Calcio
SUNDERLAND - Ghisolfi: “Questo non è un club, ma una comunità, sono felice di essere qui"
13.11.2025 13:09 di Napoli Magazine
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Dopo una sola stagione come direttore sportivo della Roma, Florent Ghisolfi ha lasciato il club giallorosso e si è successivamente trasferito in Inghilterra, al neopromosso Sunderland. Il dirigente ha raccontato la sua decisione e spiegato quali sono i suoi progetti a in un’intervista rilasciata a Phil Smith.

“Qui mi hanno detto che un buon contrasto vale come un gol. È una cosa che sento mia, perché io amo combattere, È stato importante capirlo”, racconta l’ex ds giallorosso sull’incontro con i tifosi.

Riguardo la sua scelta, prosegue: “Prima di tutto è stato per le persone del Sunderland. Kyril Louis-Dreyfus è giovane ma brillante. Con Kristjaan Speakman il riscontro è stato molto positivo. Régis Le Bris lo volevo al Nizza, ma non fu possibile. Alla fine sono arrivato io da lui!”.

L’ultimo match del Sunderland si è concluso sul 2-2 contro l’Arsenal grazie al gol di Brobbey al 94′. Dopo questa partita, spiega Ghisolfi: “Mentre uscivo dallo stadio pensavo: sì, ho fatto bene a venire qui. Sono felice di essere a Sunderland”. Sui piani per il futuro aggiunge: “Dobbiamo migliorare la qualità, ma senza rinunciare alla mentalità che è il pilastro del nostro progetto”.

Un’importanza fondamentale ce l’hanno soprattutto i tifosi: “La mia prima impressione è che non ho firmato per un club, ma per una comunità”, racconta l’ex ds della Roma. “Simbolo del club? Den Ballard. È Sunderland. È discreto, lavora dura, non ha paura di nulla e ha talento”.

Ghisolfi ha voluto parlare anche della sue esperienza in giallorosso, dove: “Abbiamo giocato tante partite senza perdere, con grande energia nel club e nello stadio: è stato fantastico”.

“È stato un viaggio meraviglioso e sentivo che quel club mi era entrato nel sangue”, ammette l’ex ds della Roma che infine chiude su Ranieri: “È una persona speciale, diversa da tutte le altre”.

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SUNDERLAND - Ghisolfi: “Questo non è un club, ma una comunità, sono felice di essere qui"

di Napoli Magazine

13/11/2025 - 13:09

Dopo una sola stagione come direttore sportivo della Roma, Florent Ghisolfi ha lasciato il club giallorosso e si è successivamente trasferito in Inghilterra, al neopromosso Sunderland. Il dirigente ha raccontato la sua decisione e spiegato quali sono i suoi progetti a in un’intervista rilasciata a Phil Smith.

“Qui mi hanno detto che un buon contrasto vale come un gol. È una cosa che sento mia, perché io amo combattere, È stato importante capirlo”, racconta l’ex ds giallorosso sull’incontro con i tifosi.

Riguardo la sua scelta, prosegue: “Prima di tutto è stato per le persone del Sunderland. Kyril Louis-Dreyfus è giovane ma brillante. Con Kristjaan Speakman il riscontro è stato molto positivo. Régis Le Bris lo volevo al Nizza, ma non fu possibile. Alla fine sono arrivato io da lui!”.

L’ultimo match del Sunderland si è concluso sul 2-2 contro l’Arsenal grazie al gol di Brobbey al 94′. Dopo questa partita, spiega Ghisolfi: “Mentre uscivo dallo stadio pensavo: sì, ho fatto bene a venire qui. Sono felice di essere a Sunderland”. Sui piani per il futuro aggiunge: “Dobbiamo migliorare la qualità, ma senza rinunciare alla mentalità che è il pilastro del nostro progetto”.

Un’importanza fondamentale ce l’hanno soprattutto i tifosi: “La mia prima impressione è che non ho firmato per un club, ma per una comunità”, racconta l’ex ds della Roma. “Simbolo del club? Den Ballard. È Sunderland. È discreto, lavora dura, non ha paura di nulla e ha talento”.

Ghisolfi ha voluto parlare anche della sue esperienza in giallorosso, dove: “Abbiamo giocato tante partite senza perdere, con grande energia nel club e nello stadio: è stato fantastico”.

“È stato un viaggio meraviglioso e sentivo che quel club mi era entrato nel sangue”, ammette l’ex ds della Roma che infine chiude su Ranieri: “È una persona speciale, diversa da tutte le altre”.