Rischiano multe da 2.500 a 25mila gli utenti della piattaforma Xtream Codes, sequestrata dalla Guardia di Finanza nell’ambito dell’inchiesta della procura di Napoli sulla pirateria televisiva. Lo scrive il portale Calcio&Finanza: "Al momento dello “spegnimento” vi erano 700mila utenti collegati, e un potenziale di 5 milioni di utenti totali, che con un abbonamento da 12 euro al mese riuscivano a guardare i programmi trasmesso dalla principali pay tv e dalla piattaforme a pagamento. Ora la fase due riguarderà l’individuazione di tutti i cittadini che hanno acquistato illegalmente i pacchetti pirata. Rischiano la reclusione e una multa da 2.500 a 25mila euro. Deve essere chiaro che acquistare questi pacchetti è un reato”. Così il colonnello Giovanni Reccia, comandante del Nucleo speciale Tutela privacy e frodi tecnologiche della Guardia di Finanza durante la conferenza stampa al Comando generale a seguito dell’operazione che ha portato alla chiusura della piattaforma informatica Xtream Codes che permetteva anche in Italia di vedere a prezzi ridotti i canali Sky, Dazn e Mediaset Premium.
di Napoli Magazine
18/09/2024 - 21:31
Rischiano multe da 2.500 a 25mila gli utenti della piattaforma Xtream Codes, sequestrata dalla Guardia di Finanza nell’ambito dell’inchiesta della procura di Napoli sulla pirateria televisiva. Lo scrive il portale Calcio&Finanza: "Al momento dello “spegnimento” vi erano 700mila utenti collegati, e un potenziale di 5 milioni di utenti totali, che con un abbonamento da 12 euro al mese riuscivano a guardare i programmi trasmesso dalla principali pay tv e dalla piattaforme a pagamento. Ora la fase due riguarderà l’individuazione di tutti i cittadini che hanno acquistato illegalmente i pacchetti pirata. Rischiano la reclusione e una multa da 2.500 a 25mila euro. Deve essere chiaro che acquistare questi pacchetti è un reato”. Così il colonnello Giovanni Reccia, comandante del Nucleo speciale Tutela privacy e frodi tecnologiche della Guardia di Finanza durante la conferenza stampa al Comando generale a seguito dell’operazione che ha portato alla chiusura della piattaforma informatica Xtream Codes che permetteva anche in Italia di vedere a prezzi ridotti i canali Sky, Dazn e Mediaset Premium.