Calcio
SPAL - Il presidente Mattioli: ""La nostra organizzazione rimarrà quella di un club di Serie A, costruiremo una formazione importante che possa ambire a giocarsi le prime posizioni della classifica"
10.08.2020 17:42 di Napoli Magazine

Walter Mattioli, presidente della SPAL, direttamente dallo stadio Mazza di Ferrara, ha rilasciato alcune dichiarazioni in conferenza stampa, concentrandosi sulla chiusura della stagiine: "Oggi chiudiamo la parentesi di un anno non molto fortunato, dove sono stati commessi senz’altro errori. Il periodo del Coronavirus è stato molto particolare. Dopo Parma ci siamo fermati, ma non è stato facile. Sul finale disastroso hanno inciso molto le partite contro il Cagliari e il Milan. Mai pensavamo a un finale del genere. Feci un lungo discorso ai ragazzi, spiegando che volevo un finale di campionato dignitoso. Purtroppo non è successo e mi dispiace. Non mi aspettavo da loro un atteggiamento del genere, mi sono sentito tradito. Nell’ultima gara non li ho fatti giocare con i colori biancazzurri, ma con la seconda maglia. La scelta di Di Biagio? L’abbiamo fatta di comune accordo con Vagnati. Ci ha proposto Di Biagio e abbiamo accettato. Quando Di Biagio è arrivato ci era veramente piaciuto, rimane un ottimo allenatore e la stessa squadra non può avere così poco valore. E' successo qualcosa di particolare e mi dispiace, siamo sempre stati vicini ad allenatore e squadra. Semplici ha delle richieste, lo ritengo un ottimo mister e senz'altro troverà una squadra. Se a lui posso imputare qualcosa è che l'anno scorso quando siamo partiti non era più il Semplici che conoscevo, mi è dispiaciuto per come è finita e non meritava l'esonero. Vagnati al Torino? Si è trattata di una sorpresa il suo addio. Mi ha chiesto di andare via, ho parlato con la società e gli ho dato l’opportunità di andare. Ora vogliamo parlare di futuro. La nostra organizzazione rimarrà quella di un club di Serie A, nonostante la retrocessione in B. Il prossimo anno costruiremo una formazione importante che possa ambire a giocarsi le prime posizioni della classifica. Non abbiamo mai smesso di lavorare e siamo avanti con i tempi. Tanti giocatori hanno dato adesione per rimanere alla SPAL in Serie B per riportarla subito in A. Ci ha fatto piacere, ma è logico che qualcuno dovrà uscire per questioni di budget. Bonifazi? Lui è della SPAL, ha un costo molto elevato, ha cinque anni di contratto ma non vorrà rimanere in B. Gli dovremo trovare una collocazione. Ci sono trattative già avviate per lui, ma molto difficilmente riusciremo a fare una plusvalenza. In entrata abbiamo bloccato 5-6 giocatori interessantissimi, che per la B saranno un valore aggiunto".

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SPAL - Il presidente Mattioli: ""La nostra organizzazione rimarrà quella di un club di Serie A, costruiremo una formazione importante che possa ambire a giocarsi le prime posizioni della classifica"

di Napoli Magazine

10/08/2024 - 17:42

Walter Mattioli, presidente della SPAL, direttamente dallo stadio Mazza di Ferrara, ha rilasciato alcune dichiarazioni in conferenza stampa, concentrandosi sulla chiusura della stagiine: "Oggi chiudiamo la parentesi di un anno non molto fortunato, dove sono stati commessi senz’altro errori. Il periodo del Coronavirus è stato molto particolare. Dopo Parma ci siamo fermati, ma non è stato facile. Sul finale disastroso hanno inciso molto le partite contro il Cagliari e il Milan. Mai pensavamo a un finale del genere. Feci un lungo discorso ai ragazzi, spiegando che volevo un finale di campionato dignitoso. Purtroppo non è successo e mi dispiace. Non mi aspettavo da loro un atteggiamento del genere, mi sono sentito tradito. Nell’ultima gara non li ho fatti giocare con i colori biancazzurri, ma con la seconda maglia. La scelta di Di Biagio? L’abbiamo fatta di comune accordo con Vagnati. Ci ha proposto Di Biagio e abbiamo accettato. Quando Di Biagio è arrivato ci era veramente piaciuto, rimane un ottimo allenatore e la stessa squadra non può avere così poco valore. E' successo qualcosa di particolare e mi dispiace, siamo sempre stati vicini ad allenatore e squadra. Semplici ha delle richieste, lo ritengo un ottimo mister e senz'altro troverà una squadra. Se a lui posso imputare qualcosa è che l'anno scorso quando siamo partiti non era più il Semplici che conoscevo, mi è dispiaciuto per come è finita e non meritava l'esonero. Vagnati al Torino? Si è trattata di una sorpresa il suo addio. Mi ha chiesto di andare via, ho parlato con la società e gli ho dato l’opportunità di andare. Ora vogliamo parlare di futuro. La nostra organizzazione rimarrà quella di un club di Serie A, nonostante la retrocessione in B. Il prossimo anno costruiremo una formazione importante che possa ambire a giocarsi le prime posizioni della classifica. Non abbiamo mai smesso di lavorare e siamo avanti con i tempi. Tanti giocatori hanno dato adesione per rimanere alla SPAL in Serie B per riportarla subito in A. Ci ha fatto piacere, ma è logico che qualcuno dovrà uscire per questioni di budget. Bonifazi? Lui è della SPAL, ha un costo molto elevato, ha cinque anni di contratto ma non vorrà rimanere in B. Gli dovremo trovare una collocazione. Ci sono trattative già avviate per lui, ma molto difficilmente riusciremo a fare una plusvalenza. In entrata abbiamo bloccato 5-6 giocatori interessantissimi, che per la B saranno un valore aggiunto".