Calcio
SPAGNA - Il c.t. de la Fuente: "2024 difficile da eguagliare, ora testa al Mondiale del 2026"
24.12.2024 19:23 di Napoli Magazine

Luis de la Fuente, commissario tecnico della Spagna, ha parlato ai microfoni dei media ufficiali, ripercorrendo l'annata che sta volgendo al termine: "Obiettivamente questo 2024 è difficile da migliorare. Dico sempre che dobbiamo cercare di essere migliori. Abbiamo la capacità di migliorare. Siamo contenti per i successi ottenuti e per il traguardo storico che abbiamo centrato di vincere tutte le partite degli Europei giocando un ottimo calcio".

Cosa le ha lasciato l'Europeo?
"Siamo andati passo dopo passo e abbiamo capito che potevamo farcela. Questo mi ha dato un sentimento di orgoglio. Abbiamo recuperato lo spirito del 2010, quello a cui ho sempre fatto riferimento. Quello che ci ha portato tutti in strada a festeggiare".

Qual è stato l'inizio di tutto?
"La Nations League è stata il seme di tutto ciò che si sta realizzando oggi. Ci ha messo nella vetrina dei media internazionali, come una squadra potente. Per me la Nations League è difficile quanto una Coppa degli Europei. Inoltre, eravamo i primi a vincere due titoli di fila di Nations League".

Qual è il prossimo obiettivo?
"Guardiamo tutti con la coda dell'occhio al Mondiale 2026. È l'evento più importante del calcio per eccellenza. Ma per arrivare bene al Mondiale dobbiamo continuare a consolidare la nostra idea e il nostro progetto".

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SPAGNA - Il c.t. de la Fuente: "2024 difficile da eguagliare, ora testa al Mondiale del 2026"

di Napoli Magazine

24/12/2024 - 19:23

Luis de la Fuente, commissario tecnico della Spagna, ha parlato ai microfoni dei media ufficiali, ripercorrendo l'annata che sta volgendo al termine: "Obiettivamente questo 2024 è difficile da migliorare. Dico sempre che dobbiamo cercare di essere migliori. Abbiamo la capacità di migliorare. Siamo contenti per i successi ottenuti e per il traguardo storico che abbiamo centrato di vincere tutte le partite degli Europei giocando un ottimo calcio".

Cosa le ha lasciato l'Europeo?
"Siamo andati passo dopo passo e abbiamo capito che potevamo farcela. Questo mi ha dato un sentimento di orgoglio. Abbiamo recuperato lo spirito del 2010, quello a cui ho sempre fatto riferimento. Quello che ci ha portato tutti in strada a festeggiare".

Qual è stato l'inizio di tutto?
"La Nations League è stata il seme di tutto ciò che si sta realizzando oggi. Ci ha messo nella vetrina dei media internazionali, come una squadra potente. Per me la Nations League è difficile quanto una Coppa degli Europei. Inoltre, eravamo i primi a vincere due titoli di fila di Nations League".

Qual è il prossimo obiettivo?
"Guardiamo tutti con la coda dell'occhio al Mondiale 2026. È l'evento più importante del calcio per eccellenza. Ma per arrivare bene al Mondiale dobbiamo continuare a consolidare la nostra idea e il nostro progetto".