri. La Serie C è una categoria importante, sappiamo che qui i ragazzi hanno possibilità di crescere, e ce la stiamo mettendo tutta per farla migliorare. Speriamo che i frutti arrivino presto”. In merito al campionato di Serie C, risponde così quando gli viene chiesto se si possa rendere ‘italiano’ il torneo: “Ci sono normative europee, dalle quale non possiamo sottrarci. Quello che possiamo fare, e che stiamo facendo con la riforma che prende il mio nome, è dare motivazioni economiche alle società per investire sui settori giovanili. Abbiamo anche distribuito i primi 4milioni che ci ha dato la Federazione, e che sono il frutto di suddetta riforma, e che vanno investiti nelle giovanili e nella formazione dei loro tecnici: un ritorno economico per i club c’è, spero che questo porti anche a un ritorno in termini di qualità”.
di Napoli Magazine
15/10/2025 - 23:03
Gianfranco Zola, vice presidente della Lega Pro, ha parlato a Radio Firenze Viola. L’ex attaccante ha parlato in particolare del VAR a chiamata, l’FVS (Football Video Support). Queste le sue parole: “Abbiamo introdotto un metodo interessante, allenatori e giocatori sono più motivati a far sì che non ci siano simulazioni, le cose sono fatte in modo più giusto: ed è successo un paio di volte che allenatori si siano arrabbiati proprio perché qualcuno simulava. È un esperimento che sta andando benissimo, e che sta responsabilizzando tutti, ne parlavamo anche recentemente con gli arbitri. La Serie C è una categoria importante, sappiamo che qui i ragazzi hanno possibilità di crescere, e ce la stiamo mettendo tutta per farla migliorare. Speriamo che i frutti arrivino presto”. In merito al campionato di Serie C, risponde così quando gli viene chiesto se si possa rendere ‘italiano’ il torneo: “Ci sono normative europee, dalle quale non possiamo sottrarci. Quello che possiamo fare, e che stiamo facendo con la riforma che prende il mio nome, è dare motivazioni economiche alle società per investire sui settori giovanili. Abbiamo anche distribuito i primi 4milioni che ci ha dato la Federazione, e che sono il frutto di suddetta riforma, e che vanno investiti nelle giovanili e nella formazione dei loro tecnici: un ritorno economico per i club c’è, spero che questo porti anche a un ritorno in termini di qualità”.