Calcio
SPAL - De Rossi: "Nainggolan è il più forte che abbiamo, magari andiamo in A insieme...”
03.02.2023 21:31 di Napoli Magazine

Intervenuto in conferenza stampa, Daniele De Rossi, allenatore della SPAL, ha parlato alla vigilia della sfida contro il Bari: “Da parte mia c’è sempre entusiasmo, un allenatore morto dentro non può trasmettere stimoli e intensità ai giocatori, che mi hanno dato sempre la sensazione di dare tanto per me. Io e il mio staff ci siamo incastrati bene con la squadra, se ai ragazzi chiedessi di andare contro un muro per me lo farebbero, come io per loro. L’asticella, però, la alza il campo, anche se capisco che determinati nomi creino entusiasmo: Nainggolan e Fetfatzidis stanno bene, li ho visti in buona forma, e, come tutti gli altri, sono a disposizione e possono giocare, al netto del minutaggio che in settimana è difficile da valutare. Fuori abbiamo solo Varnier che, salvo miracolosi recuperi dell’ultimo secondo, non verrà neppure convocato: è comunque recuperato, anche di test”.

 

Poi ha proseguito parlando di Nainggolan: “Radja è il giocatore più forte di tutti quelli che abbiamo, ha carriera alle spalle ma anche tanti stimoli. Ha fatto tanti errori, e se non li avessi dopo l’Inter avrebbe fatto ben altra carriera, no a scendere. Lui mi darà una mano, e io la darò a lui perché ha ancora una carriera davanti, magari andiamo in A insieme. Lo spogliatoio lo ha accolto bene, perché i giocatori alle volte si dipingono per delle cavolate commesse, non rendendosi conto quando è diverso essere un professionista serio dall’essere una merda nello spogliatoio: lui ha un cuore grande così, non ha mai spaccato uno spogliatoio, e nessuno ne parlerà mai in modo negativo”.

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SPAL - De Rossi: "Nainggolan è il più forte che abbiamo, magari andiamo in A insieme...”

di Napoli Magazine

03/02/2024 - 21:31

Intervenuto in conferenza stampa, Daniele De Rossi, allenatore della SPAL, ha parlato alla vigilia della sfida contro il Bari: “Da parte mia c’è sempre entusiasmo, un allenatore morto dentro non può trasmettere stimoli e intensità ai giocatori, che mi hanno dato sempre la sensazione di dare tanto per me. Io e il mio staff ci siamo incastrati bene con la squadra, se ai ragazzi chiedessi di andare contro un muro per me lo farebbero, come io per loro. L’asticella, però, la alza il campo, anche se capisco che determinati nomi creino entusiasmo: Nainggolan e Fetfatzidis stanno bene, li ho visti in buona forma, e, come tutti gli altri, sono a disposizione e possono giocare, al netto del minutaggio che in settimana è difficile da valutare. Fuori abbiamo solo Varnier che, salvo miracolosi recuperi dell’ultimo secondo, non verrà neppure convocato: è comunque recuperato, anche di test”.

 

Poi ha proseguito parlando di Nainggolan: “Radja è il giocatore più forte di tutti quelli che abbiamo, ha carriera alle spalle ma anche tanti stimoli. Ha fatto tanti errori, e se non li avessi dopo l’Inter avrebbe fatto ben altra carriera, no a scendere. Lui mi darà una mano, e io la darò a lui perché ha ancora una carriera davanti, magari andiamo in A insieme. Lo spogliatoio lo ha accolto bene, perché i giocatori alle volte si dipingono per delle cavolate commesse, non rendendosi conto quando è diverso essere un professionista serio dall’essere una merda nello spogliatoio: lui ha un cuore grande così, non ha mai spaccato uno spogliatoio, e nessuno ne parlerà mai in modo negativo”.