Luca Calamai, giornalista, ha commentato, nel suo editoriale per Tuttomercatoweb, la gara tra Napoli e Atalanta, terminata 0-3: "In questo campionato pazzo, senza un padrone, tutti possono sognare. Un esempio? La Dea, che ha travolto il Napoli al Maradona, può tranquillamente cucirsi addosso la sua piccola percentuale di scudetto. Elogiare il Gasp è inevitabile. A inizio stagione ha perso Scamacca, intorno al quale aveva disegnato il progetto tattico della fase offensiva. In poche ore la società ha fatto la sua parte acquistando Retegui, la miglior alternativa possibile. Un centravanti con caratteristiche diverse e con uno spessore, almeno ad alti livelli, tutto da dimostrare. Il Gasp lo ha trasformato in una stella del campionato. Lui e Lookman sono micidiali. Uno tutto talento, l’altro tutto tecnica. È vero che la Champions è la Champions, ma per la Dea forse questo è l’anno giusto per provare a vincere lo scudetto. Potrebbe essere il momento di mettere il campionato al centro di tutto. Il Napoli, invece, è sembrato troppo brutto per essere vero. Stavolta non mi è piaciuto come Conte ha costruito la sfida con l’Atalanta. Non mi è piaciuto neppure il riferimento a fine gara a Osimhen e Zielinski e alla classifica della passata stagione. Mi pare che nessuno ricordi giornalmente al tecnico che due anni fa il Napoli di Spalletti ha vinto il titolo. Ora per Conte e il Napoli arriva l’esame Inter. Anche i nerazzurri sono in confusione. Contro il Venezia sono stati salvati nel recupero dal Var. Lo ripetiamo: questo è un campionato senza una squadra di riferimento. Anche l’Inter non sembra avere, come pensavo a inizio stagione, qualcosa in più rispetto alla concorrenza".
di Napoli Magazine
04/11/2024 - 08:40
Luca Calamai, giornalista, ha commentato, nel suo editoriale per Tuttomercatoweb, la gara tra Napoli e Atalanta, terminata 0-3: "In questo campionato pazzo, senza un padrone, tutti possono sognare. Un esempio? La Dea, che ha travolto il Napoli al Maradona, può tranquillamente cucirsi addosso la sua piccola percentuale di scudetto. Elogiare il Gasp è inevitabile. A inizio stagione ha perso Scamacca, intorno al quale aveva disegnato il progetto tattico della fase offensiva. In poche ore la società ha fatto la sua parte acquistando Retegui, la miglior alternativa possibile. Un centravanti con caratteristiche diverse e con uno spessore, almeno ad alti livelli, tutto da dimostrare. Il Gasp lo ha trasformato in una stella del campionato. Lui e Lookman sono micidiali. Uno tutto talento, l’altro tutto tecnica. È vero che la Champions è la Champions, ma per la Dea forse questo è l’anno giusto per provare a vincere lo scudetto. Potrebbe essere il momento di mettere il campionato al centro di tutto. Il Napoli, invece, è sembrato troppo brutto per essere vero. Stavolta non mi è piaciuto come Conte ha costruito la sfida con l’Atalanta. Non mi è piaciuto neppure il riferimento a fine gara a Osimhen e Zielinski e alla classifica della passata stagione. Mi pare che nessuno ricordi giornalmente al tecnico che due anni fa il Napoli di Spalletti ha vinto il titolo. Ora per Conte e il Napoli arriva l’esame Inter. Anche i nerazzurri sono in confusione. Contro il Venezia sono stati salvati nel recupero dal Var. Lo ripetiamo: questo è un campionato senza una squadra di riferimento. Anche l’Inter non sembra avere, come pensavo a inizio stagione, qualcosa in più rispetto alla concorrenza".