Almeno tre telefonate in giornata tra Marina Granovskaia e Fabio Paratici per sbloccare il trasferimento di Gonzalo Higuain al Chelsea. Siamo entrati nel vialone che porta al traguardo. Il riepilogo: la Juve ha inizialmente insistito sulle garanzie di riscatto, ma poi ha aperto al prestito con una formula che farebbe scattare il riscatto automatico in base alle presenze e ai gol del Pipita in maglia Blues. Un’operazione spalmata in 18 mesi, come vi abbiamo anticipato circa due settimane fa. Dopo aver memorizzato la volontà di Higuain di cambiare maglia, la Juve ha forte interesse che la seconda parte della stagione sia all’altezza del rendimento dell’argentino. E ritrovando Sarri, l’uomo che gli ha consentito di battere ogni record a Napoli con 36 reti, gli scenari tecnici e di motivazioni cambierebbero a dismisura. Tra Juve e Chelsea può accadere qualcosa, per il presente o per il futuro: di sicuro si è parlato di Emerson Palmieri che piace molto ai bianconeri, bisogna capire se per ora o per luglio. Ma i rapporti sono eccellenti e si cercherà di arrivare a un rapido accordo. Anche perché Higuain, ribadiamolo, considera chiuso da tempo il suo rapporto con il Milan e non avrebbe senso tirarla per le lunghe fino al prossimo impegno della squadra di Gattuso, lunedì pomeriggio a Genova. Higuain ha scelto (non da oggi o ieri), ora la sintonia Juve-Chelsea può consentire di andare rapidamente a dama per gli ultimi dettagli. Il Pipita è pronto per Londra!