Fabio Caressa, giornalista e telecronista Sky, ha parlato del Napoli in un video sul suo canale YouTube: "Lukaku è, o almeno sembra, un ragazzo molto sensibile, ha bisogno di sentirsi amato, circondato di affetto e circondato appunto di fiducia. Ha una fiducia estrema in Conte, la cosa è del tutto reciproca, e già si vede secondo me un Lukaku diverso. Lukaku non è un caso ha avuto il miglior anno della sua carriera sicuramente con Antonio Conte e credo possa ripetersi. Io credo che il Napoli sia sulla strada giusta. Adesso, è il primo anno di Antonio e possono succedere tante cose, però ricordatevi che Antonio se non arriva primo, arriva secondo o al massimo terzo. Ma quella sarà la posizione del Napoli secondo me: primi tre. Perché la squadra c'è, perché ancora non sono stati inseriti dei giocatori che saranno importantissimi. Ecco, l'unica cosa che deve un po' controllare sono le rotazioni, perché ha tanti giocatori e pochi impegni. E quindi tenere tutti sulla corda non sarà facile e neanche si può cambiare ogni volta. Credo che lui sia stato molto chiaro: ognuno avrà il suo ruolo. Ci sono 14 titolari e gli altri no, e secondo me occorrerà che alcuni giocatori si adattino immediatamente a questa nuova situazione. Questo è l'unico punto interrogativo che ho rispetto al Napoli".
di Napoli Magazine
26/09/2024 - 08:07
Fabio Caressa, giornalista e telecronista Sky, ha parlato del Napoli in un video sul suo canale YouTube: "Lukaku è, o almeno sembra, un ragazzo molto sensibile, ha bisogno di sentirsi amato, circondato di affetto e circondato appunto di fiducia. Ha una fiducia estrema in Conte, la cosa è del tutto reciproca, e già si vede secondo me un Lukaku diverso. Lukaku non è un caso ha avuto il miglior anno della sua carriera sicuramente con Antonio Conte e credo possa ripetersi. Io credo che il Napoli sia sulla strada giusta. Adesso, è il primo anno di Antonio e possono succedere tante cose, però ricordatevi che Antonio se non arriva primo, arriva secondo o al massimo terzo. Ma quella sarà la posizione del Napoli secondo me: primi tre. Perché la squadra c'è, perché ancora non sono stati inseriti dei giocatori che saranno importantissimi. Ecco, l'unica cosa che deve un po' controllare sono le rotazioni, perché ha tanti giocatori e pochi impegni. E quindi tenere tutti sulla corda non sarà facile e neanche si può cambiare ogni volta. Credo che lui sia stato molto chiaro: ognuno avrà il suo ruolo. Ci sono 14 titolari e gli altri no, e secondo me occorrerà che alcuni giocatori si adattino immediatamente a questa nuova situazione. Questo è l'unico punto interrogativo che ho rispetto al Napoli".